Lo spazio, progettato dall’ architetto Fernando Cesar Mosca, art director del brand, è pensato per essere un format da riproporre nelle più importanti capitali del mondo.
Si tratta di un progetto ambizioso e coraggioso, sia dal punto di vista formale sia da quello progettuale, costruito sui concetti di “memoria di famiglia, significati e accoglienza”.
Tutto lo spazio è scandito da figure spaziali tridimensionali che identificano le diverse aree dello show room, utilizzando materiali diversi in grado di offrire sensazioni diverse a livello visivo e sensoriale, in un gioco di citazioni di elementi classici, archetipi formali ed elementi di tradizione locale.
Nella Reception, spazio di grande impatto a pianta ovale, spicca sul pavimento una traccia che riproduce il disegno della cupola della Mole Antonelliana.
Un emozionante prisma ottagonale è invece il segno distintivo del primo spazio dello show room: qui il rigore amabile e dinamico di questa figura geometrica costituisce un palcoscenico di effetto quasi templare. È questo lo spazio dedicato alla ricerca e alla creazione artigianale, lo spazio dell’evoluzione e della trasformazione.
Segue un secondo spazio, destinato a essere utilizzato come Sala Eventi. Pensato per essere un’area espositiva ma anche per ospitare l’area dirigenziale, conta su tre spazi, articolati lungo un porticato virtuale, ispirato a quello che si trova alla base della Mole Antonelliana. Si tratta di una vera e propria scenografia che attraversa tutta la sala, unendo la funzione di display espositivo a quella di filtro con le zone più propriamente tecniche e amministrative.
Anche nell’ ultimo spazio, riservato rispettivamente all’ufficio tecnico e all’ufficio amministrativo, prevale un’atmosfera magica e fantastica, che culmina in un giardino verticale dove la ricerca dell’eccellenza della qualità ambientale dell’area di lavoro si trasforma nell’essenza stessa dello spazio