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L’attenzione ai dettagli e la volontà di una casa perfetta hanno portato in auge un nuovo dilemma estetico e funzionale: sono meglio gli infissi in alluminio o in PVC?
Come spesso accade per le domande di interior design, non c’è una risposta univoca e definitiva alla questione di quale materiale sia meglio per gli infissi di casa. Ci sono molte variabili da considerare: il budget a disposizione, lo stile estetico che si preferisce, la posizione dell’abitazione e la grandezza delle finestre.
Al giorno d’oggi la grande sfida è tra infissi in alluminio e infissi in PVC. Due materiali dall’origine diversa: minerale il primo, artificiale il secondo. E se i serramenti in alluminio sono un habitue delle abitazioni ormai dagli anni ’30, il PVC è un materiale relativamente recente, che ha fatto la sua vera comparsa sul mercato solo negli anni ’80.
I vantaggi degli infissi in alluminio
Con una storia ormai centenaria nell’edilizia, gli infissi in alluminio sono stati protagonisti in numerosi stili estetici e oggetto di svariate rivisitazioni. Dal brutalismo al minimalismo, l’alluminio è un materiale molto apprezzato per la sua resa stilistica inconfondibile.
Ciò che caratterizza i serramenti in alluminio è la loro durata: gli infissi in alluminio possono resistere 50/60 anni, rivelandosi praticamente eterni. Alla longevità si unisce una grande resistenza meccanica, che li rende adatti per vetrate ampie e profili importanti.
Uno dei limiti, superati grazie alla tecnologia, erano le performance energetiche in termini di isolamento termico. Essendo un conduttore naturale, l’alluminio conduceva il calore d’estate e il freddo in inverno, non agevolando le performance energetiche della casa. Con le nuove tecnologie si è creato l’alluminio a taglio termico, che introduce un nastro isolante tra profilo esterno e profilo interno. In questo modo l’isolamento termico è ottimale: gli infissi contribuiscono a creare un ambiente davvero conviviale e accogliente.
Serramenti in PVC: tutti i pro
Il cloruro di polivinile, meglio conosciuto con la sigla PVC, è diventato protagonista del mercato edilizio negli anni ’80, pur esistendo dal secolo precedente. Solo a metà degli anni ‘80, infatti, si sono scoperti tutti i vantaggi di questo materiale, oltre all’abbattimento dei costi di produzione che l’hanno reso la scelta migliore nel rapporto qualità prezzo.
La sua particolare composizione molecolare rende il PVC un isolante naturale, sia dal punto di vista termico che da quello acustico. Le performance energetiche della casa sono dunque agevolate da questo materiale, capace di rendere l’abitazione silenziosa e pacifica. Inoltre, si tratta di un materiale igienico e ignifugo, caratteristiche che rendono la casa un vero e proprio rifugio sicuro.
Sebbene abbia una resistenza inferiore rispetto all’alluminio, il PVC garantisce una durata di 25/30 anni, e si presta ad un’alta riciclabilità.
Guida alla scelta tra serramenti in alluminio e serramenti in PVC
Entrambi i materiali, quindi, presentano ottime qualità che li rendono una scelta intelligente per gli infissi di casa. Come orientarsi, allora, in questa scelta? La scelta degli infissi rientra nella più ampia tematica su come scegliere le finestre.
Per chi volesse un acquisto lungimirante e duraturo, senza aver paura di un costo iniziale maggiore, sicuramente gli infissi in alluminio sarebbero l’opzione migliore. Specialmente nel caso si dovessero arredare spazi dalle grandi vetrate, come i loft open space. Non solo: dal punto di vista estetico, gli infissi in alluminio presentano un’ampia gamma cromatica per adattarsi ad ogni stile. Tanto in un soggiorno minimal quanto in un soggiorno classico moderno i serramenti in alluminio rappresentano una scelta smart.
Se, invece, si desiderano costi iniziali più ridotti e si prevede un naturale ricambio dei materiali nell’arco di qualche decennio, allora è giusto optare per gli infissi in PVC. Qui bisogna fare particolare attenzione alla qualità del materiale nonché alla disponibilità di colori possibili. I serramenti in PVC, infatti, sono colorati tramite pellicole e non sempre sono disponibili numerose tonalità.