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I vincitori del Porada International Design Award 2018

Sei i vincitori– tre nella categoria Professionisti e tre in quella Studenti – che hanno saputo cogliere lo spirito del concorso proponendo dei progetti innovativi e originali sulle diverse soluzioni di scrittoio & coiffeuse, capaci di rappresentare i valori distintivi di un marchio protagonista del design italiano come Porada.

Per la categoria PROFESSIONISTI:
1° premio: “Screen”, Simone Alberto Gerbino, Italia
2° premio: “Whirl”, Ufuk Seçgel, Ayşe Serbest, Turchia
3° premio: “Odette”, Arianna Vivenzio, Italia

Per la categoria STUDENTI:
1° premio: “Ninfea”, Niccolò Devetag, Italia
2° premio: “Punti di Vista”, Chiara Molinari, Italia
3° premio: “Split Table”, Nguyen Vuong, Vietnam

Oltre ai sei progetti premiati, la Giuria ha riservato una menzione speciale al progetto Colombo di Sharon Mazzini (Italia) per la categoria Studenti.

Sono tutti lavori di grande qualità, che si sono distinti tra i 209 progetti presentati alla commissione giudicatrice: 101 nella categoria professionisti e 108 nella categoria studenti. Numerose le adesioni dall’Italia, ma altrettanto positiva la risposta a livello internazionale: Australia, Giappone, Iran, Sud America, Europa dell’Est e Turchia sono solo alcune delle nazioni coinvolte.

A vincere il concorso per la categoria Professionisti è stato Screen scelto dalla giuria perché, si configura nell’ambivalenza funzionale (può essere usato sia come coiffeuse che come scrittoio) definendo, attraverso la serie di listelli circolari in noce canaletta massello, un fondale scenografico, un diaframma che determina, sia nella delimitazione intimista dello spazio privato domestico che in quello più esteso degli spazi del contract, un luogo più raccolto e definito. La lavorazione del legno massello, protagonista assoluto dell’identità dell’arredo, l’accoppiamento con diversi materiali (ottone spazzolato, metallo nero opaco), i riferimenti sfumati ad archetipi della storia dell’architettura e del design, conferiscono al progetto qualità apprezzabili di eleganza e senso della misura che esaltano, pur nell’innovazione estetico-funzionale, il prestigio della tradizione costruttiva del mobile in legno.

Niccolò Devetag, studente del Politecnico di Milano, si è invece aggiudicato il premio della categoria Studenti con Ninfea. Il progetto, ispirandosi ad atmosfere e spazialità intimistiche degli arredi nipponici ha saputo interpretare, con una ricerca formale bilanciata alla costante attenzione ai processi produttivi tipici dell’azienda, le caratteristiche distintive di Porada, esprimendo nelle forme organiche e nell’eleganza dei dettagli, la forza espressiva del legno massello associato ad altri materiali nobilitati. L’oggetto si presta a flessibilità d’uso (a seconda delle esigenze il telaio può accogliere uno specchio, una mensola o sostenere una lampada) e, particolarmente apprezzata, la pregevole manifattura del cassetto cilindrico incassato nel piano, che richiama, nella preziosità dell’intarsio, la tradizionale abilità degli artigiani brianzoli.

La giuria, formata da noti esperti del settore fra cui Bruno Allievi (CEO Porada), Tiziano Allievi (Associate Porada), Brian Buchard (Photographer), Roberto de Paolis (POLI.design), Antonio Maciá Mateu (Architect and Professor), Ettore Mocchetti (Editor of AD Italy), Toru Oshige (Executive Officer/Marketing General Manager of Actus, Japan), Leon Sun (Editor of Elle Decoration China) e Bruno Tarsia (Architect and Stylist) nel valutare gli elaborati ha tenuto conto della loro originalità, del grado di innovazione e ricerca di nuove soluzioni progettuali riferite alla lavorazione tipica del legno massello, della sperimentazione sui materiali e le finiture superficiali, della capacità dei progetti di definire e anticipare scenari d’uso e concept innovativi nell’utilizzo del mobile in legno e del complemento d’arredo contemporaneo, con particolare riguardo alle determinazioni tipologiche, tecnologiche e morfologiche.

 

Fonte: Ufficio Stampa Poli Design

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