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Nell’atmosfera vibrante del design internazionale, il Cersaie si riconferma come appuntamento di spicco per l’industria della ceramica e dell’arredobagno.
Svoltasi negli spazi di BolognaFiere, la 42° edizione ha saputo rispondere alle sfide globali offrendo una piattaforma d’eccellenza dove innovazione e tradizione si sono incontrate per ispirare e connettere professionisti di tutto il mondo. Con una leggera flessione delle presenze rispetto al 2024, l’evento ha però visto un incremento degli operatori nazionali, dimostrando una resilienza sorprendente di fronte alle avversità.
Un Bilancio Positivo per la 42° Edizione
La 42° edizione del Cersaie ha accolto 94.577 visitatori, un calo marginale dello 0,8% rispetto all’anno precedente. In un contesto economico e politico mondiale complesso, Cersaie è riuscita a mantenere il suo ruolo di primo piano grazie alla partecipazione di 627 aziende espositrici. Tra queste, il 39% proveniva dall’estero, con rappresentanze da 29 paesi diversi. I padiglioni di BolognaFiere hanno visto stand arricchiti da un design sofisticato, accentuando la natura internazionale della fiera e facilitando il dialogo tra mercati e culture diverse.
Il presidente di Confindustria Ceramica, Augusto Ciarrocchi, ha evidenziato come la qualità dei visitatori abbia permesso alle aziende di valorizzare i loro investimenti. Questo successo si deve alla ceramica italiana, la cui leadership mondiale è ancorata a un forte impegno verso design, innovazione e sostenibilità. Tuttavia, il settore affronta sfide significative, tra cui il protezionismo commerciale e regolamenti come l’ETS, che Ciarrocchi ha discusso con esponenti governativi durante l’evento. Questi problemi richiedono soluzioni concertate per continuare a garantire un panorama competitivo per le imprese italiane.
BolognaFiere: Un Hub Globale per il Settore
BolognaFiere si afferma come centro nevralgico per la ceramica e l’arredobagno, con sfumature di respiro internazionale grazie a Cersaie. Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere, ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti, valorizzando le opportunità che la fiera continua a creare nel settore. L’evento ha dimostrato la propria capacità di resistere alle turbolenze globali e di fungere da catalizzatore per scambi e sviluppi futuri.
Oltre alle esposizioni, il fitto programma di eventi di Cersaie ha coinvolto attivamente i partecipanti. In particolare, la Lectio Magistralis di Elisabeth Diller, inserita nel percorso “Costruire, Abitare, Pensare”, ha posto le basi per discussioni sulla trasformazione degli spazi abitativi. Inoltre, la Città della Posa ha attratto numerosi visitatori, simbolo dell’importanza crescente delle tecniche d’installazione nella percezione globale del design ceramico.
L’Arte di Connettere e Ispirare
Filippo Manuzzi, responsabile delle Attività Promozionali di Confindustria Ceramica, ha elogiato l’ampio successo degli eventi organizzati, sottolineando la partecipazione di più di 620 giornalisti e migliaia di giovani e professionisti. Le attività mirate del Career Day e i dibattiti creativi ai Cafè della stampa hanno unito generazioni diverse all’insegna del futuro della ceramica. La partecipazione globale, facilitata da partenariati strategici con il Ministero degli Affari Esteri e ICE Agenzia, conferma il ruolo di Cersaie quale piattaforma privilegiata per il business internazionale.
La ricchezza di idee e collaborazioni nate durante questa edizione rappresentano un segnale incoraggiante per il settore. Guardando al futuro, la prossima edizione dal 21 al 25 settembre 2026 promette di fissare nuovi standard per un mercato sempre più connesso e dinamico.
La prossima edizione di Cersaie è programmata dal 21 al 25 settembre 2026 a BolognaFiere, promettendo ulteriori innovazioni e promuovendo il dialogo globale nel campo dell’architettura ceramica e dell’arredobagno.
(Foto: da CERSAIE.it; Photogallery 2024)