A tracciarne i confini un’allure ovattata dove il lusso resta in sottofondo e ad emergere è un’atmosfera rilassata che conquista per l’impeccabile qualità e il garbo dei singoli pezzi.
Creazioni pensate per vivere in armonia ma capaci di adattarsi liberamente e naturalmente in ogni casa, in tutto il mondo. Fil rouge è il comfort, l’armonia dello slow living: accoglienza e convivialità, relax e calore ne sono le parole chiave. Le finiture sottolineano il carattere di una casa che trova la sua ragione d’essere nel riposo e nella condivisione dei momenti più informali. Colori soft per gli ambienti votati al relax e più luminosi per le zone conviviali. I materiali e le loro combinazioni creano arredi che fondono in modo sottile l’eleganza delle forme alla ricercatezza delle finiture. Legni, vetri e metalli costruiscono pezzi che comunicano raffinatezza nel disegno, dando vita ad interpretazioni contemporanee dello stile di vita mediterraneo, essenza del made in Italy. Particolare attenzione è rivolta anche alle lavorazioni, a sottolineare lo stretto legame tra artigianalità e tecnologia che decreta l’unicità del marchio.
Lo spazio al Design Post vede al centro un’ampia zona living. Protagonista il grande divano componibile Yard di Francesco Rota, un progetto iconico, molto articolato che coniuga la modularità dell’imbottito a quella dei sistemi contenitivi, parte integrante del DNA Lema. La collezione che reinterpreta la creatività tipica del design industriale anni ’60 è nata infatti dalla volontà di trovare un punto di incontro con i sistemi: i volumi imbottiti si integrano con piani di appoggio, mensole, tavolini e contenitori che, utilizzati in diverse configurazioni, creano composizioni multifunzione sempre diverse. La struttura, realizzata in metallo rivestito in tessuto, è un piano sorretto da piedi giuntati attraverso agganci a sezione triangolare che crea l’appoggio per i cuscini e i braccioli, appoggiati senza nasconderla, in un contrasto armonico che ne diventa caratteristica estetica fondamentale. Lo stesso piano funge anche da sostegno per le mensole e le componenti contenitive. Completa la collezione l’elegante daybed, proposto anche nella preziosa versione in pelle.
Accanto al divano, le nuove Lady Jane di Christophe Pillet. Bergère, senza tempo, poetica eppure rigorosa, dall’anima polivalente, per la casa ma anche per l’ufficio. Avvolgenti e decise le linee che riecheggiano le forme anni ’50 all’insegna della contaminazione stilistica, oggi approccio vincente per esprimere al meglio la contemporaneità più ricercata. Completa lo spazio il tavolino Mr. Zheng di Roberto Lazzeroni, il cui nome ne sottolinea l’ispirazione orientale, presentato nella versione ovale in noce canaletto intarsiato che realizza un gioco a contrasto grazie alla matericità che si contrappone alla leggerezza del metallo cromato.
Davanti al living, un’area dedicata ai sistemi notte con Armadio al Centimetro, il programma all’insegna della massima modularità, cifra stilistica di Lema fin dalla sua nascita. Sistema componibile su misura che alla garanzia di una produzione industriale abbina quella cura del dettaglio tipica di un’attenta cultura artigianale. Una proposta in continua evoluzione, incentrata sulla massima flessibilità: di dimensioni prima di tutto, ma anche di modelli, materiali, elementi, finiture, accessori, attrezzature. Il programma si sviluppa intorno ai moduli base adattabili in altezza, larghezza e profondità formati da strutture e ante: battenti, pieghevoli, scorrevoli e complanari. Quattro modi di impostare un ambiente pensato non solo per l’ordine, ma per il piacere di un luogo dedicato a se stessi e agli oggetti più personali. Così, senza vincoli progettuali, Armadio al Centimetro si trasforma in infiniti armadi, ciascuno con un gusto e una personale ricercatezza. In scena al Design Post, le ultime proposte Dandy e Open, entrambi di Officinadesign Lema. Dandy è definito dalle diverse anime dell’anta caratterizzata dal frame perimetrale in metallo nero e dall’ampia scelta dei pannelli: vetro trasparente, vetro bronzo riflettente, vetro laccato in 10 colori, vetro bronzo con serigrafia tessuto, rivestimento decorativo tessile. Soluzione personalizzata, senza confini: Open si distingue invece per la pulizia delle forme e l’assenza di ante. Perfetta espressione della totale flessibilità del programma Armadio al Centimetro, è pensato per arredare spazi all’insegna della massima personalizzazione. Dallo stile essenziale, rappresenta la soluzione ideale per case dallo spirito contemporaneo, è un armadio perfetto anche per il mondo del contract per arredare eleganti camere di hotel.
Al centro, l’elegante dormeuse asimmetrica Eydo di Francesco Rota. Dall’impronta architettonica e dall’audace fluidità, invita al relax come dichiara il nome d’origine greca. Si caratterizza per la struttura aerea in metallo verniciato bronzo e l’unico volume di seduta e schienale che, seppur rimandando grazie al suo spessore ridotto alla leggerezza di un’ala, avvolge e accoglie il corpo offrendo grande comfort. Le cuciture impunturate e il rivestimento in pelle impreziosiscono il progetto.
Insieme agli armadi, a raccontare il DNA aziendale e arricchire i diversi set gli storici sistemi modulari per la zona giorno Selecta e T030. Libreria per eccellenza, Selecta di Officinadesign Lema è stato il primo prodotto ad unire i dettagli del lavoro manuale sul legno ad una serie di innovazioni tecniche che ad oggi lo rendono uno dei più versatili dal punto di vista delle composizioni, degli usi e delle finiture assimilandolo ad un vero e proprio prodotto ad hoc per ciascuna casa che sfrutta appieno la contemporaneità della meccanizzazione dei processi aziendali. Spazi di servizio e di passaggio, ambienti con doppie altezze, mansarde, sotto scale non rappresentano vincoli ma opportunità. Grazie alle tecnologie e alle numerose soluzioni disponibili, rappresenta la scelta ideale per progettare anche mobili tv e pareti multifunzione. Le possibilità compositive di Selecta sono infatti praticamente infinite e agli scaffali a giorno possono essere aggiunte ante e contenitori per un uso variegato e completo. T030 di Piero Lissoni, sistema per eccellenza, nella sua accezione più stretta si presenta come un insieme di moduli di diverse dimensioni, diversi colori, intrecci di pieni e vuoti assemblabili in composizioni classiche, contemporanee, lineari, asimmetriche. I contenitori sono dotati, a scelta, di anta battente, ribalta o cassetti. I pannelli da appendere a parete hanno l’interno cavo, per consentire l’accesso a cablaggi tv ed elementi multimediali. Variante di T030, è Box una serie di composizioni fisse da terra e sospese, costruite utilizzando i moduli del sistema che hanno, per accostamenti e finiture, l’originalità e la preziosità di una piccola serie limitata. Studiate per facilitare la fase progettuale e logistica, rendere più semplice l’installazione e più contenuti i costi, offrono madie e contenitori di grande eleganza e versatilità e configurazioni a parete ad alto impatto grafico adatte ai più svariati utilizzi.
Proseguendo nel percorso espositivo, a sinistra si incontrano due zone giorno.
La prima si caratterizza per la presenza del divano Jermyn di Gordon Guillaumier, proposta senza tempo che già nel nome racconta il suo spirito sartoriale. Il disegno gioca sugli spessori contenuti di braccioli e schienali che come petali sottili si schiudono lievemente per accogliere i morbidi cuscini di seduta abbinando al comfort la linearità alla base del progetto. A conferire ulteriore leggerezza, i piedi a sezione piatta, in metallo bronzato realizzati in fusione, sostengono la struttura sollevandola da terra. Una cucitura, tipica del disegno di Guillaumier e simbolo della cura per il dettaglio di Lema, corre lungo la parte esterna di braccioli e schienale caratterizzando il divano e sottolineando la curvatura della struttura. Completano il set il tavolino Deck di Christophe Pillet, la lounge-chair Bice e i tavolini Mr. Zheng, entrambi di Roberto Lazzeroni.
Accanto, un elegante dining arredato con il nuovo tavolo Luce di Piero Lissoni che, partendo dalla classica iconografia del tavolo, ha lavorato sull’esasperazione delle sue caratteristiche per sottrazione: piano in Noce Canaletto – disponibile anche in laccato opaco e in finitura Argilla – e struttura in metallo verniciato bronzato si identificano nell’intensa leggerezza del disegno data da volumi e spessori minimi. Disponibile in diverse dimensioni, tutte fisse e quadrate, dall’impronta contemporanea, quasi tecnologica, Luce è pensato per arredare sia raffinati ambienti domestici sia sofisticati spazi contract. Abbinato alle sedie Hati sempre di Lissoni.
Sul lato opposto, altri due ambienti giorno, separati dalle iconiche vetrine Galerist di Christophe Pillet.
Una seconda zona dining presenta il tavolo rotondo Graceland sempre di Pillet e le poltroncine pranzo Bea di Roberto Lazzeroni. Stratificazioni di stili, con rimandi vintage per il nuovo tavolo che gioca sulle forme pulite e razionali, rendendolo adatto sia per ambientazioni residenziali sia contract. La struttura in metallo verniciato bronzo, dalla forte personalità, si contrappone alla leggerezza del sottile piano in laccato opaco. Disponibile anche nella sofisticata finitura Argilla. Sintesi di un pensiero contemporaneo dallo spirito vintage, Bea si distingue per l’anima asciutta e raffinata. Anch’essa perfetta per il contract, crea una ideale famiglia di sedute passepartout insieme alla lounge chair Bice di cui ne riprende le proporzioni misurate e le forme avvolgenti dello schienale a guscio. Con rivestimento in tessuto o pelle, si caratterizza per la lieve struttura in metallo bronzato.
A completare questa proposta d’arredo, le raffinate composizioni a parete Box del sistema T030 di Piero Lissoni.
L’ultima zona, raffinato spazio votato al relax, vede protagoniste le lounge chair Lennox di Gordon Guillaumier, abbinate agli omonimi poggiapiedi e ai tavolini Sign di Studio Kairos. Dietro, i raffinati contenitori Court Yard di Francesco Rota, reinterpretazione del gusto e della creatività tipica del design industriale degli anni ’60.
Completa ed arricchisce il set il nuovo contenitore Steward di Christophe Pillet con raffinati dettagli in HPL laccato (spessore 6 mm) e base in metallo verniciato che unisce il fascino di un pezzo di manifattura ad un approccio progettuale contemporaneo tipicamente industriale. Un essenziale cubo in rovere termotrattato, dal vago sapore retrò, con ante a ribalta a celare ampi vani e cassetti scorrevoli, perfetto anche come mobile bar.
Oggi tra i migliori interpreti dello stile italiano nel mondo, Lema nasce nel 1970 ad opera della famiglia Meroni, che tuttora la gestisce forte di una tradizione che risale ai primi anni del dopoguerra. Il gruppo si compone delle divisioni casa, contract e ufficio con International Office Concept.
Lema è stata la prima azienda italiana a sviluppare un sistema a spalla portante in più finiture e l’armadio al centimetro, costruito su misura per il cliente. Questi due prodotti sono il simbolo dell’attenzione che l’azienda riserva al pubblico e che si declina oggi in un catalogo completo che spazia dai sistemi modulari per la zona giorno e la zona notte agli arredi free-standing che comprendono tavoli, letti, sedute e complementi oltre alle più recenti collezioni di imbottiti. Prodotti dall’appeal sofisticato, tutti caratterizzati da un’ampia possibilità di personalizzazione per rispondere alle diverse esigenze estetiche e funzionali della clientela. Quello che infatti contraddistingue Lema nel panorama internazionale del design è soprattutto la sua grande capacità di sviluppare soluzioni custom-made, insieme ai più grandi architetti, per le prestigiose realizzazioni contract che il brand segue in tutto il mondo.