La gestione dell’armonia dei colori in caso di impossibilità di intervenire su tutti gli accessori ed elementi d’arredo di un interno è un tema al quale il Color Design Center ha recentemente dedicato uno studio.
Il colore come mezzo per creare armonia in progettazioni che prevedono l’impossibilità di intervenire su tutti gli accessori d’arredo
L’attività di progettazione di interni, in ambito privato, deve tenere conto di alcuni vincoli ricorrenti:
- Economici: i budget sono sempre più ridotti
- Strutturali: molto spesso la committenza non è intenzionata a effettuare una vera e propria ristrutturazione, con relativo cambio di volumi e superfici
- Impiantistici: termosifoni, quadri elettrici, condizionatori d’aria, punti luce sono spesso elementi imprescindibili, intorno ai quali deve essere sviluppato il progetto
- Logistici: la velocità dell’intervento e il suo basso impatto nella vita dei committenti
- Di proprietà: per gli immobili in affitto è basilare la totale reversibilità dell’intervento così come, in alcuni casi, il basso impatto economico
Partendo dal presupposto la progettazione degli interni non possa prescindere da questi vincoli, il colore può essere un ottimo alleato per creare armonia all’interno di un ambiente, nonostante, appunto, i vincoli stessi.
La decorazione delle pareti, mediante l’utilizzo delle pitture per interni, rientra tra gli interventi più economici e minormente invasivi che si possano compiere nell’ambito della ristrutturazione e del design degli interni. La progettazione del colore deve tenere in considerazione gli elementi cromatici già esistenti:
- Soffitto
- Pareti
- Pavimentazione
- Arredamento
- Tendaggi
- Tessuti d’arredo e tappeti
- Complementi di arredo
Monocromia
I progetti colore monocromatici – molto chiari o chiarissimi nella fascia dei bianchi cromatici – prevedono una interazione dei colori tra di loro grazie alle specifiche caratteristiche cromatiche: toni caldi, toni freddi, toni soavi. In caso di ristrutturazione, è quasi impossibile riuscire a creare un ambiente che contenga elementi dello stesso colore e si corre il rischio, in caso di tonalità scure o sature già esistenti, di creare l’effetto di un ambiente troppo carico e oppressivo. Il gioco cromatico si sviluppa su lievi cambi di gradazione, sfruttando contrasti di tono, mantenendo una alta luminosità e utilizzando l’alternanza di finiture lucide e opache, che consentono di creare una sensazione di diversità con una minima variazione di tono. L’utilizzo monocromatico dei colori è indicato per ambienti di piccole dimensioni, che non presentano particolari “difetti” volumetrici e irregolarità. I complementi di arredo già esistenti possono essere utilizzati come tocchi di colore, come se fossero pennellate intense su una tela bianca.
Opposti Armonici
Due o più colori, decisamente diversi fra di loro, trovano il modo di combinarsi e armonizzarsi. Questo metodo è molto utilizzato nelle ristrutturazioni leggere, ovvero nelle quali molti elementi cromatici restano invariati, creando la necessità di mescolare tra loro tonalità differenti. Il classico esempio è la ristrutturazione che non prevede la sostituzione dei mobili. In caso di utilizzo degli opposti cromatici, è importante prestare particolare attenzione alla luminosità delle varie tinte: la scelta di colori con luminosità simile rende meno impegnativa la scelta dei colori che andranno a creare l’armonia cromatica con le tinte già esistenti. Il metodo più semplice è quello di rilevare i colori già presenti con l’ausilio di una mazzetta colore e di costruire una vera e propria mappatura dell’ambiente. In questo modo risulterà più facile armonizzare la stanza, lavorando in un ambiente ristretto e privo di influenze di forma. Da tenere particolarmente sotto controllo i rapporti tra le diverse nuance: ogni colore ha una superficie visiva e questa deve essere tenuta in considerazione durante la selezione. I colori neutri sono un ottimo trait d’union fra tinte a cromaticità definita.
Contrasti
Si tratta di armonie cromatiche che esaltano le differenze di tono, di saturazione o di luminosità. Questo impiego del colore è utilizzato principalmente in caso di ristrutturazioni: permette di unire nuance diverse tra loro, consentendo di integrare in modo ottimale nell’ambiente pavimenti, rivestimenti tessili o complementi d’arredo già esistenti. Nelle camerette o nelle aree giochi questi contrasti aiutano lo sviluppo mentale e sensoriale dei bambini. Un uso attento dei colori saturi è consigliabile in tutti gli ambienti della casa, da controbilanciare con tonalità più chiare o meno sature, al fine di rendere più confortevole la stanza. Il primo passo da compiere è la rilevazione dei toni già presenti, creando strip di bilanciamento cromatico che consentono di verificare l’effettiva gradevolezza estetica.
MaxMeyer è un marchio di Cromology Italia. Cromology Italia è leader nel settore della produzione e vendita di vernici e pitture per edilizia in Italia. L’azienda si avvale di 300 collaboratori, due siti produttivi tecnologicamente evoluti di 80.000 mq e un hub logistico di 45.000mq. Grazie ad una strategia multicanale competitiva, al suo portafoglio di brand prestigiosi – MaxMeyer, Duco, Baldini Vernici, Tollens, Settef, Viero e Lo Specialista di MisterColor – e ad una offerta completa e diversificata, Cromology Italia registra una presenza di successo in tutti i canali distributivi.
Cromology Italia fa parte del gruppo Cromology, player a livello mondiale che sviluppa un fatturato di 800 ml € nelle vernici per edilizia e architettura e detiene posizioni di leadership nei maggiori mercati del Sud Europa. Grazie a 10 laboratori di ricerca, 13 impianti di produzione e 9 piattaforme logistiche, Cromology è all’avanguardia nello sviluppo e nella produzione di pitture e vernici per l’edilizia. I marchi di Cromology sono commercializzati in oltre 50 paesi in tutto il mondo, con una presenza diretta in 8 nazioni.
Fonte Ufficio Stampa Origgi Consulting Srl