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Il Salone del Mobile 2025 si è confermato come un evento di rilevanza internazionale nel panorama dell’arredamento e del design. Superando le aspettative, l’edizione di quest’anno ha attirato una notevole affluenza e una partecipazione significativa da parte di operatori esteri, evidenziando l’importanza della manifestazione nel settore.
Con una serie di iniziative culturali e progetti innovativi, il Salone ha continuato a rappresentare un punto di riferimento per produttori, designer e buyer di tutto il mondo.
Esperienza internazionale e dati chiave
L’edizione del 2025 ha visto la partecipazione di 302.548 presenze, un risultato in linea con gli anni precedenti e rafforzato da un impressionante 68% di partecipanti stranieri. Questo dato sottolinea la reputazione internazionale del Salone del Mobile.Milano, che ha attratto espositori da 37 paesi, offrendo un’opportunità unica per esplorare e valorizzare nuove geografie di business. La Cina si conferma il paese estero con il maggior numero di operatori presenti, seguita da Germania, Spagna e Polonia, che mostrano una crescita significativa rispetto agli scorsi anni.
La forte presenza internazionale è ulteriormente supportata dai dati del macrosistema arredo italiano, con l’Europa che rappresenta il principale mercato di destinazione delle esportazioni di mobili italiani. Questo riflette la centralità del Salone nel creare opportunità di business e scambi culturali tra i principali attori del settore.
Iniziative culturali e talenti emergenti
Oltre alla robusta partecipazione internazionale, il Salone del Mobile 2025 si è distinto per il suo ricco programma culturale. Tra le iniziative più apprezzate, “The Library of Light” di Es Devlin, che ha illuminato il Cortile d’Onore della Pinacoteca di Brera, e “Mother” di Robert Wilson, esposta al Museo della Pietà Rondanini. Queste installazioni hanno attirato migliaia di visitatori durante la Settimana del Salone, mettendo in evidenza il valore aggiunto dell’arte e del design contemporaneo.
Il SaloneSatellite ha registrato ben 39.000 presenze, puntando i riflettori su 700 giovani talenti provenienti da 37 paesi. Questa piattaforma continua a servire come incubatore di creatività e innovazione, dove le aziende possono scoprire nuove voci promettenti nel campo del design. La crescita del numero di studenti partecipanti testimonia l’importanza che il Salone attribuisce alla formazione e allo sviluppo dei giovani nel settore.
Futuro e sostenibilità del Salone del Mobile
Guardando al futuro, il Salone del Mobile 2025 ha posto una forte enfasi sulla sostenibilità. La fiera ha intensificato gli sforzi per una gestione sostenibile certificata dell’evento, introducendo linee guida verdi per gli allestimenti degli espositori. Inoltre, è stato firmato un accordo volto a sperimentare nuove modalità di gestione del fine vita dei mobili, promuovendo così un’economia circolare nel settore.
Maria Porro, presidente del Salone del Mobile.Milano, ha sottolineato l’importanza di lavorare su un formato sempre più inclusivo e sostenibile, mettendo al centro le PMI e i mercati emergenti. Con uno sguardo rivolto al 2026, il Salone mira a trasformare le sfide globali in opportunità, contribuendo così al rafforzamento del Made in Italy su scala internazionale.
Info utili
Il Salone del Mobile.Milano 2025 ha ospitato numerosi eventi speciali sia presso la fiera a Rho che in diverse location nella città di Milano. Tra gli eventi da sottolineare ci sono stati i progetti “The Library of Light” a cura di Es Devlin, visibile fino al 21 aprile, e “Mother” di Robert Wilson, in esposizione fino al 18 maggio.
L’edizione 2025 ha visto anche la partecipazione di 115 personalità istituzionali e il coinvolgimento di 35 delegazioni straniere, confermando l’importanza del Salone nel dialogo tra design e politica internazionale. Tra gli ospiti, numerosi membri del governo italiano, funzionari europei e ministeri di vari paesi, rendendo l’evento un crocevia di relazioni e collaborazioni a livello globale.
(Credits photo top: Saverio Lombardo Vallauri)