Già dalla scelta del nome questa nuova realtà di produzione di vetro artistico, nata nel 2017 a Murano da un gruppo di audaci innovatori, ha voluto indicare come la sua filosofia sia improntata sulla ricerca, sul movimento, sul cambiamento.
Ma si può ancora innovare, cambiare e ricercare in un ambito, come quello del vetro di Murano, dove tutto sembra ormai essere stato esplorato?
La risposta ce la dà Roberto Beltrami, giovanissimo maestro vetraio e animatore di questo esperimento: “Studiavo fisica a Boston, dove mi ero trasferito per approfondire il mio desiderio di ricerca. Fin da bambino infatti ho sempre amato mettermi alla prova con ogni tipo di materiale. Ero un bambino curioso e “pericoloso” perché mi piaceva fare ogni tipo di esperimento. E ho sempre amato il lavoro manuale. Per questo, contemporaneamente ai miei studi di fisica, ho sviluppato un interesse particolare per i materiali. Da qui sono nati il mio amore particolare per il vetro e la mia conversione totale… sulla via di Murano!”.
Ben presto però le idee innovative che Roberto Beltrami ha in mente di sviluppare, potendo abbinare alla crescente capacità tecnica una insolita e preziosa conoscenza teorica del materiale e dei suoi processi, hanno bisogno di uno spazio proprio per potersi esprimere. E così, con l’inizio del 2017, nasce Wave Murano Glass, un laboratorio di sperimentazione, ricerca, creatività e produzione in grado di rinnovare tecniche e lavorazioni antiche di secoli.
Ci vogliono coraggio, capacità, ambizione, tecnica per aprire un nuovo capitolo in una storia che ha visto alternarsi grandi maestri, designers e imprenditori illuminati ma che ha anche avuto il difetto di essere fin troppo ancorata alle proprie certezze e alla sacralità dei propri procedimenti produttivi. Con rispetto e conoscenza Wave Murano.
Glass prova oggi a riproporre una storia nuova e antica al tempo stesso.