L’area, storicamente conosciuta come quartiere operaio, sta rapidamente cambiando, in gran parte grazie alla stazione Centrale di Bologna, che si affaccia proprio sulla Bolognina e che l’ha resa un nuovo polo di attrazione per chi vuole vivere in città o per chi è sempre a caccia di convenienti investimenti immobiliari con buone prospettive di guadagno.
Collocato in un contesto economicamente fortunato, grazie alla vicinanza con la Fiera di Bologna che attrae sempre più eventi di livello nazionale ed internazionale, il quartiere è molto ben collegato, grazie all’adiacenza della tangenziale Kennedy oltre che della nuova stazione sotterranea.
Anche per questo, la zona Bolognina sta riscuotendo un grande interesse da parte di ragazzi e giovani famiglie che scelgono Bologna per studiare o lavorare, ma non possono permettersi gli appartamenti del centro, oltretutto ormai saturo.
La Bolognina offre tagli piccoli e medi adatti agli acquirenti più giovani. E soprattutto sono i prezzi a fare la differenza: la zona si attesta ancora su valori che si aggirano attorno ai 3.500 € a metro quadro, ben più abbordabili di quelli delle strade centrali della città.
Un altro vantaggio della Bolognina è dovuto al fatto che raggiungere il centro da qui è assai agevole e richiede pochissimo tempo, grazie al ponte Matteotti. Presto sarà pronto anche il sottopasso, ormai in fase di completamento, che collegherà via de’ Carracci con via Bovi Campeggi. Questa via sarà particolarmente comoda anche per raggiungere gli uffici del Comune di Palazzo Bonaccorso.
Lo slanciato e moderno edificio degli uffici del Comune fa da perno di riferimento per il rinnovo urbanistico della Bolognina. Inaugurato nel 2008, Palazzo Bonaccorso sorge nell’area dell’ex mercato ortofrutticolo cittadino. Ha una struttura a tre torri collegate da un’unica copertura e le sue facciate in vetro riflettono il cielo di Bologna con ogni possibile gamma di colori. La presenza di questo moderno palazzo, progettato dall’architetto Cucinella, nobilita tutta la zona, donandole un valore aggiunto che ben si accompagna al valore artistico della tettoia Nervi appartenente proprio all’ex mercato ortofrutticolo del Navile.
Il cambiamento urbanistico della zona accompagna un cambiamento anche sociale e culturale: la Bolognina è storicamente una zona rossa della città che, con i suoi conseguenti fermenti culturali, è stata in passato luogo di incontri e di scontri. L’ampliamento della città, come avviene in tutte le metropoli in espansione, la sta idealmente avvicinando al centro storico. Conseguentemente la zona si sta progressivamente trasformando, per diventare via via più residenziale, come anche testimoniano la chiusura dello storico centro sociale e del mercato.
Inoltre, il capoluogo emiliano, tradizionalmente orgoglioso della sua prerogativa culturale legata all’università, sta ormai aprendo al turismo di massa, e proprio la Bolognina si sta rivelando zona privilegiata per un investimento in tal senso. Proprio qui, infatti, sono in via di completamento nuovi edifici progettati secondo i più recenti criteri di architettura, che prevedono tra le altre cose la funzionalità degli spazi e l’ecosostenibilità. Tra le nuove proposte della zona, ne saltano all’occhio due in particolare: Trilogia Navile, della Zucchi Architetti, e Unicum, originariamente della Galotti SpA ed ora acquistato per l’ultimazione del progetto, già approvato in via definitiva, da un nuovo player, il solido gruppo finanziario First Atlantic Real Estate che ha fondato la Unicum Living srl.
Questi edifici stanno contribuendo a cambiare la pianta urbanistica della Bolognina, come un vento di innovazione e modernità. D’altronde, il concetto stesso dell’abitare è del tutto nuovo in queste moderne costruzioni.
Per esempio, per gli appartamenti dell’Unicum sono in allestimento impianti integrati e strutturali ad alta efficienza energetica, che garantiranno risparmio sulle bollette ai futuri residenti, oltre ad impianti di sicurezza ed antincendio già integrati. Nel progetto sono inoltre incluse palestre condominiali e spazi comuni secondo i più recenti principi del cohousing, oltre a zone dedicate al verde sia in comune che private.
Il verde è uno dei fattori chiave della moderna urbanizzazione, tanto che nella zona ovest della Bolognina, dove stanno crescendo i nuovi edifici, sono già stati adibiti ampi spazi pubblici ad aree verdi.
In conclusione, possiamo affermare senza dubbio che a Bolognina si può investire per il futuro. Va fatto ora che i prezzi sono ancora contenuti, perché il mercato ci dice che sono già in via di risalita: è saggio investire prima che risalgano ancora di più!
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