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Comodità, creatività e fantasia: arredare gli ambienti con la poltrona a sacco è divertente e trasformerà la casa in un luogo di relax e comfort. E una volta sprofondati in questo abbraccio, si torna tutti un po’ bambini!
Cosa c’è di meglio che rilassarsi profondamente dopo una lunga giornata di lavoro? Magari un lunedì molto pesante, quando manca poco alle ferie ma il tempo sembra non passare mai. Ecco, tornare a casa e accoccolarsi in una bean bag morbida e di grande dimensioni risolleva il morale e dà la carica giusta per ripartire. Ma le poltrone a sacco sono amatissime anche dai bambini, che ne fanno oggetto di grandi avventure, giochi e lunghi riposini. A livello di arredo e design, la poltrona a sacco è un elemento altamente versatile. Ne esistono, infatti, di tutti i tipi, variando dimensioni, colori, materiali e stili. Ecco perché può inserirsi in diversi contesti, dal monolocale open space di un ragazzo, al bilocale di una giovane coppia, così come nel soggiorno classico moderno di una famiglia con figli. E non arreda solo gli ambienti domestici! Sempre più spesso è possibile trovarla negli uffici o nelle sale di attesa dei luoghi commerciali.
Chi ha detto che le poltrone a sacco sono un’invenzione da bambini? Basta guardare alla loro storia per capire la portata di questo complemento d’arredo. La poltrona a sacco è un orgoglio tutto italiano, venendo brevettata al termine degli anni ’60 dall’azienda Zanotti. Alla sua progettazione tre grandi architetti di interni torinesi: Cesare Paolini, Piero Gatti e Franco Teodoro. Negli anni delle rivoluzioni giovanili e dei cambiamenti sociali, l’Italia cambiava il modo di intendere l’arredamento e di concepire la casa stessa.
Con la poltrona a sacco, infatti, ogni ambiente assume tratti completamente nuovi, aprendo a prospettive d’arredo innovative e ricercate. Un tavolo da salotto elegante, magari posizionato davanti a un divano in pelle classico, può essere affiancato da una bean bag in ecopelle, che unisce modernità e classicità. In un loft in stile newyorkese, luminoso e spazioso, la poltrona a sacco trova una collocazione ottimale, riprendendo lo spirito libero, dinamico e artistico dell’abitazione. Per non parlare di un monolocale, l’appartamento tipico dei giovani, che accoglie la poltrona a sacco talvolta come sostituta delle sedute tradizionali.
Come detto in apertura, inoltre, questo tipo di poltrone arredano anche ambienti lavorativi e commerciali. Si parte dalla stanza dedicata all’home office e allo smart working per arrivare alla sala riunioni di un ufficio tradizionale, passando dalle sale di attesa di studi e attività e dai corridoi dei centri commerciali. È sempre il posto giusto per una seduta comoda, avvolgente, rilassante per mente e corpo!
Con la sua imbottitura in perline di polistirolo di alta qualità, questa tipologia di poltrona è la seduta perfetta per ogni momento di relax. Questo materiale, infatti, non assorbe liquidi né odori e la sua struttura rimane inalterata senza deformarsi, pur assumendo la conformazione del corpo. E se poi la poltrona è XXL, allora anche il comfort sarà maggiore.
La poltrona a sacco XXL è molto ricercata negli appartamenti contemporanei, pur dovendo far fronte a esigenze logistiche. Questo perché essendo comoda e spaziosa può sostituire una poltrona tradizionale e far pensare ad un divano più piccolo. Prendendo una poltrona a sacco gigante reclinabile, infatti, è possibile ottenere una sorta di materasso sopraelevato in cui perdersi morbidamente. La sua posizione ideale è in soggiorno, dove sarà la fedele compagna di letture stimolanti, maratone di serie tv e sonnellini rigeneranti, rinfrescati da un ventilatore in estate o riscaldati da una morbida coperta di pile in inverno.
Per capire come inserire al meglio la poltrona a sacco all’interno della propria abitazione è necessario considerarla come un complemento d’arredo a tutti gli effetti, non una semplice aggiunta. Alla bean bag va riconosciuta la stessa importanza di un divano o una poltrona. Partendo da qui sarà possibile decidere quale poltrona a sacco meglio risponde alle caratteristiche del proprio arredo e alle preferenze stilistiche.
Si può optare per un modello a tinta unita, magari rivestita in pvc antigraffio e semplice da pulire. Questa soluzione è consigliabile per chi ha dei bambini che non vedranno l’ora di divertirsi sulla nuova poltrona morbidissima! Ma anche i modelli in tessuto, come cotone e lana, possono essere scelte intelligenti: dipende dall’aspetto che si vuole dare all’ambiente. Per uno stile più classico, invece, l’ecopelle è il materiale ideale, declinato in colori neutri e non appariscenti.
Inoltre, i modelli con lo schienale possono diventare una valida alternativa alle sedie da gaming o, ancora meglio, una seduta con cui alternare la sedia professionale. La morbidezza dell’imbottitura e la rigidità dello schienale, infatti, consentono di mantenere una posizione comoda e corretta, che rispetti il corpo e non lo intorpidisca.
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