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Obiettivo crescita per il design italiano a Shanghai

La capacità dell’arredamento e del design Made in Italy di unire creatività e qualità artigianale alle più moderne tecnologie, prestando attenzione agli aspetti ambientali, è quel quid originale che gli permette di guadagnare costantemente nuove quote export in tutto il mondo e che lo ha consacrato nell’immaginario collettivo del consumatore internazionale di fascia medio-alta.

“L’esportazione di mobili italiani in Cina è cresciuta dell’8,97%, raggiungendo un nuovo picco del valore di 531 milioni di euro nel 2018. Quest’anno, nonostante un calo delle importazioni cinesi di mobili dai principali paesi esportatori, secondo le statistiche doganali cinesi, l’Italia consolida ulteriormente il suo primo posto tra i fornitori esteri con un incremento del 4,63% del valore di 404 milioni di euro da gennaio a settembre 2019, mentre la Germania perde il 17,13%” commenta Gianpaolo Bruno, Direttore dell’Italian Trade Agency Office a Pechino e coordinatore degli uffici ITA-ICE nella Repubblica Popolare Cinese e in Mongolia.

“Sorseggiare un bicchiere di vino italiano, su un divano italiano, mentre si indossano accessori esclusivi alla moda è ciò a cui sempre più i Millennials cinesi aspirano. Per questo motivo, il Ministero dello Sviluppo Economico italiano MISE continua ad aumentare il budget pubblico per la promozione del Made in Italy in Cina attraverso le attività dell’Agenzia ICE. I dati di importazione hanno dimostrato la correttezza e l’efficacia di questa strategia”.

La Cina è, oggi, il secondo mercato extra UE della filiera legno-arredo dopo gli Usa e uno dei Paesi con il più alto potenziale di sviluppo per il settore. Nel 2018, l’Italia è il suo primo fornitore di arredamento con 517 milioni di euro e una quota sul totale dell’import del 23,4% e un aumento del 10% rispetto all’anno precedente.

L’Italia, inoltre, è l’unico Paese cresciuto costantemente a differenza degli altri Paesi fornitori che registrano un andamento altalenante. Le nostre esportazioni sono costantemente cresciute e nel 2018 hanno registrato un significativo +12%.
Un mercato dalle enormi potenzialità, come conferma Ivan Scalfarotto, sottosegretario agli Esteri: “L’Italia è il primo paese fornitore di arredamento sul mercato cinese. Si tratta di uno dei settori maggiormente rappresentativi del Made in Italy, in cui la creatività, la professionalità e l’innovazione continua delle nostre imprese contribuiscono a promuovere il meglio del nostro ‘saper fare’. Grazie all’azione del Governo e all’impegno di tutti gli attori del Sistema Paese siamo riusciti a valorizzare la cultura del design e dell’alta qualità italiana in un mercato complesso ma stimolante come quello cinese.”

 

 

Per ulteriori informazioni:
Salone del Mobile.Milano Patrizia Malfatti

 

 

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