Bagni

Quando l’arte si fa un bagno

Il bagno è quel luogo della casa il cui ruolo e significato sono molto complessi. Se volessimo analizzarlo, potremmo farlo da diversi punti di vista: da quello del design a quello funzionale, finanche da un punto di vista storico, artistico e culturale. Nel corso dei secoli la stanza da bagno è stata infatti proscenio di molte opere d’arte. Che fosse in virtù di un’estrema precisione descrittiva di fatti storici e biblici, o come pretesto formale, sono tantissimi gli artisti che hanno scelto il bagno come ambientazione delle loro opere. Utilizzandolo come “semplice” scenografia, o come atto quotidiano dedicato all’igiene personale.

Potremmo partire dalla metà del XVI secolo con Tintoretto e il suo dipinto Susanna e i vecchioni, che ritrae l’episodio narrato nel Libro di Daniele. L’opera di Tintoretto cattura Susanna mentre si asciuga il corpo, ammirandosi allo specchio, in quella che dovrebbe essere una zona da bagno a cielo aperto, immersa in un giardino idilliaco.

I bagni en plein air neoclassici

In pieno ‘800 invece – mentre una corrente artistica più conservatrice continua a sviluppare temi neoclassici – l’Impressionismo emergeva con prove pittoriche fuori dagli schemi, nelle quali il bagno si impone spesso come punto centrale dell’opera stessa. Su tutti, l’artista francese Degas viene ricordato per la sua serie di dipinti dove il contesto centrale è proprio la stanza da bagno, e nello specifico la vasca. Se da una parte il gusto neoclassico riproponeva ambientazioni da bagno raffinate e ricche – in alcuni casi anche en plein air, a cui senza dubbio si ispirano le moderne zone idromassaggio da giardino o terrazzo – gli impressionisti avevano una rappresentazione più reale e sfrontata dell’atto della toletta.

Edgar Degas, Il bagno, 1895 ca.

Le tinozze impressioniste

Se oggi arricchire la propria stanza da letto con una vasca (che sia idromassaggio o meno) ci sembra un vezzo lussuoso, le vasche da bagno che si incontrano nei dipinti impressionisti sono semplici tinozze, che fanno sembrare tutt’altro che fortunati i personaggi che le utilizzano! Probabilmente non sapete che all’epoca l’abitudine di lavarsi quotidianamente era comune solo a prostitute e ammalati. Benché il primo esemplare di vasca da bagno sia stato rinvenuto nel palazzo di Cnosso a Creta, e risale al 1700 a.C., fino agli anni ’20 del Novecento erano poche le abitazioni private che possedevano una stanza dedicata allo scopo. È quindi facile dedurre che a fine Ottocento, quando non era neppure ancora abitudine avere una vasca da bagno in casa, fosse impensabile avere addirittura un’intera stanza dedicata!

I bagni eleganti di Jean Léon Gérôme

Bethsabée, by Jean-Léon Gérôme

Tra i maestri che si opposero alle rappresentazioni dell’Impressionismo, Jean Léon Gérôme dipinse spesso scene ambientate in stanze da bagno dal gusto orientalistico. Nei suoi dipinti questo luogo si ispira totalmente al bagno turco o alla piscina dell’harem. I suoi sono spazi raffinatissimi ed eleganti, stanze permeate da una realtà sublimata ed esoticamente affascinante. Così nell’immaginario collettivo la stanza da bagno, che rappresenta un luogo privato in cui raccogliersi nella propria intimità, è diventata anche la stanza nella quale sfoggiare opulenza, ammiccando proprio ai luoghi dipinti da Jean Léon Gérôme.

La vasca freestanding, dall’arte al new-old

Filo conduttore della quasi totalità delle opere citate, il vero e proprio simbolo della salle da bain: la vasca da bagno freestanding…o meglio le sue antenate! Questa vasca fu per secoli l’unica tipologia presente in contesti domestici, fino all’avvento della vasca da incasso che va a braccetto con la necessità di sfruttare gli spazi ridotti delle abitazioni moderne. Negli ultimi anni tuttavia, l’emergente culto del vintage e del new-old ha riportato alla ribalta questa versione iconica della vasca da bagno. La freestanding è diventata vessillo e must have di una generazione che riserva al culto della cura personale grande importanza.

A dispetto delle malinconiche tinozze impressioniste, le vasche moderne integrano spesso supporti hi-tech, idromassaggio e cromoterapia, diventando un complemento d’arredo dal grande valore estetico.

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