Un nuovo concetto di mosaico: irregolare, materico e tridimensionale
Nel nostro immaginario il mosaico ha una posa regolare e geometrica in cui la fuga raramente varia di spessore, la collezione P-Saico rivoluziona questa idea, introducendo la regolarità solo alla forma rettangolare della tessera applicata ad una posa completamente irregolare. La designer Marialaura Rossiello racconta come l’ispirazione sia partita dallo studio dell’Opus Incertum, in cui la posa e la superficie creano una ”casualità regolare”.
P-Saico è un progetto elaborato da Studio Irvine e realizzato in grès porcellanato, materiale che amplia notevolmente le possibilità di utilizzo tradizionali del mosaico, rendendolo adatto non più solo per applicazioni a parete ma anche a pavimento.
La materia è stata ridotta a frammenti 1×3 cm, le tessere sono fornite pre-assemblate su rete (300×320 mm) e i moduli si abbinano con un incastro perfetto dando continuità visiva alla superficie.
La composizione dei moduli e la stuccatura danno origine a un terrazzo rivisitato in chiave contemporanea.
P-Saico ha una posa ad effetto random con una fuga variabile da 2mm a 6mm. Ogni tessera ha una superficie irregolare, creando così un effetto materico tridimensionale.
P-Saico è disponibile solo nella variante MIX (in cui 3 diverse texture vengono miscelate in maniera casuale).
MARIALAURA ROSSIELLO per Studio Irvine
Studio Irvine è uno studio di design con sede a Milano gestito dall’architetto Marialaura Rossiello Irvine. Fondato nel 1988 dal designer britannico James Irvine (1958-2013), lo studio rimane fedele al suo approccio progettuale e al suo metodo in una combinazione di ironia e precisione. Basato sull’idea di design ispirata dall’attenzione all’etica, al “fattore umano” e all’interazione personale, Marialaura Rossiello ha una visione in costante evoluzione, radicata nei classici della scuola di design italiana ma con una visione internazionale più ampia. Per alcuni anni ha collaborato con marchi di design italiani e si è abituata a considerare il prodotto nell’ambito di un processo aziendale globale.
Nel 2011 è diventata partner dello Studio Irvine, dove i prodotti industriali sono stati il cuore pulsante del design. Oggi il suo lavoro è distintamente interdisciplinare con una grande curiosità verso tutti i tipi e dimensioni di progetti di design: design di prodotti, interni e strategici, con clienti come Muji, Yamakawa, Thonet, Offecct, Amorim, Matteo Brioni, Baleri Italia e altri.
Fonte Ufficio Stampa Fabio Luciani