Il finto camino, anche se il nome potrebbe ingannare, non è un complemento d’arredo semplicemente decorativo. I caminetti finti, infatti, producono calore come quelli veri, ma a differenza di un caminetto tradizionale non necessitano di canna fumaria.
Se abitate quindi in appartamento, i caminetti finti moderni sono un’ottima soluzione da prendere considerazione. Come dicevamo, non è necessaria alcuna installazione di canna fumaria, intervento edilizio o modifica all’interno della vostra casa. Inoltre, potrete installare nella vostra abitazione un caminetto finto in qualsiasi momento, cosa che non sarebbe invece possibile con un camino tradizionale.
Lo stile di un camino finto d’arredo può adattarsi senza problemi a quello dell’abitazione. Sceglietelo considerando il design del vostro arredamento e lo spazio a disposizione. Trattandosi per molti di un ornamento funzionale, si possono trovare diversi modelli che variano nello stile e nelle forme.
In commercio esistono camini finti che vanno da un design classico, in stile Shabby Chic, a strutture decisamente più moderne e minimal. Alcuni camini sono molto simili a quelli tradizionali, spiccando nella stanza in cui vengono inseriti per il grande impatto visivo.
Tutte le tipologie di finto camino garantiscono una perfetta integrazione con l’impianto di riscaldamento preesistente. Non essendo necessaria l’esecuzione di opere murarie o edilizie, il caminetto può essere installato anche da quanti di voi si dilettano con l’hobbistica.
Di caminetti finti, in commercio, ne esistono diverse soluzioni, Le tipologie principali sono però tre:
La tipologia più vantaggiosa, sia in termini economici che di consumo energetico, è senza dubbio questa. Questo perché, la distribuzione del calore all’interno della casa è leggermente superiore nel caso del camino a bioetanolo. I caminetti a bioetanolo diffondono il calore in maniera ottimale in un ambiente di circa 20-30mq. Anche i consumi sono indicativi e si aggirano intorno ai 5 litri di bioetanolo a settimana per un’accensione.
I finti camini a gas sono quelli che più si avvicinano a un camino vero e proprio. Perfetti se volete ricreare un effetto molto realistico e suggestivo. Il consumo energetico è simile a quello del camino a bioetanolo, per un totale di 5 litri a settimana.
Infine ci sono i camini finti elettrici, con i quali i consumi energetici crescono e va inoltre tenuto conto di quanti elettrodomestici si possono accendere in contemporanea. Il vantaggio sta nella possibilità di scegliere se inserire l’opzione di riscaldamento oppure limitarvi alla sua accensione in veste esclusivamente decorativa. I consumi di un caminetto elettrico variano in base alla potenza acquistata e al tempo di utilizzo.
A questo punto abbiamo tutti gli elementi per poter analizzare pro e contro dei finti camini, prendendo in considerazione tutti i fattori che vanno valutati durante l’acquisto di una delle tre tipologie sopracitate.
PRO
CONTRO
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