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I tappeti sono tra gli elementi d’arredo che si odiano o si amano. C’è chi ne fa volentieri a meno e chi proprio non può farne a meno! Due luoghi della casa sono però sottratti a questo schema: il bagno e la cucina. Stanze in cui i tappeti hanno un ruolo non solo ornamentale, ma anche funzionale.
Tappeti per il bagno: un mix tra sicurezza e giusta atmosfera
La scelta dei tappeti per il bagno richiede molta attenzione, proprio in virtù della sua duplice funzione: proteggere le superfici e creare atmosfera in modo elegante. Ecco perché l’acquisto di un tappeto da bagno deve tenere conto sia dello spazio a nostra disposizione, che delle funzioni svolte e dello stile della nostra stanza da bagno.
In fatto di sicurezza, esistono tappeti antiscivolo che si “attaccano” al pavimento, per attrito o grazie a sistemi a ventosa.
Dato che il bagno è un ambiente umido, dove possono annidarsi muffe e batteri, deve essere facilmente lavabile e resistente alle alte temperature senza riportare danni.
In fine, anche l’occhio vuole la sua parte! I tappeti per il bagno aggiungono un tocco decorativo permettendo di spaziare tra una moltitudine di combinazioni tra materiali, forme e colori.
Partiamo dai materiali
Il cotone è un tessuto estremamente assorbente e morbido al tatto e per questo viene scelto frequentemente da posizionare davanti a una vasca o una doccia. Inoltre si può lavare ad alte temperature, mantenendo inalterati i colori. Fate attenzione allo spessore del tappeto di cotone, garanzia della sua resistenza nel tempo.
Il poliestere ha il vantaggio di asciugarsi velocemente una volta lavato. Mentre la microfibra regala un tappetto estremamente antiscivolo.
Con fibre naturali come cocco, giunco o bambù puntiamo sulla sicurezza, grazie all’elevato potere assorbente. Così come le pedane realizzate con legni esotici o in rigido materiale plastico. Queste ultime possono inoltre essere posizionarle anche all’interno della doccia.
Le dimensioni giuste
In un ambiente ristretto come il bagno, posizionare un tappeto o un intero set richiede le dimensioni giuste.
Se la stanza e la disposizione dei sanitari lo permettono, possiamo sistemare un set sotto lavabo, wc, vasca o doccia. Altrimenti meglio focalizzarsi su lavabo.
Davanti a una vasca è perfetto un tappeto ampio, dalle dimensioni quasi di uno scendiletto, o anche di una passatoia. Così facendo non dovremo preoccuparci che l’acqua bagni il pavimento in nessun caso.
Scegliere il tappeto in base all’arredamento del bagno
In quanto a design, il tappeto per il bagno ha la stessa dignità degli altri complementi d’arredo. Tanto quanto la scelta delle piastrelle, o della rubinetteria. Disponibili in ogni foggia, possono essere intonati agli asciugamani, al colore delle piastrelle o alla tenda della doccia, oppure fare da contrasto netto.
In una stanza da bagno al naturale, sui toni del bianco e beige, scegliamo materiali naturali, come il legno o il cotone. Se vogliamo creare un contrasto usiamo toni scuri sempre da palette naturali, come i marroni o i grigi.
Un bagno moderno dai colori brillanti offre maggior dinamismo. Possiamo creare delle macchie di colore che si richiamino a vicenda, abbinando il tappeto da bagno a tende e asciugamani. Oppure giocare con sfumature di colore simili.
Giochiamo anche con le forme, imitando o opponendo quelle dei sanitari per un bagno dalle forme morbide e sensuali, o nette e ultramoderne.
I tappeti in cucina, non solo sottolavelli!
Ogni elemento all’interno della cucina concorre alla sua ancestrale funzione: cuore della casa e della convivialità. Così come per il bagno, i complementi che scegliamo per la cucina devono rivolgere lo sguardo alla funzionalità, senza perdere il loro valore estetico.
I tappeti per la cucina devono quindi essere pratici, antiscivolo e antimacchia. Vapori e cambi di temperatura sono all’ordine del giorno, pertanto nella zona del lavello e dei fornelli il tappeto antiscivolo assicura una maggiore stabilità nei movimenti.
La scelta dei materiali
Come per i tappeti da bagno, il cotone viene scelto per la sua leggerezza e la sua praticità.
Tra le fibre sintetiche ricordiamo il polipropilene e il textilene, entrambe molto resistenti e longeve.
Molto utilizzato come passatoia è poi il bambù. Estremamente facile da pulire con un colpo di straccio!
Abbiamo poi due varianti aggiuntive: i tappeti ignifughi e quelli in memory foam (per lavorare in piedi e non avvertire la sensazione di stanchezza).
Colore, design, stile: il codice del tappeto in cucina
Il tappeto in cucina è un vero e proprio accessorio di stile, che ne definisce il carattere e la personalità diventando elemento di design cattura attenzione.
Se lo stile della cucina è shabby, vincenti i colori delicati e le tinte pastello, abbinati al cotone. Ma anche passatoie in simil legno, bianco o invecchiato.
Una cucina industrial predilige materiali sintetici altamente funzionali. Colori decisi e geometrie definite. Si anche a tappeti grafici, con immagini urban o frasi dal lettering che si rifaccia a vecchie insegne commerciali.
I tappeti più indicati a uno stile vintage sono quelli in vinile o in fibra sintetica.
Per un tappeto boho puntiamo a forme rotonde e materiali cinigliati, che rendano tutto morbido e confortevole.
Se il design della tua cucina è minimal e ultramoderno, scegli colori accesi a contrasto.
Le dimensioni contano
Il tappeto da posizionare sotto il lavello deve avere una profondità minima di 40 cm, mentre la lunghezza può variare in base allo spazio che hai a disposizione e alla lunghezza del lavello stesso. Solitamente si cerca di coprire tutta l’area sotto al lavello e, a discrezione, anche quella sotto la lavastoviglie.
Se il tavolo è al centro della cucina, un tappeto al di sotto renderà l’ambiente più confortevole. Perché sia l’ideale sotto il punto di vista estetico, ma anche funzionale, deve sbordare dai lati del tavolo di almeno 20 cm.
Se, in fine, la vostra cucina ha uno sbocco su un giardino o uno spazio esterno, invece del solito zerbino perché non provare con una passatoia, una pedana o un modello in cotone?