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Il top cucina è un elemento dal grande impatto estetico. La scelta del materiale o del colore del piano per la cucina può avere un impatto nello stile dell’ambiente che si sta arredando.
Ad esempio una cucina moderna potrà essere ancora più contemporanea grazie al top cucina giusto. Ma come sceglierlo?
Quando si arreda la cucina, che sia per una ristrutturazione o per una nuova casa, le decisioni da prendere sono molte. Dal tipo di armadietti e pensili passando agli elettrodomestici da rinnovare, fino alla scelta del tavolo da cucina e delle nuove sedie. Insomma, la situazione può essere travolgente!
In tutto questo non bisogna dimenticarsi del top: il piano cucina è sicuramente una delle decisioni più importanti da prendere per creare un ambiente dal design impattante e dalla grande funzionalità. I piani cucina sono disponibili in una varietà di materiali, colori e modelli e questo può rendere difficile capire quale sia quello più adatto.
Ecco allora la nostra guida per scegliere il top cucina perfetto!
Il top della cucina è uno degli aspetti più importanti del progetto di questo ambiente. È la base della cucina e può contribuire a definire lo stile e l’atmosfera generale dello spazio. Non solo serve come superficie funzionale e pratica per la preparazione dei cibi e la cottura, ma è anche l’elemento che definisce lo stile estetico.
Per la scelta del top giusto, quindi, bisogna valutare il tipo di cucina che si vuole creare dal punto di vista estetico ma anche considerare l’uso della cucina stessa. Sarà molto utilizzata, magari come ambiente di ritrovo per piacevoli momenti conviviali, oppure si tratta di un angolo cottura dall’uso limitato? E poi c’è la questione estetica: cucina moderna oppure cucina country? Cucina con isola oppure ambiente classico?
La risposta a queste domande, nonché una definizione del budget a disposizione, definiranno la scelta del top.
Esistono diversi materiali che possono essere utilizzati per i piani di lavoro della cucina. Marmo, gres, acciaio, laminato, granito, Corian, Dekton, quarzo, pietra ingegnerizzata, Kerlite, Laminam, Neolith, legno, cemento, ceramica: insomma, c’è l’imbarazzo della scelta!
Ogni materiale ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi, tanto dal piano estetico quanto per il budget a disposizione. Vediamo ora alcuni dei principali materiali tra cui scegliere per il top della propria cucina.
Il marmo è un materiale classico per i piani di lavoro della cucina. È una pietra naturale disponibile in una varietà di colori e motivi. Il marmo è altamente durevole e resistente al calore e ai graffi, il che lo rende un’ottima scelta in termini di durata e resistenza.
Tuttavia, il marmo è più costoso di altri materiali e richiede una manutenzione regolare.
Il granito è un’altra scelta classica per i piani di lavoro della cucina. Come il marmo è un materiale naturale molto resistente ma anche piuttosto costoso.
La resistenza a urti, calore e macchie è sicuramente il punto forte di un top da cucina in granito.
Attenzione alla manutenzione: solo una cura regolare e precisa potrà far durare a lungo il piano in granito in ottime condizioni.
I top in laminato sono una soluzione low-cost che garantisce ottima resa estetica e grande funzionalità. Il laminato, infatti, è relativamente economico, garantendo un rapporto qualità-prezzo davvero conveniente.
La resistenza a graffi e macchie è buona, ma non come per granito e marmo. Questo significa che il top in laminato dovrà essere utilizzato con attenzione per evitare di rovinarlo in breve tempo. Con i giusti accorgimenti, però, il piano cucina in laminato può essere la scelta giusta per un ambiente confortevole, caloroso e non troppo impegnativo a livello di budget.
Uno dei materiali più utilizzati nell’arredamento contemporaneo è il gres porcellanato. I motivi sono molteplici: rapporto qualità-prezzo ottimale, resa estetica impattante grazie ai diversi stili che può assumere, alta resistenza con una richiesta di manutenzione non troppo elevata.
Ecco allora che il top cucina in gres porcellanato apre la strada a numerose alternative. Il gres porcellanato effetto legno, per esempio, è perfetto per una cucina shabby chic. Ma con il gres porcellanato è anche possibile ricreare l’effetto pietra, andando a creare un top che assomigli al marmo senza però una spesa eccessiva.
L’acciaio è una scelta sempre più popolare per i piani di lavoro della cucina. È estremamente durevole e può essere utilizzato in una varietà di stili. Tanto per la cucina minimal quanto per una cucina industriale o dall’estetica contemporanea, il top in acciaio è la scelta giusta.
Si tratta di un materiale molto resistente, se opportunamente trattato, tanto agli urti quanto alle macchie e al calore. Merita, però, un’attenzione davvero particolare e acuta per quanto riguarda i graffi.
Insomma, il top in acciaio va maneggiato con riguardo!
Questi elencati finora sono solo alcuni dei materiali tra cui scegliere per realizzare un top cucina funzionale ed esteticamente accattivante. Come detto, ci sono tante soluzioni diverse, da valutare attentamente a seconda delle proprie esigenze.
Per esempio, molto in voga è il Corian, una solid surface composta di resina acrilica e da minerali naturali che garantisce resistenza e praticità. Un materiale simile, composto da oltre 20 minerali naturali tra cui il quarzo di altissima qualità, è il Dekton. A proposito di quarzo, è possibile scegliere il top in quarzo puro oppure in pietra ingegnerizzata con il 93% di quarzo: soluzioni di lusso ma davvero impeccabili. In questi casi, il prezzo è molto elevato, quindi bisogna fare bene i conti con il budget a disposizione.
Un materiale per top cucina che propone un ottimo rapporto qualità prezzo è il Kerlite, un particolare gres laminato che viene prodotto senza stampi. In questa direzione vanno anche il Laminam, un particolare tipo di gres porcellanato, e il laminato hpl, ovvero il laminato decorativo ad alta pressione, ottenuto applicando al pannello di cellulosa delle resine termoindurenti tramite calore e pressione.
Al di là del materiale, a fare la differenza sarà il colore del top. Il piano cucina, infatti, è uno dei primi elementi che saltano agli occhi e quindi la scelta cromatica avrà un forte impatto sulla resa estetica della cucina.
Per una cucina moderna, la palette cromatica va dalle tonalità del marrone alla neutralità del bianco. L’importante è optare per colori tenui e puliti. In una cucina tradizionale il marrone è quasi una scelta obbligata. Il nero, invece, è il colore perfetto per una cucina industrial oppure una cucina minimal. Con i colori si può anche giocare: look monocromatico o contrasti di tonalità?
Il tutto sempre considerando la resa estetica che si vuole ottenere e gli elementi con cui il top dovrà dialogare.
Come detto, il top è uno degli elementi principali che compongono la cucina, e proprio con gli altri componenti deve trovarsi in sintonia. Si può optare per creare una linea di continuità oppure interessanti e impattanti contrasti cromatici.
Per esempio, in una cucina dai rivestimenti e dai mobili chiari, un top scuro o addirittura total black potrebbe essere un vero e proprio catalizzatore di attenzioni. Ma il piano cucina può anche andare in continuità con gli arredi, magari seguendo una precisa scala cromatica, come quella del marrone o del bianco.
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