CONTENUTI TRATTATI
Lo specchio all’ingresso ci accoglie quando torniamo a casa ed è di certo l’ultima cosa che guardiamo prima di uscire. Uno specchio posizionato all’ingresso ci permette infatti di dare un ultimo sguardo e un ultimo ritocco al look prima di varcare la soglia. Ma è anche un escamotage per dare maggiore ampiezza e luce a questo ambiente, che di solito non presenta finestre ed è piuttosto piccolo. Se l’ingresso è decisamente molto piccolo, per esempio, possiamo osare con un grande specchio da terra o un mosaico di specchi a tutta parete.
Lo specchio da ingresso è quindi un complemento d’arredo indispensabile per anticipare lo stile del proprio arredamento. In questo articolo vedremo alcune idee di specchi di design per forme, posizioni e stili. Tutte pensate per adattarsi all’ingresso.
Semplice e geometrico
Minimal che segue le geometrie semplici e dalla cornice essenziale. In perfetta proporzione rispetto al muro, per la sua posizione e l’altezza è ben calibrata. È lo specchio perfetto per l’ingresso piccolo e arredato in modo essenziale. Concentra l’attenzione e raccoglie tutte le funzioni che uno specchio da ingresso dovrebbe avere, senza fronzoli.
Per un effetto sospeso invece, si possono utilizzare specchi adesivi da fissare senza l’utilizzo di una cornice. Diversamente dal precedente non è il protagonista della parete, ma collabora alla sua armonizzazione.
In puro stile Déco
Eclettico, dalla cornice importante e colorata, ma raffinata. È lo specchio che catalizza l’attenzione, protagonista indiscusso dell’ingresso, riempie la parete e la vivacizza. Può essere di grandezza proporzionata rispetto alla parete, o molto grande. Essenziale è che sia posizionato su una parete bianca o dalle tonalità neutre, per risaltare davvero e non creare troppo chiasso con il resto dell’arredamento. Anche la scelta di un colore metallico per la cornice, collabora a non rendere eccessivamente pesante questo specchio per ingresso, conferendo a tutto l’ambiente un’armonia raffinata.
Uno specchio da ingresso classico
Una cornice marcata, che riprende gli stipiti della porte: decisa ma lineare, che detta le proporzioni dello specchio. In un ingresso corridoio, anche lo specchio si deforma, si allunga seguendo la simmetria della stanza. Per un ingresso equilibrato e pragmatico.
Antistante una finestra
Un connubio che amplifica la luce naturale in modo esponenziale, permettendo di gestire al meglio un ambiente piccolo o una parete scura e decisamente impegnativa.
Uno specchio integrato nell’arredo
All’ingresso è importante avere uno spazio d’appoggio dove posizionare uno svuota tasche, o gli oggetti da non dimenticare prima di uscire. Lo specchio può qui integrarsi con la consolle attraverso la cornice.
Altro escamotage funzionale e intramontabile, è quello di rivestire le ante di un armadio all’ingresso con diversi specchi adesivi. Lo spazio così si amplia e contemporaneamente l’armadio si camuffa.
Uno specchio da ingresso dalla forma originale
Se vi annoiano le forme regolari, tonde o rettangolari, potete scegliete uno specchio dalla sagoma originale. Diventerà un indiscusso protagonista della parete, sempre che non gli affianchiate altri arredi e complementi antagonisti. Il resto dei mobili dovrà infatti essere semplice per lasciare spazio alla stravaganza della cornice.
Una parete di specchi patchwork per l’ingresso
Nella famiglia delle pareti specchianti, l’idea di spezzare la figura in tanti specchi, simili o tutti diversi, è la più fantasiosa. Belli tutti diversi e da collezione, vintage o dalla foggia stravagante. L’effetto risulta moltiplicato e caleidoscopico.