Lo spirito mutevole del tavolo “Metamorphosys” si fonda su due concetti chiave: metamorfosi e metafora. Il marmo, come elemento naturale, viene estratto dalla natura (meta-forein) e lavorato dalla mano umana, per diventare un’opera unica. Questo processo di trasformazione, interpretato da Flavio Albanese nel disegno della texture e lavorato con le più avanzate tecnologie Margraf, acquisisce un carattere distintivo e una propria forma.
La materia litica viene “sgretolata”, alleggerita, cesellata, modulata in infinite forme e soluzioni, trasformandosi in un prodotto di uso quotidiano. Il mito di Apollo e Dafne, che dà il nome all’opera, rappresenta perfettamente la mutazione di spirito e natura: l’albero marmoreo, con le sue fronde leggere ed eteree che sfidano l’opacità del materiale, ospita al suo interno uno “spazio umano”. La natura si trasforma e rivive attraverso i marmi e l’esperienza di Margraf. Dove c’è natura c’è mutazione, dove c’è mutazione c’è spirito naturale.
Scheda tecnica:
Prodotto: tavolo in marmo, intarsiato con un’originale texture disegnata da Flavio Albanese, che si rifà al mito di Apollo e Dafne (“Metamorphosys _ Mutable Spirit”).
Tecnologia di lavorazione: intagli eseguiti da macchinari waterjet di ultima generazione, rifiniti e assemblati a mano.
Misure: realizzato a misura, secondo le indicazioni del cliente; il tavolo fotografato misura 159 x 500 cm.
Materiali utilizzati: Nero Belgio, Alabastro, Onice Miele, Onice Verde, Onice Rosa, Azul Cielo.
Flavio Albanese (Vicenza 1951), “architetto”, designer, collezionista d’arte contemporanea, ha costruito la sua professionalità attraverso un percorso estraneo alla formazione accademica. Docente presso numerosi istituiti internazionali, fra i quali lo IUAV di Venezia, l’École Polytechinque Fédérale di Losanna, l’Art Institute di Chicago, l’University of Yale, l’University of Technology di Delft, l’University of Florida, ha fatto parte del Comitato scientifico di Domus Academy, del Comitato d’Onore di MIart ed ha diretto l’Officina Porto di Palermo. Nel triennio 2007-2010 è stato direttore della testata Domus.
Nel 1987 fonda a Vicenza lo studio di architettura ASA Studio Albanese, con il quale è segnalato al Mies Van der Rohe Award 2003 con il progetto Neores; nel 2004 e 2006 viene ospitato alla Biennale di Architettura di Venezia.
Attualmente Flavio Albanese è presidente della Fondazione Teatro Comunale di Vicenza e membro del comitato direttivo del CISA (Centro Internazionale Studi di Architettura A. Palladio).
A proposito di Margraf
La storia di Margraf – in origine Industria Marmi Vicentini – ha inizio nel 1906 in provincia di Vicenza, a Chiampo, e si caratterizza, fin dalle origini, per una spiccata attenzione alla ricerca e all’innovazione tecnologica e, soprattutto, per la stretta collaborazione con prestigiosi architetti internazionali. Oggi, dopo più di 100 anni, l’Azienda si inserisce di diritto tra i leader a livello mondiale del settore. Estrarre con sapienza il marmo dai propri giacimenti per trasformarli in levigate lastre o in piccole marmette, offrire una vastissima gamma di pregiato materiale e di prodotti di eccellenza per l’edilizia e l’architettura (dai rivestimenti interni alle facciate esterne, fino agli elementi d’arredo, dal bagno alla cucina) sono solo alcuni dei plus che hanno reso Margraf conosciuta e apprezzata nel mondo. Il tutto senza perdere di vista il rispetto per l’ambiente, ma anzi investendo in tutti quegli interventi capaci di ridurre ogni tipo di danno ambientale: dalle attrezzature tecnologicamente più avanzate ai progetti di recupero del paesaggio, fino ad un forte investimento nel risparmio energetico e nel ricorso a risorse rinnovabili. Passato e presente si fondono perfettamente in Margraf: un’azienda d’eccellenza che si proietta con forza ed entusiasmo verso il futuro.