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Per dare un nuovo look agli ambienti interni e rinvigorire gli spazi abitativi, cambiare le porte di casa è una scelta intelligente.
Spesso considerate un dettaglio, le porte interne sono elementi fondamentali per l’arredo e la funzionalità della casa. Non sono semplicemente funzionali alla divisione delle varie stanze, consentendo privacy e stabilendo percorsi d’uso interni; le porte costituiscono il giusto complemento per dare carattere all’ambiente che dischiudono.
Ogni porta interna, infatti, va pensata in due modi, diversi e complementari. Da un lato, la porta chiude una stanza per aprire lo sguardo ad altri ambienti, come quando si passa dalla camera da letto al corridoio. Dall’altro, la porta va anche considerata come l’accesso ad un microcosmo, costituito dalla stanza che tiene conservata al suo interno. In questo modo, per esempio, la camera da letto assume caratteri di comfort e calore mentre il bagno di privacy e benessere.
Ecco perché cambiare le porte di casa può essere la soluzione giusta per dare nuova vita agli ambienti. Sarà fondamentale compiere le giuste scelte in termini di design e funzionalità, con un occhio sempre rivolto al portafoglio. Alcuni bonus e incentivi, infatti, possono aiutare a realizzare un intervento migliorativo davvero importante.
Per cambiare le porte di casa sono due i fattori fondamentali da tenere in considerazione: stile e dimensioni.
Per il primo fattore, si possono considerare quattro tipi fondamentali di porta: a battente, la soluzione più classica; scorrevole, molto di tendenza negli appartamenti contemporanei; a libro, consigliata per spazi ampi; a bilico, altamente di design. Ognuna di queste soluzioni ha i propri ambienti d’elezione, nonché peculiarità estetiche e funzionali. Una porta a libro, per esempio, è perfetta per un soggiorno classico moderno, per la sua capacità di coniugare elementi storici con design più contemporaneo. La porta a bilico e la porta scorrevole, invece, sono altamente contemporanee, perfette per un soggiorno minimal o per una camera da letto industrial chic. La porta battente è l’evergreen che non passa mai di moda, potendo inserirsi in ogni stile abitativo e in ogni ambiente della casa, dal bagno alla cucina.
Per quanto riguarda le dimensioni, invece, altezza, larghezza e spessore non vanno considerati solo in relazione alla parete in cui la porta dovrà inserirsi, ma anche agli ambienti tra cui va a posizionarsi. Una porta eccessivamente massiccia, infatti, rischierà di trasmettere una sensazione di oppressione e chiusura. Al contrario, porte troppo sottili non saranno in grado di separare acusticamente le stanze, influendo negativamente anche sulla sensazione di privacy e comfort.
Una volta determinati il tipo di porta che si vuole inserire per cambiare la precedente e le sue dimensioni, è il momento di passare all’estetica.
Qui bisogna pensare a colori e materiali. Una porta in legno, per esempio, va sempre bene, sia per abitazioni dallo stile rustico o classico, sia per case più moderne. Nelle nuance più chiare, le essenze legnose possono essere un fattore importante per ambienti dallo stile scandinavo. Scegliendo tonalità più scure, come castagno ciliegio o wengé, si troverà sicuramente l’abbinamento ideale per una casa classica.
Scegliendo invece il pvc, si può creare un interessante gioco materico sempre con il legno oppure con il vetro. La seconda opzione è perfetta per una casa contemporanea, per esempio per una cucina industriale separata dal soggiorno.
Per quanto riguarda i colori, è importante fare attenzione agli abbinamenti con pareti e pavimento. I questi casi le scelte sono due: continuità o contrasto. Nella prima opzione, si punterà su porte che ricalchino la scala cromatica delle pareti e dei rivestimenti dell’ambiente in cui andrà a inserirsi. Nel secondo caso, invece, si giocherà sull’effetto chiaro-scuro e sulla diversità cromatica per creare un impatto visivo accattivante.
Ultimo dettaglio, ma non per importanza, è la scelta della maniglia. Nel cambiare le porte di casa si può pensare di rinnovare anche lo stile delle maniglie. Per uno stile vintage, per esempio, le maniglie in ferro battuto sono perfette e suggestive, mentre quelle in alluminio richiamano il design più contemporaneo e si abbinano ai nuovi materiali scelti per le porte stesse.
Ma quanto costa cambiare le porte interne di casa? Dare una risposta univoca a questa domanda è praticamente impossibile, perché sono troppe le variabili da tenere in considerazione. Molto dipenderà dal tipo di porta, dal materiale scelto, dalla manodopera necessaria alla sostituzione e al montaggio.
Un aspetto a cui è importante fare attenzione sono le possibili detrazioni per cambiare le porte interne di casa. Per esempio, se le operazioni rientrano all’interno di un intervento di manutenzione straordinaria, sarà possibile applicare il bonus ristrutturazione del 50%. Questo è il classico caso di quando si vuole trasformare un bilocale in un trilocale, oppure modificare la struttura delle pareti di una casa.
Un altro incentivo è quello del sisma bonus 110%. Se il cambio delle porte rientra all’interno delle operazioni per migliorare le condizioni antisismiche dell’abitazione, allora sarà possibile inserire questa spesa tra le fatture da detrarre.
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