Per ALPI la partecipazione a questo evento, attenta riflessione sull’evoluzione del contract, è un’importante occasione di visibilità e perfetta espressione della rinnovata apertura al mondo del progetto e della creatività.
Oggi, multinazionale proiettata al futuro ed indiscusso riferimento tecnologico, ALPI è stata la prima azienda al mondo ad industrializzare il processo produttivo delle superfici decorative in legno composto.
Passione per la tecnologia e senso per la materia, professionalità e competenza, libertà creativa e attitudine sartoriale, forte sensibilità e assoluta tracciabilità. Così si definisce la forza di ALPI dove la sapienza manuale si fonde in un’industria evoluta.
Ed è proprio il profondo valore della cultura manifatturiera che ha portato Piero Lissoni – art director del marchio – e Patricia Urquiola a scegliere i legni ALPI, concepiti proprio per assecondare ogni esigenza progettuale.
La customizzazione rappresenta infatti da sempre il driver strategico che distingue il marchio sul mercato globale come fornitore attento e puntuale grazie alla capacità, del tutto unica, di offrire oltre al vasto catalogo in continuo sviluppo, un legno su misura al servizio del mondo del progetto con le garanzie di un prodotto industriale ma dal carattere sartoriale. La genesi di ogni nuovo legno ALPI alimenta una vera e propria xiloteca, affascinante archivio in costante evoluzione, ispirazione per nuove interpretazioni di progettisti e designer.
Un’ampia selezione di legni delle collezioni a catalogo Wood e Designer e delle proposte Bespoke di ALPI delineano e arricchiscono tutti gli ambienti dell’hôtel particulier di Piero Lissoni, pensato come un albergo che diventa ostello aristocratico. Dall’accueil che reinterpreta il concetto stesso di reception abbattendo ogni barriera tra chi accoglie e l’ospite, all’elegante fumoir e al Cafè & Restaurant, votati alla massima socialità fino al Séjour, pensato come un grande salotto domestico. Il progetto lavora sui contrasti evidenti, classicità con modernità e la modernità che dialoga con la storia e anche i legni scelti concorrono al racconto di questo mix di stili. Le proposte di ALPI sono stati scelti anche da Patricia Urquiola per il rivestimento dei coffee table, realizzati su misura da Cassina Contract per la terza camera da letto di Stanzas concepita per chi viaggia in gruppo.
Una ventina i legni scelti per gli allestimenti degli spazi comuni e delle stanze. Insieme testimoniano l’eterogeneità delle proposte di ALPI, perfette per arricchire ogni progetto di interior design.
Tra questi anche i nuovi tranciati in legno delle Designer Collection Xilo 2.0 e Tarsie, disegnate dallo stesso Lissoni. Xilo 2.0 trae la sua forza dalla perfetta intensità della natura, per cui il designer ha selezionato con la leggerezza tipica del suo linguaggio creativo una calibrata scala cromatica di 4 colori in sequenza, dal chiaro allo scuro. La seconda, Tarsie è una reinterpretazione di tre motivi geometrici della tradizione lignea riprodotti, come una stampa ad effetto intarsio, sulle stesse varianti di Xilo 2.0: Tarsie 1, dal motivo spinato, abbina in un gioco solo apparentemente irregolare le diverse cromie della collezione; Tarsie 2 si distingue per il delicato motivo a losanghe bicolore; Tarsie 3, classico decoro a correre ispirato nell’estetica al parquet industriale che mixa le diverse tonalità di Xilo 2.0. Accanto ad esse, le proposte della Wood Collection, la gamma in continuo sviluppo, infinita per varianti cromatiche, texture, venature, essenze per rivestire ogni tipo di superficie. Una raccolta organizzata al servizio del progetto e della creatività, suddivisa in otto mood stilistici a firma dell’art director Piero Lissoni che ha creato un ideale percorso di scoperta e conoscenza all’interno della vasta offerta di ALPI.