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Un prato ben curato è un requisito fondamentale per mantenere elevata l’estetica del proprio giardino. Mantenerlo sempre in ottime condizioni non è un compito impossibile, ma è opportuno chiarire fin da subito che occorrono tempo, passione, dedizione e una gestione attenta di tutte le varie fasi, dalla semina fino alla manutenzione. Di seguito alcuni consigli che possono risultare utili affinché il proprio prato sia sempre in perfetto stato.
La preparazione del terreno e la semina
Se si vuole che la semina abbia successo, è in primis necessario dare la dovuta importanza alla fase di preparazione del terreno. La prima cosa da fare è liberare la superficie da eventuali sassi e altri detriti, nonché dalle erbacce. È opportuno poi, magari chiedendo consiglio a un esperto, capire quali siano la composizione e il pH del terreno e, eventualmente, apportare le dovute correzioni con ammendanti, sabbia, compost ecc.
Per quanto riguarda la scelta dell’erba, vi sono molte opzioni, ma il consiglio è quello di scegliere una tipologia di semi adatta al clima del luogo e al tipo di terreno. Nella fase di germinazione è fondamentale un’irrigazione leggera, ma regolare; in sostanza il terreno deve essere umido, ma non eccessivamente inzuppato.
Il primo taglio
Se la semina ha il successo sperato, una volta che l’erba avrà raggiunto un’altezza di 9-10 cm si può procedere con il primo taglio. È consigliabile utilizzare un tagliaerba di qualità che garantisca un taglio netto e preciso, fondamentale per una crescita uniforme.
È consigliabile regolare l’altezza della lama in modo da non rimuovere più di un terzo della lunghezza dell’erba; ciò eviterà di “stressare” in modo eccessivo il manto; del resto, in linea generale, i tagli eccessivi non sono mai salutari.
È opportuno accertarsi che le lame del tagliaerba siano in ottime condizioni e ben affilate. In commercio sono disponibili molte opzioni; nell’ottica di una maggiore sostenibilità ambientale si possono considerare anche le soluzioni elettriche o a batteria.
Irrigazione e concimazione
L’irrigazione è un’operazione fondamentale nelle pratiche di giardinaggio, manutenzione del prato compresa. Se è vero che non può essere carente, è altrettanto vero che non può essere eccessiva poiché si può avere un aumento del rischio di malattie fungine, senza contare lo spreco d’acqua.
È opportuno irrigare o nelle prime ore del mattino oppure appena dopo il tramonto, due momenti nei quali l’evaporazione è minore e l’acqua ha quindi più tempo per penetrare nel terreno. Oggi si hanno a disposizione sistemi di irrigazione che dispongono di sensori di umidità e timer che possono risultare molto utili per gestire l’acqua in modo efficiente.
Di grande importanza è anche la concimazione, fondamentale per un prato in salute. Esistono in commercio fertilizzanti appositi, con miscele equilibrate di azoto, fosforo e potassio. Per quanto riguarda il periodo migliore, esso varia in base alla zona climatica in cui ci si trova.
Aerazione e scarificazione del terreno
Aerazione e scarificazione del terreno sono operazioni che non tutti eseguono, ma che sono molto utili per mantenere il terreno in salute. L’aerazione consente una migliore penetrazione dell’acqua e dei vari nutrienti. Si pratica con gli arieggiatori per prato che possono essere manuali, elettrici o a combustione.
La scarificazione serve invece a rimuovere lo strato di materiale organico che nel tempo si accumula tra l’erba e il terreno. Quando tale materiale – il cosiddetto “feltro” – è presente in quantità eccessive, viene a ridursi l’efficacia delle irrigazioni e delle concimazioni. Lo strumento per la scarificazione è appunto denominato scarificatore.
Manutenzione generale
Ogni stagione richiede qualche intervento di manutenzione affinché il prato possa rimanere in salute. Nel corso della primavera, per esempio, si deve intervenire per riparare eventuali danni causati dalle rigide temperature invernali, mentre in estate si deve prestare soprattutto attenzione alla regolarità delle irrigazioni.
In autunno, in molti casi si procede con la concimazione. In inverno, infine, la manutenzione non è in genere necessaria, ma magari è opportuno evitare di calpestare troppo il prato, più vulnerabile nei mesi più freddi e piovosi.