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ALCANTARA_4° SIMPOSIO SULLA SOSTENIBILITÀ

“Riscaldamento globale e decarbonizzazione” è il tema che è stato discusso durante la quarta edizione del “Simposio internazionale sulla sostenibilità”, organizzato e promosso da Alcantara in collaborazione con la Venice International University – VIU.

Il workshop intensivo di due giorni ha coinvolto trenta scienziati, economisti, accademici di fama mondiale, manager di prestigiose aziende e giornalisti scientifici, occidentali e orientali, che hanno valutato l’impatto di Riscaldamento globale e decarbonizzazione sulla vita delle persone e sul comportamento e sulla comunicazione delle aziende, evidenziando il ruolo della tecnologia e dell’innovazione nell’affrontare il tema.  

Questo insieme di approcci ha disegnato uno scenario aggiornato proponendo un modo innovativo per occuparsi del problema.

Hanno introdotto il dibattito l’Ambasciatore Umberto Vattani – Presidente della Venice International University – VIU – e Andrea Boragno – Presidente e AD di Alcantara S.p.A – che hanno sottolineato in particolare il motivo per cui il settore accademico e le aziende devono unire le forze per sviluppare una conoscenza comune sui temi trattati, e promuovere il dibattito tra scienziati, imprenditori ed esperti di comunicazione, al fine di migliorare la chiarezza dell’informazione ai cittadini.

Ha commentato l’Ambasciatore Umberto Vattani: “Nell’aprile del 1968 è stato fondato a Roma, all’Accademia dei Lincei, il Club di Roma, prestigiosa istituzione pioniera nel dibattito internazionale sulla sostenibilità. Proprio in questi giorni (marzo 2018), esattamente cinquant’anni dopo, la Venice International University ha organizzato, insieme ad Alcantara, un seminario internazionale per illustrare i progressi compiuti nella comprensione delle cause e, ancor più importante, dei rimedi necessari per impedire un ulteriore deterioramento dell’ambiente. Ciò che serve adesso è premere per l’implementazione delle soluzioni che esistono a tutti gli effetti, con il coinvolgimento attivo di scienziati, dirigenti d’azienda e cittadini privati”.

Ha aggiunto Andrea Boragno: “Durante questi due giorni di simposio è emerso chiaramente che c’è ancora un divario importante tra ciò che affermano la scienza e la ricerca, e ciò che la società, a diversi livelli, conosce e capisce riguardo al problema del cambiamento climatico e della decarbonizzazione. Al contempo, è stato confermato, oltre all’urgenza di intervenire in modo drastico, che i paesi non sono sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo dei 2 gradi e che in tutto il mondo sta crescendo l’unilateralismo.

Per questo motivo, Alcantara e la Venice International University hanno deciso di avviare un progetto destinato a colmare le lacune attraverso lo scambio, l’identificazione degli interventi e il confronto tra accademici, scienziati, aziende e uomini d’affari”.

Relatori e componenti del panel hanno proposto nuove, rilevanti prospettive. In particolare, vari scienziati, esperti e accademici hanno evidenziato i principali schemi da applicare per interpretare l’attuale situazione e per prospettare le possibili soluzioni al problema del cambiamento climatico.

Il Prof. Massimo Inguscio – Presidente del CNR – ha dichiarato: “La scienza e i ricercatori rivestono un ruolo di primo piano nella creazione del giusto contesto e della consapevolezza per condividere la conoscenza e indirizzare le scelte e i comportamenti futuri per cittadini, decisori politici, istituzioni, imprenditori e gli altri stakeholder coinvolti. Siamo tutti parte di un mondo unito. La scienza è sempre inclusiva e ha come obiettivo le idee e il progresso per la pace e la salute dell’umanità e degli altri esseri viventi”.

Ha poi aggiunto il Dr. Georg Kell – fondatore ed ex Direttore esecutivo del Global Compact delle Nazioni Unite e Presidente di Arabesque: “Per superare l’attuale dilemma dell’inazione nell’affrontare il riscaldamento globale e la decarbonizzazione, dobbiamo creare obiettivi convergenti tra il mondo degli affari e la società. La tecnologia e la finanza possono ora fare da ponte individuando e valutando gli investimenti attraverso l’analisi dei big data con indicatori extra-finanziari come il costo del carbone, che valuta il beneficio di ridurre le emissioni di gas”.  

Ha affermato il Dr. Daniel Klingenfeld – Capo dello staff del direttore, Potsdam Institute for Climate Impact Research: “Le emissioni globali di gas serra e le concentrazioni di Co2 nell’atmosfera continuano ad aumentare, destabilizzando ulteriormente il sistema climatico. Dobbiamo implementare una roadmap per una rapida decarbonizzazione al fine di conseguire gli obiettivi climatici di Parigi”.

Mentre l’Onorevole Giovanna Melandri – Fondatrice e Presidente della Human Foundation e Presidente della Fondazione MAXXI – ha osservato: “Il conseguimento di obiettivi ambiziosi in termini di decarbonizzazione e riduzione del riscaldamento globale richiede una stretta collaborazione tra decisori politici, aziende e investitori. In quest’ottica, gli investimenti nell’innovazione devono avere un impatto sociale misurabile e un ritorno economico significativo. Con la Human Foundation e il Global Social Impact Investment Steering Group lavoriamo quindi allo sviluppo di una nuova categoria di asset”.

Molteplici aziende multinazionali ed esperti internazionali hanno riferito la loro esperienza e presentato la loro visione, oltre che gli investimenti e i programmi tecnologici destinati ad affrontare i problemi correlati al riscaldamento globale e alla decarbonizzazione. In particolare, hanno concentrato l’attenzione sulle condizioni da creare per raggiungere i loro obiettivi e favorire l’adozione delle prossime soluzioni.

Yoshikazu Tanaka – Ingegnere responsabile di ZF MS Product Planning Mid-size Vehicle Company, Toyota Motor Corporation – ha presentato oggi l’impegno di Toyota per una mobilità basata sull’idrogeno: “Dal 1992, Toyota ha avviato lo sviluppo esclusivo di veicoli elettrici a celle combustibili (FCEV) e ha iniziato a venderli alla fine del 2014. Il passo successivo che abbiamo in programma è diffondere maggiormente l’uso di vetture a idrogeno, riducendone il costo”.

Anche Ryo Chishiro – Senior Staff Officer, Hydrogen Project Development Center, Corporate Technology Division, Kawasaki Heavy Industries, ha spiegato l’approccio dell’azienda alla società basata sull’idrogeno: “Inizieremo a dimostrare le tecnologie per la catena di fornitura dell’idrogeno del 2020. Inoltre, stiamo sviluppando continuamente nuove tecnologie per la società dell’idrogeno, come navi cargo e turbine a gas”.

Ha aggiunto il Dr. Hermann Pengg – Responsabile Project Management biocarburanti, Audi AG: “L’analisi dalla nascita alla morte lo dimostra: per un trasporto sostenibile occorrono elettricità sostenibile, idrogeno ecologico, o carburanti gassosi o liquidi ecologici. È per questo che stiamo costruendo impianti pilota in collaborazione con start-up”.

 

Ha sottolineato il Dr. Paul Jefferiss – Responsabile policy e pianificazione a lungo termine, BP: “Per aiutarci a capire le incertezze future nella transizione energetica, e supportare l’analisi e il processo decisionale, l’azienda utilizza una gamma di scenari e altri input. Questi scenari non sono una previsione di quanto accadrà o di ciò che BP vorrebbe che accadesse. Esplorano piuttosto le possibili implicazioni di valutazioni e ipotesi diverse. Nonostante le differenze tra gli scenari, suggeriscono che la domanda di petrolio e gas rimarranno significative”.

L’ultima parte del Simposio è stata dedicata ai pareri di importanti autori e giornalisti scientifici ed esperti di comunicazione.

Alex Kasprak – Giornalista scientifico ed esperto digitale di Snopes.com, ha evidenziato il problema della comunicazione errata: “sta aumentando nell’era di internet. Suggerisco un modo efficace per lottare contro coloro che forniscono un’informazione scientifica inesatta e le loro fake news: presentare e spiegare la vera scienza al pubblico entrando nei dettagli per educarlo. Essere inesorabili nel puntare il dito contro chi fa cattiva comunicazione, non sono così sicuri di sé come sembrano”.

Andrea Boragno e l’Ambasciatore Umberto Vattani hanno detto di ritenere questo Simposio un punto di partenza per dare continuità allo scambio di opinioni e per proporre soluzioni nate dal confronto tra mondo accademico, scienza ed esperti di livello mondiale.

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