La primavera fa rima con voglia di rinnovare l’abitazione e tra le attività più comuni che le famiglie mettono a calendario c’è rinfrescare le pareti. C’è chi deve fare un vero e proprio trattamento antimuffa con detergente e pittura ad hoc e chi invece vuole solo cambiare colore o illuminare la stanza. Indipendentemente da quali siano le esigenze, ecco come preparare la casa ed eseguire un lavoro di tinteggiatura a regola d’arte.
Prima di iniziare a dipingere bisognerà occuparsi delle superfici dei mobili e magari della realizzazione di un bordo. Cosa possiamo fare? Prima di tutto, possiamo acquistare un nastro adesivo per mascheratura e posizionarlo strategicamente per delimitare soffitti, battiscopa, porte e finestre, evitando sbavature di colore e garantendo un risultato pulito e professionale.
Per applicarlo così da ottenere linee nette e precise bisognerà essere accurati, occupandosi di superfici asciutte e pulite così da evitare infiltrazioni.
Dopo aver completato la tinteggiatura si potrà rimuovere ma bisognerà prima attendere che il lavoro sia completamente asciutto: solo così il risultato effetto wow è garantito. È un ottimo supporto anche per chi vuole giocare con design più vivaci e di tendenza, come quelli con divisione geometrica del muro in quadrati o triangoli: aiuta infatti persino i meno esperti a gestire il decoro.
Oltre a proteggere mobili e delimitare gli spazi da trattare bisogna fare i conti con quelle che sono le tendenze colori pareti dell’anno: per la primavera Pantone fa spuntare sfumature pastello e toni neutri ma oltre a realizzare un ambiente moderno e raffinato si può giocare con sfumature pop più vivaci che si ispirano a tavolozze con nuances sorbetto.
Chi vuole amplificare (almeno otticamente) lo spazio dovrebbe preferire colori chiari e luminosi; attenzione invece agli scuri che appesantiscono e chiudono l’ambiente. Eventualmente si possono usare per un’unica parete, oppure per decorare delle nicchie. La scelta deve tenere conto dell’arredamento e dello stile della casa, per garantire un’armonia cromatica tra pareti, mobili e complementi.
Se si cerca una performance ottimale bisogna occuparsi della preparazione delle superfici. In presenza di buchi, crepe o irregolarità è bene stuccare e carteggiare precedentemente. Nel caso di muffa, invece, si dovrà effettuare il trattamento specifico lasciandolo asciugare accuratamente e procedendo solo successivamente con il colore.
Se arriva il momento di stendere la pittura, bisogna procurarsi gli strumenti giusti. Non solo la tonalità, anche la qualità della vernice è fondamentale. In più ci si può aiutare con rulli e pennelli di varie misure per definire gli angoli e distribuire la giusta quantità di prodotto. Non bisogna abbondare troppo, meglio eventualmente fare una seconda passata.
È consigliabile iniziare dal soffitto e scendere gradualmente lungo le pareti, distribuendo il colore con movimenti regolari per evitare accumuli di prodotto. Chi cerca massima copertura potrà procedere con due mani di pittura attendendo il tempo di asciugatura tra una passata e l’altra.
A questo punto basterà arieggiare bene la stanza, rimontare gli arredi e attendere l’asciugatura completa per poter rimuovere il nastro adesivo e quindi godersi a pieno il nuovo look della propria casa.
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