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Seguirne l’evoluzione storica artistica o cambiarne radicalmente l’identità? È questo il dubbio amletico quando ci si trova ad arredare un loft.
Nato come spazio espositivo, di opere e di vita, per gli artisti newyorkesi negli anni ’60 e ’70, il loft si è piano piano trasformato in una tipologia abitativa sempre più ricercata. La suggestione dell’appartamento – atelier, lo stile metropolitano e industriale dato dal recupero di immobili dimessi, hanno reso il loft uno spazio iconico e scenografico. Non è raro, infatti, trovarlo come ambientazione di film, serie tv e sit-com, luogo di ritrovo di protagonisti e ambiente sognante per gli spettatori.
Ecco perché sempre più persone sono alla ricerca di questa tipologia abitativa, anche oltreoceano. Chiaramente ogni rivisitazione ha trasformato l’estetica e lo stile del loft, senza però mai dimenticarne le origini. Dal minimalismo all’industrial, dall’open space al soppalco, arredare il loft è sempre un’operazione artistica. Ma perché non provare a inserire elementi nuovi e apparentemente estranei a questa abitazione?
Per capire come arredare un loft in maniera perfetta si deve partire dalla sua storia. Questo spazio abitativo, infatti, viene ricavato da complessi industriali in disuso e vecchie fabbriche oppure recuperando interi piani di una palazzina. Questo significa grandi spazi solitamente senza muri separatori, altezze elevate con vetrate ampie e molto luminose, rivestimenti grezzi.
Ecco perché il primo consiglio per arredare un loft è quello di sfruttare l’altezza. Ottimizzare lo spazio in verticale, con mobili modulari sospesi e lampadari pendenti è sempre una scelta intelligente. Un’idea potrebbe essere quella di ricavare un soppalco, in modo da mantenere l’identità open space del loft ma creare una separazione funzionale e ideale degli spazi. Il loft diventa quindi simile a un monolocale con soppalco, dinamico e giovanile. Per chi invece preferisce evitare interventi murari, un’alternativa può essere quella del letto matrimoniale a soppalco, che permette di recuperare spazio e sviluppare l’arredo in verticale.
Il secondo consiglio è quello di sfruttare la luminosità naturale. Come detto il loft si caratterizza per le ampie e luminose vetrate, che garantiscono un ingresso di luce naturale abbondante e continuo. Disporre gli elementi e i complementi d’arredo in maniera strategica, posizionare i punti luce solo negli angoli bui e valorizzare i giochi luminosi che provengono dall’esterno sono metodi intelligenti per avere un loft illuminato alla perfezione.
Infine, non bisogna aver paura di osare. In un contesto tipicamente industriale e minimale, si può andare controcorrente inserendo elementi naturalistici. O per creare un gioco di contrasti davvero affascinante, come in una camera da letto industrial chic; oppure per cambiare radicalmente stile, magari puntando sulle essenze pregiate del legno per uno stile scandinavo con parquet prefinito come rivestimento principale.
Visto che il loft si caratterizza solitamente per gli ampi spazi senza pareti divisorie, un’ottima idea è quella di impostare l’arredamento per mantenere un’abitazione open space. Non avere muri significa da un lato guadagnare spazio, dall’altro dover pensare a una divisione funzionale per i vari ambienti della casa.
Detto che il soppalco, come vero e proprio piano rialzato dove sistemare la zona notte o solo come tipologia di letto, può costituire un’idea intelligente per la camera da letto, più impegnativa rimane la zona living.
Per separare i due ambienti il consiglio è quello di optare per un mobile modulare freestanding, che faccia sia da divisorio che da collante. Può essere una libreria come un armadio, ma anche mobile tv e spazio di stoccaggio. Per la zona living non può mancare il divano, meglio se angolare, con davanti un tavolo da soggiorno di design.
Se è presente una nicchia, il consiglio è quella di sfruttarla per realizzare l’angolo cottura. In questo modo si terrà separata dal soggiorno senza creare una vera e propria divisione. Un’alternativa può essere quella della cucina monoblocco a scomparsa che, attraverso le ante o un sistema a saracinesca, una volta chiusa diventa mobile d’arredo altamente contemporaneo. Un’ultima idea è quella della cucina con isola, dove l’isola può costituire anche il tavolo di appoggio per pasti e snack veloci. Questa soluzione si presta perfettamente all’interno di un loft open space, soprattutto se arredato in stile moderno.
A proposito di cucina, il consiglio è quella di arredarla in stile industriale per ricreare un vero e proprio loft newyorkese. Non possono quindi mancare superfici scure e riflettenti, luci led sul piano cottura, robot da cucina ed elettrodomestici smart.
Continuando sullo stile industriale, come rivestimenti è bene puntare sui pavimenti in microcemento o resina, in moda da ricordare le superfici continue della fabbriche. Per le pareti, invece, si può scegliere il colore lavagna oppure lasciare i mattoni a vista, magari ricreandone l’effetto con la carta da parati.
Il design deve essere minimale, i colori neutri che seguono materiali come ferro battuto, acciaio e vetro. Questo vale anche per i complementi d’arredo, con poster da parete in bianco e nero che dialogano con pochi ed essenziali vasi di design contenenti piante da interni.
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