Per il tipo di allestimento realizzato, per le novità di prodotto esposte, per le innovazioni e ricerca nei supporti tecnologici e materici. Light + Building è stata una fiera dai grandi numeri “internazionali”: oltre 2.700 espositori da più di 55 paesi, 220.000 visitatori del settore provenienti da ben 177 paesi, sono i numeri che hanno decretato questa edizione oltre ogni aspettativa una delle migliori degli ultimi anni.
E lo è stato anche per Aldabra. Grazie ad un’art direction impeccabile e molto creativa da parte dello Studio Asia guidato dall’arch. Carla Baratelli, lo stand ha suscitato tanti consensi.
L’entrata, come se fosse uno squarcio nella materia, per dare risalto ad una luce viva cromaticamente in movimento, la parete-reception ultra dark in una texture innovativa firmata Oikos, box ambientati dove le luci si sono riflesse su un pavimento effetto marmo by Kerlite di Cotto d’Este, il tutto è stato ben strutturato intorno ad una “piazza” conviviale, animata costantemente da incontri, riunioni e chiacchiere con clienti e partner attuali e prospects. Un percorso espositivo che è stato organizzato per dare una visione completa della nuova gamma di prodotti indoor & outdoor che Aldabra inserirà nel suo catalogo. Soluzioni altamente innovative per sistemi tecnologici di illuminazione, all’avanguardia e ultra moderni nelle linee e nelle finiture, per un risultato assolutamente Made in Italy e sempre custom made.
Per la parte indoor, sicuramente hanno incuriosito due soluzioni, una totalmente new – Path – e un’altra, Shanghai, già presente in catalogo ma proposta con finiture, davvero inedite. Path è lo zoccolino luminoso che può essere posizionato a parete o incassato per un effetto “a lama di luce”. A soffitto o a pavimento, nelle finiture bianco, alluminio e legno, si adatta a qualsiasi contesto architettonico per una ricerca estetica e di illuminazione tailor made.
Shanghai ricorda nel nome il gioco omonimo con i bastoncini colorati. Infatti questo sistema di illuminazione è costituito da barre che combinate fra di loro permettono di creare svariate ed originali composizioni di luce.
A scala, a ragnatela, intrecciate, sono tutte soluzioni personalizzate. Inoltre nelle nuove finiture zebrano, quercia, sabbia e rame, consentono composizioni creative per un arredamento sempre up-to-date.
Anteprima assoluta anche in ambito dei resinati. Infatti sono state presentate nuove soluzioni molto particolari: dalle versioni più flessibili a quelle tradizionalmente lineari.
Per illuminare e “sagomare” con l’illuminazione elementi architetturali curvi, Aldabra ha creato Vertebra, un sistema di illuminazione a LED con sorgenti luminose ed ottiche integrate nella resina, dotato di grado di protezione IP67, che, essendo così flessibile, può essere usato per dare luce a colonnati o ad altre soluzioni strutturali tondeggianti. Flexi TOP & SIDE, come dice il nome, sono un sistema di illuminazione resinato che permette massima flessibilità nella dimensione, nelle cromie (essendo disponibile anche in RGB e RGB move) e nel posizionamento.
Per un design della luce davvero elastico. In ambito dei lineari, è stata presentata la versione dell’EK3 con ottiche Le novità di prodotto Lo stand integrate e dell’EK1 con resina nel colore Klein blu, una cromia choc per location “elettriche”, fino ad arrivare al Naki, senza bordi, che consente la gestione e il posizionamento della luce tramite una guida ad aggancio rapido.
Aree di esposizione che hanno creato ambientazioni studiate ad hoc per dare spunti progettuali e creativi ai tanti light designers, architetti e progettisti che sono giunti in fiera. Spunti di prodotto, di finiture e di materiale che troviamo sicuramente ben riassunti nella proposta di corrimano Vega. Rame, bronzo, olivo, ciliegio, zebrano, 5 texture ottenute tramite sublimazione, quindi “tinte” direttamente in materia senza applicazione di alcun tipo di pellicola per un risultato pulito e duraturo nel tempo. Novità si annoverano anche in ambito dei proiettori per esterno.
Azimut, in due diverse dimensioni (da 65 e 110 mm di diametro), in tre finiture – bianco e quercia chiara e rossa – e due paraluce, è un apparecchio a luce diretta che ha la caratteristica che è orientabile sia in orizzontale che verticale. Nel design ricorda molto il faro delle biciclette, per uno stile un po’ rétro.
Infine per le soluzioni ad incasso, il dipartimento R&D di Aldabra ha studiato, venendo incontro anche alle esigenze di progettisti di landscape e outdoor residenziali, Star. Con doppio voltaggio, ha possibilità di personalizzazione con ghiera tonda o quadrata e una proposta di illuminazione anche RGBW, permettendo di adattarsi non solo ad esigenze tecnologiche ma anche estetiche per un outdoor essenziale.
Indoor, invece, è Hole, il faretto a soffitto studiato per un effetto “nude look”. Essendo senza bordo e completamente incassato, il faretto scompare dalla vista quasi a ricreare atmosfere “stellate”.
Un’area è stata poi dedicata a tutti i prodotti di illuminazione realizzati in Kerlite. Fra cui spicca fra tutti il prototipo del progetto vincitore dell’iniziativa “KERLIGHT – Progetta la tua luce con Kerlite”, lanciata all’interno di un percorso di partnership che ha coinvolto Aldabra con Cotto d’Este ed in particolare con il suo prodotto di rivestimento “globale” in porcellanato ceramico ultra sottile denominato Kerlite.
Infatti nella serata di martedì 20 marzo è stato insignito di una targa lo studio di architettura vincitore del progetto, 967ARCH con l’apparecchio “TreeAngle”, che sarà inserito a pieno titolo nel nuovo catalogo Aldabra.
Ha meritato una menzione speciale per il suo particolare design e le sue caratteristiche tecniche ed estetiche anche lo studio Arturo Montanelli – Studio AR.DE.A con il progetto “K – 2EK TRACK”.
Un’area espositiva di circa 300 mq nel padiglione 3.0 in cui Aldabra ha introdotto il visitatore in una “sensorial experience” di scoperta che “la luce è fonte di creatività”. Save the date > PLDC Singapore, 26 e 27 ottobre 2018.
Fonte: Aldabra Ufficio Comunicazione & PR