Ogni lavoro presentato in mostra investiga altri progetti, cercando di affermare un’idea di architettura come forma di conoscenza collettiva. I due partner, Gianfranco Bombaci e Matteo Costanzo, esplorano le potenzialità del progetto di architettura attraverso una campionatura non filologica di riferimenti provenienti da discipline diverse come oggetti, quadri, edifici, sculture, tessiture. Cosi l’architettura diventa uno strumento di ricerca per comprendere la realtà e allo stesso tempo dare forma e spazio ai riti collettivi dei nostri giorni.
Gianfranco Bombaci e Matteo Costanzo, Nuova Biblioteca Lorenteggio, Milano, 2017 (Terzo premio)
“Questa mostra rappresenta la nostra Camera delle Meraviglie, ed è composta da due nuclei di lavori distinti. Da una parte un’accurata selezione di opere, realizzati da altri autori nel tempo, che noi abbiamo gelosamente collezionato e che qui presentiamo in una sequenza di disegni completamente rielaborati, astraendoli dai loro contesti di provenienza e per una volta riuniti insieme a formare un’idea di architettura. Dall’altra una selezione di alcuni nostri progetti, che da quest’universo di riferimenti ha attinto direttamente, in maniera esplicita: a volte cercando di reinterpretare alcune atmosfere, a volte semplicemente di ricostruire assonanze formali.”
L’allestimento della galleria è organizzato attraverso la contrapposizione di due corpi di lavori. Una parete ospita un lavoro unitario, dal titolo “36 disegni”, elaborato in occasione della prima Biennale di Orleans e commissionato dal Frac Centre-Val de Loire.
La parete opposta invece presenta una selezione di progetti esemplificativa delle attività svolte dallo studio nei suoi dieci anni di attività: realizzazioni, progetti di concorso, padiglioni espositivi e installazioni.
Durante il periodo della mostra sarà organizzato, negli spazi della galleria, un talk sul tema del ruolo e del valore del disegno di architettura oggi.
Fonte: Ufficio Stampa Clara Buoncristiani Pr Boutique Firm