La struttura, modulare, è infatti spogliata degli stilemi del passato e si compone di semplici tubolari in alluminio anodizzato in differenti lunghezze e in finitura bianca, nero o bronzo, che danno origine a molteplici configurazioni.
Il risultato è un sistema di illuminazione flessibile, in grado di adattarsi agli spazi, alle esigenze di utilizzo ed al gusto del signolo utente.
A seconda della configurazione Ari può variare per numero di elementi (da due a sedici fonti luminose) e forma: i moduli possono infatti essere disposti secondo uno schema geometrico o a ritmo sparso, a partire da un unico rosone.
A collegare quest’ultimo con i vari componenti sono i cavi in PVC, bianchi o neri, studiati per diventare elementi estetici e conferire alla lampada il suo aspetto caratteristico e audace.
Fonte: Designfever