Lo Studio Andrea Auletta Interiors si è cimentato in questo spazio londinese in “assenza di gravità” su richiesta di una committenza che concepiva lo spazio del proprio ufficio come una sede di rappresentanza e di gestione di operazioni astratte di finanza e patrimoni, e non come un luogo che ruota attorno a logiche di design. E questo per un interior designer curioso e versatile, lucidamente appassionato rappresenta una vera e propria sfida.
In questo spazio, a tratti metafisico, Andrea Auletta si è concesso il piacere di giocare con forma e spazi, con astrazioni ed equilibri allo stato puro.
Gli uffici della Silva International basati a Londra sono stati trattati con materiali di solenne mineralità a partire dalla reception in cui il desk fronteggia con le sue forme essenziali le forme – altrettanto essenziali ma morbide – delle sedute nella sala d’attesa. Nero e bianco giocano sobriamente come sobrio è il logo della società.
I corridoi che portano agli uffici sono luminosi e giocano nella dialettica delle curve del percorso e delle rette della intelaiatura delle superfici vetrate.
La sala riunioni suggerisce pensieri di potere e dominio o forse solo di competenza e controllo, illuminata da sospensioni imponenti destinate a convogliare assieme alla luce una sensazione di chiarezza.
Le salette più piccole sono di compattezza quasi liturgica e sembrano suggerire confidenze e segretezza sempre sovrastate dal cono della luce.
Il mondo esterno è suggerito e incorniciato. Come un dettaglio figurativo a raccontare una realtà lontana che non deve disturbare le celebrazioni della scienza delle finanze.
Anche tutto quello che serve a gestire e ad amministrare il comfort termico e luministico degli ambienti è nascosto, quasi negato come a sottolineare una dimensione superiore e pacatissima di pensiero e di parola.
Fonte: OGS PR and Communication