Presenta generazioni di prodotti concettualmente nuovi, che accolgono intelligenze di gestione innovative, nati da importanti collaborazioni con ricercatori e studi internazionali di architettura mantenendo sempre una visione umanistica del progetto, la “Human & Responsible Light” che da anni contraddistingue Artemide.
Artemide è saper far luce in tutte le sue declinazioni, interpretate sempre più come piattaforma aperta grazie a un approccio human centered, valori, competenza e un punto di vista sul progetto della luce trasversale rispetto alle applicazioni.
Continua il dialogo con la grande progettazione internazionale
Sinergie culturali e partnership di progetto sono alla base della trasversalità espressa nelle lampade Artemide. Nuove importanti collaborazioni come quella con Neri&Hu per Yanzi ma anche relazioni che continuano nel tempo, progetti che crescono, si evolvono e si ampliano, come Alphabet of Light dello studio BIG, Orsa firmata da Foster+Partner o Unterlinden di Herzog & De Meuron.
Non solo nomi internazionali ma anche grandi rappresentanti della cultura italiana del progetto come Paolo Rizzatto e Michele De Lucchi.
L’innovazione per una luce umana e responsabile
Artemide, autore della visione “The Human Light”, prosegue questo percorso aprendosi allo sviluppo di nuove generazioni di prodotti espressione di un design parametrico human centered capace di rapportare la gestione della luce a principi fisiologici e percettivi attenti alla salute e al benessere.
Oggi, nel secolo della fotonica, la luce è molto più di ciò a cui siamo abituati. Non è più solo “una lampada” ma interazione IoT, Li-Fi, sensori, software, App.
La tecnologia è interpretata con intelligenza rispetto alle necessità funzionali, alla qualità della luce e della sua percezione, ad una lettura contemporanea ed evoluta della relazione tra luce ambiente e uomo
Target Point, LoT Software, Artemide App sono strumenti che consentono un’esperienza di luce dinamica e positiva. Il primo reagisce alle variazioni dei parametri ambientali, gli altri consentono di diventare in modo semplice ed intuitivo autori di scenari di luce.
Percezione ed esperienza di luce
Artemide presenta un mondo di prodotti trasversali adatti a diversi application fields: una luce dall’alta performance ma con un’espressività unica capace di emozionare sia attraverso la
presenza e la bellezza del prodotto sia grazie all’assenza e alla luce pura. Harry H. è la sospensione ibrida di Carlotta de Bevilacqua che combina LED e OLED in un
nuovo cambio di paradigma progettuale unito al più tradizionale vetro soffiato.
Sempre di Carlotta de Bevilacqua A.24 e A15, due sistemi completi di luce fisicamente smaterializzata ma capace di interagire con lo spazio in rapporto ai ritmi dell’uomo con sempre
maggiore flessibilità.
Sono progetti che svelano un’altissima tecnologia brevettata non solo nel campo ottico ma
anche elettronico.
Qualità delle performance e intelligenze compositive nei sistemi pensati per l’ufficio, come Series Y di Gensler e Plane di Giacobone&Roj, o per il retail come Node di Foster+Partners e
Vector.
Artemide porta l’esperienza a misura d’uomo anche nell’outdoor con Walking di Carlotta de Bevilacqua, per disegnare landscape con un approccio centrato sulla percezione, e Solar Tree
2nd generation di Ross Lovegrove che diventa un sistema modulabile ed aperto
all’integrazione con sistemi IoT. Nello stand disegnato anche quest’anno da Michele De Lucchi sono poi presentati molti altri prodotti di Atelier Oi, Neil Poluton, Pio e Tito Toso, Bernardth&Vella, una Mobile Light Collection con Emera di Ernesto Gismondi ed Empatia Mobile di Carlotta de Bevilacqua.
Infine la nuova Tolomeo Maxi: come afferma Michele De Lucchi nel suo 30° anniversario Tolomeo è ancora “Pronta a tutto” e sempre contemporanea.
Fondata nel 1960 da Ernesto Gismondi, Artemide ha sede a Pregnana Milanese. Opera attraverso 24 società controllate e collegate e vanta una rete distributiva tra cui spiccano 55 showroom monomarca nelle più importanti città del mondo. I prodotti Artemide sono distribuiti in 98 diversi Paesi. Con cinque unità produttive in Italia, Francia, Ungheria e Canada, una vetreria e una struttura di Ricerca e Sviluppo supportata da laboratori di prototipazione e test all’avanguardia, il Gruppo Artemide impiega attualmente 753 dipendenti di cui 61 in attività di R&S, a conferma del ruolo portante dell’innovazione quale componente chiave per il suo successo.
In ogni luce Artemide c’è l’energia di un’Azienda che crede e investe in ricerca e sviluppo, sostiene il Made in Italy, produce in Europa, con una reputation riconosciuta in tutto il mondo.