I vasi Revolve disegnati da Brian Sironi, in vetro borosilicato lavorato a lume e realizzato a mano, sono caratterizzati dalla sovrapposizione di due volumi dai colori differenti. La relazione tra le due parti è alla base della costruzione geometrica dell’intera collezione: la proporzione tra il volume superiore e quello inferiore è ricavata dal rapporto aureo, una costante che rimane uguale nonostante i due volumi si sovrappongano in maniere sempre differente, giocando con l’altezza, il diametro e le gradazioni cromatiche. Questo meccanismo genera una collezione di vasi simili e distinti allo stesso tempo, nella quale ciascun pezzo ha valore singolarmente, ma può anche beneficiare dell’accostamento con gli altri e creare così una ‘composizione architettonica’ di vasi colorati, disponibili in cinque colori e dimensioni.
Il designer
BRIAN SIRONI ha studiato Industrial Design al Politecnico di Milano e ha completato la sua formazione in Brianza collaborando con varie realtà del mondo artigiano. Dal 2009 ha aperto il suo studio progettando prodotti caratterizzati da una semplicità formale e funzionale, unita a una ricerca tecnologica ed emozionale, con il proposito di migliorare la vita di ogni giorno aggiungendo un po’ di meraviglia, un piccolo stupore di fronte a un dettaglio o un meccanismo. Collabora con importanti aziende italiane e straniere ed è stato premiato in diversi concorsi nazionali e internazionali. Nel 2011, con la lampada Elica prodotta da Martinelli Luce ha vinto il Compasso d’Oro ADI. Nel 2010 è stato selezionato per l’esposizione “The New Italian Design Reloaded” presso La Triennale di Milano, esposizione tuttora itinerante in vari musei del mondo.
Profilo aziendale
La storia aziendale ha inizio nei primi anni del Novecento, in una località vicino Colonia, dal nome Quadrath-Ichendorf. Qui, i maestri vetrai, da una miscela di sostanze tra cui la silice, davano forma ad oggetti capaci di andare incontro al raffinato gusto dell’epoca. Una cifra stilistica delineata da preziosi ornamenti, indiscussi protagonisti delle collezioni proposte sino agli anni Cinquanta del secolo scorso, quando si compie una decisiva trasformazione: prediligere l’essenzialità della forma e la purezza del materiale. Si eliminano i vecchi tagli e gli antichi decori, nella ricerca di un rinnovato linguaggio di forme accessibili a tutti e non più di carattere esclusivo. Si arriva così alla creazione di oggetti dal design contemporaneo. Dal 1990 il centro stile Ichendorf si stabilisce a Milano, polo creativo di artisti e designer. È una nuova storia in cui artisti e designer entrano nell’anima del materiale per combinare ad ogni creazione segni differenti in un’unica poetica della forma, capace di racchiudere la continua ricerca di dettagli con il rispetto della storia e del mestiere dei maestri vetrai. È un lungo, appassionato, meticoloso lavoro di scambio e collaborazione, che garantisce ad ogni oggetto Ichendorf di vivere nel tempo. I materiali utilizzati spaziano dal gres, introdotto nel 2019, ai tradizionali vetro, cristallo e borosilicato, con una lavorazione guidata da saperi antichi. L’incontro e lo scambio costante di tradizione e innovazione, sempre rivolto alla ricerca della bellezza nelle sue forme più pure, dà vita a tutti gli oggetti Ichendorf. Nelle nuove collezioni si ritrovano oggetti che entrano nelle case con delicatezza, eleganza, lucentezza e lì trovano una giusta e umana collocazione.
Fonte Ufficio Stampa jesurum lab
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