La nuova lampada nomade, interpretazione contemporanea della tradizionale bugia portacandele, unisce l’effetto delle lenti e l’azione dei magneti per creare l’incanto di una fiamma.
Ambientec presenta la nuova lampada nomade HYMN al supersalone di Milano dal 5 al 10 settembre 2021. Intima e gioiosa, la luce di HYMN cattura lo sguardo come la fiamma di una candela. Interpretazione contemporanea della classica bugia, la lampada portatile di Hiroto Yoshizoe per Ambientec trasferisce nel light design il fascino di un oggetto della memoria.
Il progetto nasce dall’incontro felice fra lo spirito di ricerca che anima Ambientec e l’ispirazione del giovane designer giapponese.
Interessato ad esplorare il movimento della luce, Yoshinori Kuno, visionario fondatore e CEO dell’azienda di light design, resta colpito dal prototipo presentato da Hiroto Yoshizoe al SaloneSatellite 2019 a Milano: l’aspetto più interessante è la capacità di tradurre in moderno oggetto luminoso il dinamismo ipnotico della luce di una candela. La messa a punto del progetto attuale, in attesa di brevetto, ha richiesto due anni di lavoro e di ricerca. Come in tutte le sue lampade, Ambientec unisce design poetico, tecnologia LED e lavorazioni da alta gioielleria: elemento distintivo di HYMN la lente a pendolo in movimento grazie alla forza dei magneti.
“HYMN evita la pedissequa imitazione della fiamma”, racconta il CEO di Ambientec Yoshinori Kuno, “Partendo dall’intuizione di Hiroto Yoshizoe e rispettandone l’originalità, non volevamo cadere in un effetto realistico e didascalico. Abbiamo piuttosto puntato a creare un nuovo concetto di luce intima e in movimento, associando in modo inedito tecnologia LED, mageti e lente”.
Hiroto Yoshizoe disegna HYMN come una essenziale e modernissima bugia portacandele, con base e impugnatura in alluminio anodizzato disponibile in oro o in nero. Una piccola lente in materiale acrilico trasparente poggia su un sottile supporto in metallo: una sorta di pendolo luminoso predisposto a oscillare e ruotare.
In funzione ON, il LED si illumina nella parte superiore del supporto metallico e attraversa la lente. Allo stesso tempo la corrente elettrica attiva due magneti che, con la loro forza invisibile, trasmettono a loro volta movimento alla lente a pendolo. Le oscillazioni minime e continue, secondo un ritmo imprevedibile e vibrante, insieme alla rifrazione della luce LED a 2000K da parte della lente, creano il barbaglio delicato e caldo di una vera candela. Anche quando HYMN si spegne la luce si affievolisce in modo dolce e lento, evocando la fiamma della candela. La lampada è completata da una calotta in vetro trasparente rimovibile, che esalta il gioco guizzante dei riflessi. L’esperienza sensoriale di HYMN varia a seconda della distanza da cui la si guarda: da lontano si accentua l’effetto magico della candela e da vicino, attraverso la lente, si schiude una visione dello spazio circostante inaspettata.
“L’ispirazione all’origine di HYMN mi è venuta in una circostanza molto particolare. Mi trovavo in un’antica chiesa a Firenze e all’improvviso, in una cappella dove una sottile lama di luce naturale penetrava dall’esterno, sono stato catturato da un granello luminoso che fluttuava nello spazio. Ed è esattamente la magia di quella unica candela che spandeva luce tutto attorno che sono riuscito a catturare, grazie ad Ambientec, realizzando HYMN”, racconta il designer Hiroto Yoshizoe.
HYMN è un progetto versatile, ideale per il residenziale e il contract. Negli angoli di relax domestici o per una cena intima, la nuova lampada portatile trasmette una sensazione di pace e atmosfera. Moltiplicando più lampade si possono comporre scenografie di luce calde e festose, di grande suggestione, dall’hotellerie ai ristoranti. Impermeabile e ultra resistente come quasi tutte le lampade portatili Ambientec, HYMN è perfetta anche in esterno, per terrazze, giardini e dehor.
Ambientec è partner di Archiproducts. I progetti del marchio giapponese sono fra i protagonisti di “Future Habit(at)”, allestimento immersivo a cura di Studio Salaris in via Tortona 31 a Milano.
Note alle redazioni
Ambientec
L’azienda giapponese di light design nasce nel 2009. Fondatore e CEO, Yoshinori Kuno che nel 1999 aveva creato la AOI Japan Co., Ltd. specializzata in produzione di custodie subacquee per macchine fotografiche professionali e in seguito di luci professionali per la fotografia subacquea con il marchio RGBlue, oggi sinonimo di eccellenza.
La tecnologia e il know-how necessari per lo sviluppo di prodotti portatili altamente resistenti alla pressione delle acque più profonde e in grado di illuminare gli abissi, sono un patrimonio che Yoshinori Kuno trasferisce nel mondo del design. Ambientec esplora i nuovi confini dell’illuminazione portatile nei luoghi della quotidianità, dall’outdoor al bagno, dalla casa al bistrot.
L’altissima qualità dei componenti insieme al design raffinato, si traducono in prodotti unici. Emulando le attrezzature fotografiche, le lampade portatili, ricaricabili e impermeabili Ambientec sono realizzate con precisione magistrale in materiali ultraresistenti che li rendono inossidabili per stile e durata.
Hiroto Yoshizoe
Dopo gli studi di scenografia e di exhibition e fashion design alla Musashino Art University, lavora per un’azienda di interior design e poi diventa freelance. Oggi Hiroto Yoshizoe vive e lavora a Tokyo, dove cura l’art direction e lo spatial design per hotel, ristoranti e spazi retail, progettando installazioni, decorazioni ed elementi architettonici. Numerose anche le sue collaborazioni con aziende e brand di moda in progetti internazionali, dall’Italia al Brasile, dagli Stati Uniti alla Cina. Tiene con regolarità conferenze alla Kyoto University of the Arts. Fra i riconoscimenti, ha ottenuto il Grand Prix al LEXUS DESIGN AWARD 2017 ed è stato selezionato fra i giovani designer emergenti nell’ambito di “dwell24”, iniziativa promossa dal magazine americano Dwell.
Yoshinori Kuno
La sua attrazione per la luce inizia presto. Dopo aver lavorato nel digital imaging, affascinato dagli abissi dell’oceano inizia la sua ricerca nel campo delle torce professionali per la fotografia subacquea. Tra le sfide da affrontare la resistenza alla pressione dell’acqua a 100 metri di profondità e l’impermeabilizzazione assoluta. Nel frattempo l’avvento dei device lo fa riflettere su come oltrepassare la logica usa e getta della produzione di massa, in una relazione fra persone e oggetti più vera, equilibrata e sostenibile. E dopo il terremoto che colpisce il Giappone nel 2011, l’intuizione di creare una luce d’interni diversa da tutte le altre, che accompagni le persone in qualsiasi spazio e tempo. Un concetto visionario di luce portatile, integrata con la tecnologia LED, indistruttibile, affidabile e al tempo stesso confortevole. Cuore della progettazione Ambientec è una luce poetica, mai cruda o fredda, in costante dialogo con il buio. Yoshinori Kuno, appassionato di musica e delle sonorità rarefatte dell’elettronica vuole una luce che accarezzi l’oscurità, che favorisca l’ascolto e l’intimità. Una luce che emana bellezza anche quando è spenta. Senza fili, per definizione vicine alle persone, le lampade Ambientec invitano ad essere sfiorare con le mani e con lo sguardo. Attraverso un design sperimentale concentrato sulla purezza intensa delle forme e sulla consistenza e sensorialità dei materiali.
HYMN, lampada portatile ricaricabile disegnata da Hiroto Yoshizoe – photo credit Rie Amano
Fonte: Ufficio Stampa Novità Italia