Il Salone del Mobile. Milano

Salone del Mobile di Milano 2022: 60° edizione all’insegna della sostenibilità

La parola d’ordine della 60° edizione del Salone del Mobile di Milano, prevista dal 7 al 12 giugno 2022, sarà sostenibilità.

Il presidente Maria Porro ha presentato la nuova edizione, accompagnata dagli interventi dei principali protagonisti e dalla giunta politica di Milano che ha reso possibile l’organizzazione dell’evento. “Dopo lo stop imposto dalla pandemia, la voglia di ripartire è ancora più alta: il Salone rappresenta l’occasione perfetta per ritrovare coraggio e fiducia, guardando con ottimismo il futuro”.

Futuro che viene declinato proponendo un nuovo rapporto con le risorse naturali, l’energia e l’ambiente. Più che una tematica, la sostenibilità è una direzione che il settore dell’arredamento e del design hanno intrapreso con convinzione e audacia. Una strada da seguire soprattutto in questi anni difficili, con eventi che hanno ostacolato il reperimento delle materie prime e decretato l’aumento del costo energetico. “Milano è vetrina d’Italia e il Salone è vetrina nel mondo: è l’occasione per aprire nuove strade e cercare prospettive alternative”, spiega il sindaco Giuseppe Sala.

Finalmente si parte!

Il Salone del Mobile.Milano è – finalmente e nuovamente – ai nastri di partenza. Domani, 7 giugno, avrà il via la 60° edizione, dedicata a sostenibilità e rispetto dell’ambiente. Dopo sessant’anni vissuti nel nome della qualità e dell’innovazione, le nuove sfide sono quelle di un arredamento e un design sostenibili ed ecologici, una visione del sistema d’arredo etica e consapevole.

“Spesso si costruiscono eventi intorno agli anniversari per renderli speciali e caricarli di significato. Oggi non ce n’è bisogno. La pandemia e lo scenario internazionale ci impongono una riflessione profonda sul senso di questa sessantesima edizione” afferma Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano “Stiamo sperimentando nuovi modi di lavorare, viaggiare, abitare. Una quotidianità da ricostruire che ci sfida e che ci spinge a reiventarci. Un intero settore sta già lavorando per dare delle risposte su come gli spazi che viviamo debbano adattarsi ai cambiamenti. Questo Salone è finalmente l’occasione per condividerle”.

Tutte le novità del Salone del Mobile 2022

Il DNA del Salone del Mobile è la qualità, l’eccellenza. “Nella sua storia giunta ormai al 60° anniversario” spiega il presidente Maria Porro “il Salone è sempre stato anticipatore di tendenze. Questa edizione lo sarà ancora di più: sarà l’occasione per ripartire con slancio, interpretando e rispondendo ai cambiamenti nelle abitudini e negli stili di vita”.

I valori chiave della manifestazione saranno le linee guida attraverso cui gli oltre 1200 brand esporranno i loro prodotti e le loro novità. Qualità, innovazione, bellezza e sostenibilità: “da sempre, il Salone del Mobile è catalizzatore di creatività ed energie. È generatore di bellezza, inclusione, nuove opportunità. Siamo sempre stati un luogo di dialogo e costruzione […] e oggi crediamo ancor di più nel valore del nostro essere crocevia di culture e stili aperto al mondo”.

Non a caso ci saranno oltre 600 giovani designer under 35, che sono il futuro della design community e driver verso un mondo inclusivo. Le loro idee si incontreranno al SaloneSatellite, giunto alla 23° edizione. Il tema è racchiuso nel payoff  “designing for our future selves / progettare per i nostri domani”: una progettazione allargata alle esigenze di autonomia e inclusione.

Dopo il successo del supersalone, la cui straordinaria edizione è stata la risposta alle difficoltà imposte dal COVID, viene confermato il programma di Talk. Un programma interamente curato al femminile, grazie al contributo di Chiara Alessi, Maria Cristina Didero e Beatrice Leanza, che tesseranno le fila di questi incontri, conversazioni e dibattiti con voci più brillanti sulla scena contemporanea. Un invito concreto a riflettere e condividere pensieri che siano davvero costruttivi rispetto alle tematiche oggi più urgenti sull’agenda comune come la transizione ecologica e il ruolo del digitale nel futuro prossimo.

Un’edizione che supera i confini della fiera e conquista tutta la città. Nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, andrà in scena una monumentale installazione cinematografica site-specific dedicata a 11 valori che sono, da sempre, impressi nel DNA della Manifestazione. Nella Scatola Magica, così chiamata dal direttore artistico Davide Rampello, saranno messe in scena le parole che racchiudono il Salone: emozione, saper fare, impresa, comunicazione, progetto, cultura, giovani, Milano, sistema, qualità, networking.

EuroCucina, FTK e Salone del Bagno

La 60° edizione accoglierà due importanti biennali: EuroCucina, con il suo evento collaterale FTK (Technology For the Kitchen) e Salone Internazionale del Bagno.

La cucina si conferma quale spazio plurifunzionale, fluido e ibrido, espressione del vivere contemporaneo. Negli appartamenti moderni, infatti, la cucina non è solo la stanza dove si consumano i pasti ma è ambiente di ritrovo e convivialità. Assoluto baricentro della casa moderna e aggregatore sociale, qui si concentrano la maggior parte delle attività quotidiane della famiglia.

Ai bisogni di una cucina che si avvicina sempre più al concetto di living risponde l’FTK. La direzione è quella di elettrodomestici smart e sostenibili che dialogano tra loro. Le soluzioni adottate puntano su funzionalità e innovazioni tipologiche e tecnologiche. attraverso la presentazione di prodotti innovativi, prototipi e concept di quello che sarà la cucina del futuro, la tecnologia sarà sempre più responsabile e resiliente, umana, intuitiva, accessibile e facilmente integrata e integrabile all’interno delle nostre vite.

In continuità secondo un nuovo percorso dell’abitare, anche le aziende dell’arredobagno avanzano proposte sempre più tecnologiche e green oriented, senza mai dimenticare la componente emozionale. La nuova tendenza, infatti, è il bagno come estensione e integrazione del living, che propone sistemi contenitori e d’arredo con forme e materiali che potrebbero trovarsi a loro agio anche in altri ambienti. Sempre in questa direzione va la crescente personalizzazione, con soluzioni su misura e ampia scelta di finiture. Dal punto di vista stilistico, sempre più ricercati sono il Japandi, fusione di minimalismo giapponese e stile scandinavo, e la neo art Déco, ipnotica e geometrica.

23a edizione di EuroCucina

Quella di quest’anno sarà la 23a edizione di EuroCucina, la biennale nata nel 1974 per portare innovazione e qualità in questo ambiente della casa. La Fiera di Milano sarà occasione d’incontro e confronto per le migliori aziende italiane ed estere del comparto e momento unico per scoprire le nuove tendenze dello spazio che più si è evoluto e rinnovato in questi ultimi anni.

EuroCucina radunerà 82 espositori, per un’area complessiva di 16.000 mq. Tante le novità da mettere in scena, non solo dal punto di vista del design e della funzionalità, ma anche a livello concettuale. Naturale evoluzione e conseguenza di questi ultimi anni pandemici, la cucina si è imposta come spazio fluido, ibrido, integrato e assoluto baricentro della casa moderna, aggregatore sociale e non solo dispensatore di bisogni essenziali.

Technology For the Kitchen

L’evento collaterale di EuroCucina è FTK, giunto all’8a edizione. Technology For the Kitchen sarà momento privilegiato di riflessione sulla tecnologia da incasso e le cappe da arredo. La direzione è sempre quella della cucina come ambiente bello, funzionale e conviviale, dove arredo e socialità vanno di pari passo.

Con 39 espositori su oltre 10.500 mq, FTK misura lo stato dell’arte della tecnologia degli elettrodomestici da incasso, attraverso modelli, prototipi e concept progettati da aziende che fanno della ricerca il punto di forza.

Il Salone Internazionale del Bagno

La rassegna più giovane all’interno del Salone del Mobile.Milano torna in presenza dopo quattro anni, e lo fa con 172 espositori per oltre 17.000 mq di superficie. Il Salone Internazionale del Bagno riflette l’evoluzione del locale da bagno all’interno delle abitazioni, da spazio esclusivamente di servizio ad ambiente per il relax e il benessere tout court.

Si tratta dell’8a edizione, che seguirà la tematica di tutto il Salone: benessere e comfort si intrecciano con la sostenibilità. Nelle nuove proposte per i bagni moderni emerge forte una voglia di efficienza e risparmio. Il tutto senza rinunciare a ergonomia, colori e accessori che creino emozione ed esaltino la sensazione di benessere.

“Con il Salone 2022 finalmente le aziende torneranno a esporre fisicamente con gli standcostruiti per proporre tutte le novità dal vivo. Questo permetterà di avere una vetrina sul mondo del design ma anche su quello della distribuzione, con tutti gli attori che finalmente potranno essere insieme”, ha commentato Elia Vismara, presidente di Assobagno“.

La 60° edizione è dedicata alla sostenibilità

Il filo conduttore di tutta la Manifestazione sarà la sostenibilità. Un’attenzione all’ambiente e alle risorse che invita a pensare ad un nuovo rapporto con la natura. “Già il supersalone di settembre 2021 era stato pensato per avere il minor impatto ambientale possibile”, spiega Maria Porro; “ora la sfida si ripete, in misura ancora più grande con il Salone. Per questo è stato pensato un intero spazio di 1.400 mq interamente dedicato alla sostenibilità”.

L’installazione “Design with Nature” di Mario Cucinella rappresenta proprio questo rinnovato impegno verso un futuro sostenibile. Sono tre i driver attraverso cui questa tematica viene declinata: la transizione ecologica, l’housing evolution e l’urban mining. Il primo invita a pensare in maniera circolare, con il riciclo e il riuso dei materiali, per creare un percorso di produzione virtuoso. Il secondo risponde ai cambiamenti nel rapporto tra casa e contesto urbano: bisogna trovare un nuovo equilibrio tanto all’interno delle mura domestiche quanto con l’ecosistema che le circonda. Il terzo punto parte dal presupposto della città come miniera di risorse con cui bisogna saper dialogare.

Questi tre macro argomenti vogliono raccontare un ecosistema virtuoso che vorrebbe, idealmente, rappresentare il futuro dell’abitare. Il risultato sarà un nuovo tipo di consapevolezza, il “sapere ecosistemico”, che avrà lo scopo finale e unitario di far migliorare la vita attraverso un ritrovato rispetto della natura. “Design with Nature” dimostrerà, quindi, che possiamo immaginare un altro modo di costruire e realizzare prodotti in complicità con la natura, senza continuare a consumare materie prime ma attivando percorsi ecologici virtuosi. Lavorando con la natura ritroveremo una nuova, fondamentale e vitale amicizia con essa.

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