Rastelli: Fabula, quando una cucina racconta una storia

In un gioco di equilibrio tra lo stile di ambienti senza tempo e preziosi accenti contemporanei, l’architetto Narcisi, con Fabula, è riuscito a reinterpretare il gusto classico per raccontare uno spazio in continuo divenire, quello della cucina appunto, ancora oggi centro delle abitazioni per ragioni emozionali quanto funzionali.

Rendendo protagoniste dello spazio le persone che devono viverlo, Fabula si configura come un insieme di elementi diversi, proposti in varie finiture, capaci di creare composizioni sempre customizzabili, perché, per citare le parole del celebre designer Albert Hadley, arredare non significa fare scenografie, ma creare una qualità di vita. La ricercatezza, in termini estetici e razionali, è la qualità insita in tutto il progetto: tra la varietà di ante, con telaio o completamente lisce, spiccano quelle in MDF che dopo una lunga e complessa lavorazione, in alcune fasi anche manuale, si caratterizzano per uno speciale effetto ‘lucido’. Ne risulta così quasi un’illusione ottica, con ante in ‘laccato effetto metallo bianco lucido o alluminio’, accostate ad ante e colonne ora in grigio luce, ora in rovere, ora in ebano, ora in laccato bianco, e via via in atre finiture.

Elementi ed accessori estremamente funzionali esaltano la razionalità di composizioni dal design sempre essenziale, anche nelle versioni più classiche del modello Fabula: contenitori sotto cappa con ante scorrevoli in grès, porta pentole sospesi, il portaoggetti a parete Dama, madie, vetrine e pensili con ante in vetro fumé e telai in metallo cromato; tutto per rendere la cucina un luogo bello, accogliente, dove modernità e tradizione possano coesistere.

Fabula è dunque un vero e proprio racconto, elementi diversi che si armonizzano per rivelare la storia passata e futura delle case italiane grazie a quel connubio tra memoria, abilità artigianale e produzione innovativa tipica di un’azienda 100% Made in Italy come Rastelli.

Fonte Ufficio Stampa Cavalleri Comunicazione