In questa cornice trova così luogo la prima collezione Acerbis curata dalla nuova Direzione Artistica di Francesco Meda e David Lopez Quincoces. Con una percezione visionaria del contemporaneo e una passione per la storia del design, i due hanno iniziato questo nuovo percorso esplorando gli archivi Acerbis e riproponendo versioni aggiornate di prodotti storici dell’azienda, la cui modernità rimane all’avanguardia ancora oggi.
Ciascun design di archivio è stato scelto accuratamente per celebrare un’epoca leggendaria di sperimentazione e per fornire un’analisi prospettica delle icone Acerbis: vere fondamenta di bellezza e funzionalità, radicate nella potente tradizione di questo marchio, presupposti su cui costruire i futuri capitoli della storia di Acerbis.
Tra le reinterpretazioni la vivace cassettiera Storet che incarna il tocco magico e visionario delle creazioni di Nanda Vigo, oggi resa più contemporanea da nuove finiture e proporzioni.
Il tavolo Maestro di Gianfranco Frattini è stato progettato per portare funzionalità e perfezione negli spazi abitativi. Oggi diventa più imponente nelle sue dimensioni e più scenico nel suo impatto materico grazie al legno noce tinto scuro e al frassino nero. E ancora, la famiglia di tavolini Gong riemerge con tutta la sua grazia ed estro formale in diverse altezze e diametri.
Esaltando l’acciaio come nella tradizione Bauhaus, la sedia Jot di Giotto Stoppino con struttura in tubolare cromata proietta la sua forma sinuosa nell’era contemporanea con una nuova versione, pura nella sua essenza e bellezza, grazie al metallo lucido e al cuoio naturale.
Il divano Life di Roberto Monsani mantiene il suo design modulare e flessibile, ma l’originale struttura del divano in plexiglas è stata oggi allungata e aggiornata con versioni in noce tinto scuro e frassino nero, ideali per gli spazi abitativi contemporanei.
Grazie a un approccio audace ai materiali, i tavolini Menhir diventano una composizione di colori e trame che illustrano in modo eloquente la semplicità scultorea delle forme ideate da Lodovico Acerbis e Giotto Stoppino.
Sheraton combina una forma elegante e rivoluzionaria con funzionalità innovative, rispecchiando appieno il ruolo di Giotto Stoppino e Lodovico Acerbis come esponenti di spicco del design italiano. Vincitore del Compasso d’Oro nel 1979, Sheraton fa parte della collezione permanente del Victoria and Albert Museum di Londra e oggi si arricchisce di nuove laccature in sei toni contemporanei
Fonte Ufficio Stampa PS • PRESS