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Mesh Topology è l’allestimento installazione di Agape 12 per la Milano Design Week 2021. Le forme, il design, il progetto porta la firma di grandi studi e grandi nomi. Benedini Associati, García Cumini e Patricia Urquiola, creano geometrie accoglienti per l’ambiente bagno.
Con Mesh Topology il marchio italiano esplora ancora più a fondo il linguaggio dell’equilibrio e della solidità. Materiali, funzioni, emozioni calibrate in una sintesi sempre diversa, secondo un pensiero laterale e coerente che si traduce in pezzi senza tempo. Lavabi, rubinetterie, mobili, vasche, luci, accessori studiati per interagire fra loro, in un dialogo aperto e naturale. Un equilibrio mai rigido, che sceglie forme gentili e accoglienti, in una visione dell’ambiente bagno come architettura dei sensi e luogo di benessere.
Una cassa chiusa solo su tre lati, i fianchi e la base, e due catene orizzontali che danno stabilità e tenuta all’insieme. È il nucleo costruttivo di Evo 21. Il nuovo programma di contenitori ideato da Giampaolo Benedini si ispira all’essenzialità del trilite. Il sistema è studiato per dare massima semplicità di configurazione e installazione, insieme a una grande flessibilità non solo compositiva ma anche estetica.
Una struttura architettonica aperta e ridotta agli elementi compositivi essenziali, come risposta coerente alle emergenti esigenze di ristrutturazione leggera. L’assenza di pannello sul retro e il piano su cui si possono inserire senza vincoli di posizione i lavabi, permettono una grande flessibilità di collocazione dei contenitori e dei raccordi con gli scarichi.
Evo 21 è compatibile con tutti i lavabi da appoggio Agape. La duttilità compositiva si unisce alla libertà creativa: molteplici combinazioni di materiali e finiture, con esiti estetici diversissimi fra loro. Questo grazie ala sua capacità di giocare con le dimensioni. Evo 21 incrementa la modularità ampliando le altezze e garantendo massima flessibilità per le lunghezze. I nuovi elementi alti 30 cm si aggiungono a quelli da 40 cm e alle loro possibili combinazioni, compresa l’altezza da 70 cm, particolarmente richiesta e risolutiva. Riguardo alla lunghezza, si parte dalla misura minima di 80 cm e si progredisce di 20 cm arrivando oltre a 240 cm.
Sempre ideati da Giampaolo Benedini sono i lavabi Evo, Unidici e Unidici Inox. Il primo è realizzato in Solid surface bianco termoformabile: essenzialità, purezza e versatilità. Lavabo a canale, Evo è studiato nelle dimensioni per integrarsi perfettamente con Evo 21. Undici è invece la collezione di lavabi realizzati in Solid surface bianco con lavorazione a termoformatura. Di tre forme, tonda, ovale e rettangolare, una sola altezza di 11 cm, non c’è limite tecnico per il numero di lavabi nella singola composizione. La versione Inox è la sua estensione, ottenuta dalla tornitura di lastre 3 mm di acciaio inox AISI 304. Tre le finiture disponibili: inox spazzolato, ottone naturale spazzolato e ottone brunito spazzolato.
Ad essi si aggiungono anche Raso da appoggio e Raso integrato. Il primo è la nuova versione di un prodotto intramontabile lanciato ormai vent’anni fa. Il nuovo lavabo si raffina nelle sue linee e si aggiorna nei dettagli e nelle dimensioni, rimanendo in sintonia con l’iconico rigore geometrico. Il secondo, anch’esso aggiornamento del long-seller del 2003, vede una rivisitazione nei materiali, nei dettagli e nelle dimensioni. può essere inserito sui piani Evo 21 in Solid surface da 12 mm e sui piani Flat XL da 6 cm.
A completare i lavabi presentati alla Milano Design Week è Lariana, di Patricia Urquiola. Un lavabo rettangolare che alterna armoniosamente linee fluide e geometrie, così come Cristalplant® biobased e marmi. Il prodotto è disponibile in tre tipologie: Petit Granit di serie, Calacatta Vagli e Calacatta Viola su richiesta.
Con la rubinetteria Agape fonde ricerca l’equilibrio attraverso la geometria. Limón, ideato da Patricia Urquiola, unisce due elementi geometrici in un innesto inatteso. Il corpo a cilindro e la sua sezione circolare che funge da maniglia, creano un oggetto scultoreo dalla presenza silenziosa e forte allo stesso tempo. Freschezza formale e effetto scultoreo, in una tipologia di rubinetti che comunica con chiarezza la propria struttura e funzione. Limón è disponibile per ogni esigenza funzionale in una grande varietà di finiture, cromata, brunito spazzolata, ottone naturale spazzolato o verniciata in nero opaco.
Accanto ad esso c’è Memory Mix, con il design di Benedini Associati. Questa versione introduce nuove funzioni rispetto alla famiglia Memory in un’evidente continuità formale, insieme alla nuova finitura nichel spazzolato. Una continuità estetica che risponde a funzioni diverse e praticità d’uso, che nasce dall’iconica maniglia a croce dei rubinetti progressivi Memory. Proprio come la sua fonte, anche Memory Mix è disponibile in 9 finiture.
A completare l’installazione gli specchi, elemento immancabile in ogni sala da bagno. Design e funzionalità, catalizzatore e riflettore della luce, lo specchio arreda e caratterizza l’ambiente. Vitruvio, nuova collezione di specchi progettata da García Cumini per Agape, si ispira al mondo classico. Un cerchio iscritto nel quadrato in una visione contemporanea della proporzione e della bellezza. Dall’epoca classica si pasa alla contemporaneità con la retroilluminazione, l’innovazione tecnologica che colloca Vitruvio nei bagni moderni. Come negli specchi teatrali la luce circonda la superficie riflettente e diventa una linea purissima capace di illuminare senza creare ombre.
Sempre nel campo geometrico, Seppia rimanda al concetto matematico di superellisse. Con i suoi angoli smussati, a metà strada fra rettangolo e ovale, lo specchio progettato da Benedini Associati, riprende la purezza e le forme degli arredi anni ’70. Lo specchio può essere retroilluminato ed è posizionabile in orizzontale o in verticale, a seconda delle tipologie di spazio.
Per finire, Benedini Associati ha ideato Narciso, uno specchio avvolgente, che offre a chi si prende cura di sé una visione a 360 gradi. Il grande elemento centrale è completato dai due elementi laterali orientabili e bifacciali integrabili con lo specchio ingranditore. Le linee geometriche della struttura creano contrasti che giocano con gli altri elementi del bagno. Elementi laterali arrotondati e tonde si affiancano alle alette squadrate, introducendo un’estetica più morbida e gentile che amplia le possibili combinazioni.
Fonte: Ufficio stampa Novità Italia
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