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Quando si costruisce, ristruttura, o semplicemente arreda casa, un elemento che colpevolmente passa in secondo piano sono le maniglie per le porte. Molto spesso, infatti, la priorità viene data ai mobili, alla gestione degli spazi, alla scelta dei colori. Le porte della casa, compresa quella di ingresso, vengono visti come elementi accessori cui pensare in un secondo momento.
Ma non è così: porte e maniglie non sono fattori secondari, ma componenti fondamentali di una casa. Non bisogna dimenticarsi che la prima cosa che si nota in una casa è proprio la porta d’ingresso: è da questa che si ha accesso poi a tutte le altre stanze. Quando introduciamo un ospite, i primi elementi che cadono sotto lo sguardo sono proprio maniglie e porte. Dunque, non bisogna assolutamente sottovalutare la loro importanza nell’economia complessiva dell’arredo di casa. In caso di dubbi e incertezze, ecco una breve guida alla scelta della maniglia adatta per la vostra abitazione.
Sembra quasi scontato dirlo, ma la prima cosa da considerare nella scelta della maniglia è il materiale. Ovviamente ci vuole il giusto materiale a seconda della porta su cui andrà a posizionarsi se si tratta di una porta per interni, oppure esterna. Le possibilità sono numerose, in base alle esigenze e alle diverse situazioni.
Uno dei materiali più frequenti per le maniglie è sicuramente l’ottone. La sua colorazione simil dorata, la sua eleganza e facile adattabilità, lo rendono il materiale adatto in molteplici condizioni. La composizione, inoltre, è spesso preferita perché antibatterica: trattandosi di una lega di rame e zinco, si presta a una facile igienizzazione. L’unica pecca è la fragilità: si consuma piuttosto facilmente, sia per l’uso frequente, sia per le condizioni atmosferiche. Ecco perché è raccomandato soprattutto per le porte interne: in questo modo evita i raggi del sole e le precipitazioni che ne portano alla corrosione.
Caratteristiche simili sono quelle dell’alluminio. Questo metallo dal colore argentato è molto utilizzato nella realizzazione di maniglie proprio per la lucentezza e brillantezza. È inoltre un materiale molto semplice e leggero, ideale per maniglie dal design lineare quasi ai limiti del minimal. Anche in questo caso l’attenzione va posta all’usura: urti e graffi potrebbero infatti scalfirne l’estetica.
Una scelta coraggiosa e diversa può essere quella del ferro battuto. Un materiale retrò per gli amanti del vintage, perfetto per esempio per la porta dello studio di casa. Sospesa in un limbo tra rustico e raffinato, la maniglia in ferro battuto può dare un tocco artistico alla stanza che permette di aprire.
Un discorso a parte meritano le porte a scomparsa. In questo caso la scelta della maniglia deve essere ancora più oculata: estetica e funzionalità devono combinarsi alla perfezione. La soluzione migliore è ovviamente la maniglia a vaschetta, che permette lo scorrimento della porta all’interno della parete. Lo stile e il materiale dipendono chiaramente dal resto dell’arredamento: l’importante è che anche la maniglia si abbini al design della casa.
Le possibilità aumentano se la porta è a scorrimento esterno. In questo caso l’anta non deve scorrere dentro al muro, e allora la maniglia deve essere la più adatta al design circostante. Un esempio: per le eleganti porte vetrate, la maniglia deve avere un look minimale e deciso, coerente con la scelta del vetro.
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