La ricerca si è orientata nello sviluppo di dispositivi trasversalmente applicabili e utili a salvaguardare le persone e a garantire il distanziamento e la protezione nei luoghi di lavoro e di maggiore affluenza, in una prospettiva di ripresa delle attività sociali e lavorative. “Abbiamo messo insieme le nostre competenze e lo spirito di ricerca progettuale che contraddistingue da sempre la nostra azienda e ci siamo chiesti come poter offrire delle soluzioni che andassero nella direzione della sicurezza e della tutela della comunità, stiamo individuando quale potrebbe essere un ente o organizzazione maggiormente esposto a cui donare il primo esemplare prodotto con queste finalità”, dichiara Massimiliano Giacomelli, amministratore delegato Faram 1957. Faram ha messo a punto Isola, un portale multifunzionale dove il design si integra con l’intelligenza artificiale, in grado di controllare gli accessi e che opera un’igienizzazione sulle persone e sugli oggetti che lo attraversano, aumentando la sicurezza dei luoghi. Le tecnologie al suo interno sono innovative e certificate: il processo di igienizzazione individuale è integrato con il controllo degli accessi grazie ad un sistema di intelligenza artificiale. Un termo scanner registra la temperatura corporea e dialoga contemporaneamente col meccanismo di apertura della porta attraverso il monitoraggio del numero degli accessi massimi consentiti. Il sistema è inoltre predisposto per l’integrazione di una serie di ulteriori funzioni di intelligenza artificiale, come la valutazione di altri parametri di idoneità all’ingresso, come per esempio la presenza della mascherina sul volto della persona, o il riconoscimento della persona tramite badge aziendale o fidelity card. Isola è un dispositivo flessibile che trova facile collocazione in tipologie di spazi pubblici diversi fra loro come strutture pubbliche, grandi aziende, banche, musei, punti vendita con un numero elevato di accessi, palestre, cinema e teatri, hotel. Faram considera la sostenibilità un tema primario, sia nella scelta dei materiali come il vetro e l’allumino, così per la durevolezza dei dispositivi. Isola infatti che oggi si configura come un portale atto alla tutela delle diverse attività e alla loro utenza, in un futuro può agilmente trasformarsi, inserendo al suo interno pannelli fonoassorbenti, in pod privacy o in phone booth.
Soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Aliante Equity Tre Spa faram.com Bahlara, disegnato da Egidio Panzera, è un sistema di arredo pensato per essere un vero e proprio “alfabeto” di moduli attraverso i quali scrivere o riscrivere il progetto dei luoghi lavorativi. Dinamismo, provvisorietà e discontinuità sono tratti fondamentali della vita lavorativa di oggi e Bahlara ne è interprete, ispirandosi, ad un luogo dove velocità, interazioni e scambio sono caratteri distintivi: il mercato. Il sistema è in grado di espandersi, contrarsi sia in orizzontale che in verticale; può articolarsi per qualsiasi esigenza creativa e funzionale, creando integrazione tra funzioni, eliminando i confini e al contempo garantendo la privacy. Bahlara Halo è una delle tante possibili evoluzioni del bench che grazie alle strutture sopraelevabili del sistema e l’utilizzo di un sinuoso profilo in alluminio, riesce a creare delle aree protette e colorate, avvolgendo le singole postazioni in una sorta di aureola protettiva, da qui il nome halo. Gli screen divisori frontali sono stati rialzati secondo gli attuali protocolli di protezione e sul prolungamento delle gambe del bench, una struttura in elevazione sostiene il tendaggio che può circoscrivere o meno le singole postazioni, alternando momenti di condivisione e momenti di isolamento in rifugi operativi protetti e confortevoli. In relazione alle attuali esigenze di sicurezza sul luogo di lavoro, le tende saranno in pvc, o in tessuti tecnici traspiranti, entrambi materiali atossici, trasparenti, antibatterici, facilmente igienizzabili e disponibili in diverse colorazioni. Faram ha inoltre sviluppato W.O.W – Window On the World screens, un sistema di partizione frontale e laterale costituito da pannelli in vetro, atti a garantire il distanziamento e la protezione, per consentire l’interazione delle persone in sicurezza, nell’osservanza dei protocolli attualmente vigenti. Il dispositivo è declinabile negli uffici e nelle sale riunioni, per schermare o suddividere tavoli meeting, generando nuove postazioni, così come nelle reception, casse e sportelli di enti pubblici e privati. Disponibili anche nella versione a terra, per indirizzare le persone in attesa e creare degli sportelli temporanei, senza stravolgere le postazioni già esistenti. Il nuovo Cartesio Up – Up-grade your collection è l’evoluzione di screen protettivi per il sistema d’arredo Cartesio, immediatamente implementabili ed esteticamente integrati con la collezione. Per entrambe le soluzioni, il vetro, materiale facilmente igienizzabile con elevati livelli di resistenza nel tempo e di riciclabilità, è stato utilizzato per realizzare gli schermi protettivi che grazie allo studio di apposite staffe potranno essere collocati in modo semplice e trasversale.
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