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Intervista a Carla di Amate Stanze: architettura viaggi e fotografia

Carla, parlaci un po’ di te: quali sono le tue passioni e i tuoi interessi?
Amo molto viaggiare per conoscere posti nuovi e scoprirne anche gli aspetti meno noti. Sono attratta dall’architettura e dall’arte, ma anche da storia, natura, colori, cibo e naturalmente dalle persone e dalle loro storie. Ogni viaggio è una piccola scoperta che mi permette di conoscere punti di vista sempre nuovi. Amo poi fissare sensazioni, emozioni, appunti visivi di varia natura, spesso derivanti dai miei viaggi, attraverso la fotografia, che è senza dubbio una passione che coltivo con grande entusiasmo. 

Che cosa ami di più del tuo lavoro di architetto?
L’aspetto creativo è sicuramente la cosa che più di tutto mi stimola e mi fa amare il mio lavoro. Un’altra cosa che mi dà una soddisfazione enorme è il momento, in cui si riesce a ad entrare in empatia con chi si rivolge a me per un lavoro o una consulenza. Ritengo che gli spazi debbano infatti raccontare soprattutto di noi stessi e della nostra personalità ed è proprio questo che cerco di stimolare e far emergere nelle persone che cercano il mio aiuto. 

Come è nata l’idea di aprire un blog legato all’Interior Design?
Il blog è nato in un momento delicato del mio lavoro, come valvola di sfogo per riuscire ad esprimere la mia parte più creativa. Poi però ho cominciato a strutturarlo maggiormente e ho pensato che potesse essere un buon abbinamento poter promuovere la mia attività e i miei servizi e allo stesso tempo condividere le mie esperienze e ricerche per chi voleva rinnovare i suoi spazi. E così è cresciuto nel tempo e sempre di più è diventato parte integrante del mio lavoro.

Ami i viaggi e la fotografia. Quanto questi due interessi influenzano la tua visione estetica, e le tue scelte di arredo?
Moltissimo! Nel mio lavoro, sono spesso alla ricerca di nuovi trend, di nuovi materiali o accostamenti di colori e spesso l’ispirazione scatta osservando e facendo attenzione alle piccole cose o a quelle più inaspettate. Preziose fonti di ispirazione sono per esempio i dettagli di antiche dimore, gli oggetti curiosi delle piccole botteghe ricche di storia e originalità, piccoli scorci di paesaggi, ecc. In questo senso la fotografia mi aiuta moltissimo a fissare queste ispirazioni e a volte a ottenerne altre solo guardando attraverso l’obiettivo.

Qual è l’ambiente della casa su cui preferisci lavorare?
Tutti gli ambienti hanno un loro fascino ed una loro nota distintiva che li rende un continuo stimolo creativo e progettuale. Tra questi forse posso dire che il living è uno spazio su cui mi piace molto lavorare per le molteplici funzioni che può ospitare e per i suo ruolo profondamente caratterizzante in un’abitazione. 

Ti va di dare qualche consiglio utile ai nostri lettori che cercano qualche idea innovativa per la loro casa?
Un consiglio che amo dare è quello che per rinnovare uno spazio non è necessario stravolgere quello che si ha a disposizione. Anzi spesso ciò che ci sembra un limite del nostro spazio può rivelarsi una inaspettata fonte di ispirazione, da cui partire per trasformare un ambiente. Mi ricordo qualche tempo fa una cliente che voleva coprire, su sollecitazione dei figli, un pavimento di graniglia originale, all’interno di un palazzo storico, con del legno o della resina. Le sconsigliai di farlo e scegliemmo la gamma dei colori delle pareti e dei mobili su dei toni naturali che esaltarono il pavimento. Il risultato fu molto apprezzato e questo vecchio pavimento riacquistò una freschezza e un aspetto del tutto nuovi sulla scia dei più attuali trend dal sapore rètro, quali per esempio le cementine o le piastrelle dal taglio esagonale. 

Ringraziamo Carla per la professionalità con cui ha risposto alle nostre domande, se volete scoprire qualche cosa in più su di lei, vi aspetta su Amate Stanze

 

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