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Come arredare un bilocale per ottenere l’effetto wow dagli ospiti? Ecco tre consigli per arredare l’appartamento perfetto per una giovane coppia o per un lavoratore che non disprezza serate in compagnia e spazi ristretti ma funzionali.
Il trend dominante negli ultimi anni in tema di abitazioni sono sicuramente le case dalle dimensioni ridotte. Monolocali e bilocali la fanno sicuramente da padroni, riuscendo a racchiudere un’abitazione in pochi metri quadrati. Per i bilocali ci si aggira tra i 40 e i 60 mq, con differenze anche importanti in termini di organizzazione.
Ma partiamo dall’inizio: che cosa vuol dire bilocale? Per quanto possa sembrare banale e scontato, in realtà c’è molta confusione attorno a questo tipo di appartamento. Un bilocale è una unità abitativa composta da due stanze, due locali appunto, più i servizi che per legge devono essere obbligatoriamente inclusi. Nella più classica delle configurazioni, un bilocale sarà composto da camera da letto e zona living, a cui si aggiungerà il bagno.
Fatta questa doverosa premessa, come arredare al meglio un bilocale? Per quanto piccoli possano essere gli spazi, le possibilità sono davvero tante. Ecco allora tre consigli che possono aiutare nella sua sistemazione.
La regola d’oro per una casa ottimamente arredata è sempre quella di avere tutto ordinato e organizzato. Questo vale maggiormente quando si tratta di spazi piccoli, dove ogni centimetro ha la sua importanza. Per quanto riguarda un bilocale, allora, sarà necessario non avere oggetti sparsi in giro o posizionati in maniera casuale. Ogni mobile, accessorio, elemento d’arredo deve trovare la sua giusta collocazione.
Questo principio si applica soprattutto alla zona living, che comprenderà un soggiorno con cucina a vista. La soluzione più semplice è una cucina lineare che lascia il resto dello spazio al salotto. Il rischio è però quello di sentirsi un po’ in gabbia: nello stesso ambiente si cucina, si prepara da mangiare e ci si svaga dopo il pasto. Per questo un’ottima idea è quella di separare anche solo fittiziamente i due spazi. Questo effetto lo si ottiene in due modi: impostando l’angolo cottura come una cucina in nicchia, conferendole una sensazione di calore e accoglienza davvero importanti; optando per la cucina con isola o penisola, che anche se di piccole dimensioni costituirà uno stacco rispetto al soggiorno.
Come detto un bilocale si caratterizza soprattutto per una metratura ridotta. Negli spazi piccoli è facile ottenere un’impressione di chiuso e di buio. Per questo è importante avere un occhio di riguardo per l’illuminazione della casa, sia con i punti luce nei punti giusti sia con i colori più adatti per l’arredamento.
Per un bilocale sono perfette le tonalità più calde per la zona living, mentre preferibili per la camera da letto sono sicuramente le tinte pastello. Quest’ultime, infatti, si caratterizzano per una certa morbidezza che rende questi colori rilassanti, ideali per il relax e il riposo.
Per i punti luce, invece, tutto dipende dalla disposizione della casa. Ovviamente è importante sfruttare il più possibile la luce naturale, con finestre ampie e magari senza tende. A livello di illuminazione artificiale un’idea può essere quella di creare una diversità di luminosità tra salotto e cucina all’interno della zona living. Luce aperta e forte per il soggiorno, luce più calda e soffusa sull’angolo cottura: in questo modo si verrà a creare un’atmosfera di sospensione tra i due spazi, che si allontanano e si avvicinano reciprocamente.
Per il bilocale, trattandosi di un appartamento con spazi ridotti, è importante scegliere uno stile unico di arredamento. Dare continuità ai vari elementi è importante per conferire un tocco di unità e armonia all’intera abitazione. Chiaramente le possibilità sono diverse, dettate soprattutto da gusti ed esigenze personali.
La tendenza contemporanea è lo stile industriale minimal, con colori neutri ed alluminio a vista per infissi e strutture. Lo stile industriale si addice particolarmente al bilocale perché permette di creare contrasti materici davvero sorprendenti. Per esempio, si possono abbinare tavolo e cucina in metallo, rifiniti e dettagliati, con una muratura in mattoncini a vista. Questo gioco tra i materiali crea un effetto visivo di sorpresa, che può essere aumentato dalle lampade a filo tipiche di questo stile.
Più difficile da realizzare ma altrettanto ricercato è lo stile scandinavo, realizzato con legno e bianco come colore dominante. Queste caratteristiche permettono di catturare e riflettere la luce, conferendo ariosità a tutto l’ambiente. Per dare un tocco di originalità alla continuità che caratterizza lo stile nordico, è possibile inframezzare l’arredamento con alcuni elementi shabby chic, magari mobili di legno vintage. In questo modo si darà un tocco retrò e personale ad un bilocale fin troppo contemporaneo.
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