La nuova biblioteca interattiva BIS progettata da FORO Studio vince il BigSEE Interior Design Award 2021
FORO Studio si aggiudica per la seconda volta il prestigioso BigSEE Interior Design Award. Dopo la vittoria nel 2019 con il progetto di interior per le Boutique Parah, nel 2021 è la volta della biblioteca interattiva BIS, realizzata nell’alto milanese, a Parabiago.
Oltre al premio nella categoria Interior Design, il progetto BIS è stato nominato per il Grand Prix award nella categoria Civic. I vincitori del Grand Prix saranno annunciati in occasione della cerimonia di premiazione che si terrà il a Lubiana.
BigSEE premia i migliori progetti valutando i criteri di innovazione, originalità, sostenibilità e funzionalità, affidandosi ad una giuria di professionisti nell’ambito del design.
BIG SEE è una piattaforma che esplora, valuta, espone e promuove l’eccellenza imprenditoriale e creativa del sud-est Europa. Riunisce 19 paesi e 350 milioni di persone, un forum unico per la discussione e lo sviluppo del ruolo culturale, economico e politico della regione, della sua importanza e del suo impatto sul mondo globalizzato.
About BIS
BIS è uno spazio ibrido in cui far vivere la cultura tra archivi digitali, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche e conferenze. Una moderna digital library che pone l’accento sulla riconfigurabilità al fine di proporre ai fruitori delle esperienze culturali variegate.
L’intervento di riqualificazione guidato da FORO Studio prende posto all’interno dell’ex aula magna della scuola secondaria di 1°grado “Romano Rancilio” di Villastanza, la quale fa parte dell’“Istituto Comprensivo Via IV Novembre” di Parabiago.
Lo spazio della biblioteca si compone di tre parti fondamentali:
– un archivio per la conservazione cartacea e digitale
– uno spazio di consultazione permanente
– un’area laboratoriale di studio e ricerca
A questi nuclei si aggiungono altre funzioni utili alla socialità, sia per le attività scolastiche collaterali che per l’intera comunità.
La biblioteca è uno spazio fisico spesso inteso come poco mutabile riservato ai soli studiosi. Negli ultimi anni però la modernizzazione del concetto stesso di biblioteca si è espressa soprattutto nella sostituzione del suo carattere rigoroso con il concetto di digital library. Tale salto di qualità ha visto contrapposto al carattere esclusivo della prima, il carattere aperto della seconda. La digital library tende infatti a inserirsi in un sistema più ampio che definisce lo spazio fisico della biblioteca come un luogo flessibile e mutevole, aperto alla ricerca e alla conoscenza, specchio della dinamica sociale e delle esigenze di mutamento. Il passaggio dall’analogico al digitale ha permesso quindi non solo un risparmio di spazio – diversamente destinato al mero alloggiamento dei volumi – ma soprattutto l’ampliamento dell’offerta di servizi che una digital library può offrire quali file audio, video, immagini e testi; con lo scopo ultimo di riorganizzare la conoscenza in modo sempre più efficiente, semplificando la selezione delle notizie in un mondo sommerso dalle informazioni.
Il Progetto
Lo spazio della biblioteca in questo senso è stato interpretato da FORO Studio come un luogo della scoperta e della narrazione, dove poter proporre sempre nuovi avvenimenti in grado di ricondurre più volte il pubblico alla visita. In questo contesto prende quindi il sopravvento – rispetto all’allestimento del classico spazio di studio – la ricerca di elementi modulari e modulabili, campo privilegiato degli spazi polifunzionali e luogo di applicazione di nuove esperienze formali e tecnologiche che si presenta al contempo come area di consultazione, centro di ricerca divulgativo, luogo ricettivo per l’arte e lo spettacolo.
“L’obiettivo principale del progetto è stato quello di creare uno spazio aperto a tutti e quindi di facile approccio” dicono i progettisti di FORO Studio, “Abbiamo concepito la biblioteca come un luogo che deve vivere non solo della fondamentale presenza della collezione di documenti e testi, ma soprattutto intrecciare le sue tematiche con le tante attività, delle arti e delle tecniche, con le quali la scuola si confronta periodicamente.”
La superficie di quasi 300 m2 è contraddistinta da una pavimentazione insonorizzante in PVC intervallata da tre grandi campiture di colore che sottendono altrettante funzioni:
- La porzione verde definisce l’area di consultazione vera e propria, dove – al cospetto di una libreria lineare di 8m realizzata ad hoc in metallo e pannelli di OSB – si può accedere sia alla collezione cartacea che a quella digitale. Sui ripiani della libreria prendono infatti posto non solo i volumi ma anche una serie di supporti per QR code che, una volta scansionati, daranno accesso ai contenuti su un supporto digitale, il quale potrà essere direttamente preso in prestito presso la biblioteca. Nella stessa area, oltre alle scrivanie per la consultazione, sono presenti anche delle postazioni multimediali che permettono di accedere al sistema bibliotecario on line.
- L’emiciclo di color giallo intenso, al centro dello spazio, definisce una zona che, rimanendo complanare al piano di calpestio, una volta spostati i tavoli modulari per lo studio, può essere utilizzata come palcoscenico per rappresentazioni teatrali. Il fine progettuale di questo elemento è stato quello di utilizzare i colori per influenzare la percezione, definendo solo in maniera teorica la differenza di destinazione d’uso.
A definire in maniera preponderante l’area per le performance sono invece due grandi pareti mobili realizzate in OSB, le quali aprendosi verso il centro dello spazio lo dividono, formando delle vere e proprie quinte che lasciano la zona di consultazione fruibile poiché servita da un ingresso indipendente. Completa questo spazio uno schermo da proiezione estraibile posizionato a soffitto che aggiunge l’opzione di poter utilizzare la biblioteca per proiezioni e conferenze.
- La porzione pavimentale campita in grigio, infine, oltre a costituire parte della zona laboratoriale di studio e ricerca, è quella destinata agli spalti, i quali sono contraddistinti da tre gradoni servibili come sedute grazie anche alla presenza di cuscini relax. I gradoni sono inoltre attrezzabili con sessanta sedute. Alla necessità di dover accomodare una platea più numerosa, aprendo la parete mobile di fondo, che divide la biblioteca dal grande atrio della scuola Rancilio, la capienza è estendibile a centootto posti a sedere.
BIS è il progetto di uno spazio plasmabile, che si propone come catalizzatore della pluralità cittadina che ha la volontà di fare da ponte tra generazioni e culture.
Nonostante le restrizioni per evitare assembramenti dovute alle misure di contenimento del covid 19, data l’ampiezza degli spazi, la biblioteca potrà essere usufruibile indossando la mascherina e rispettando le distanze di sicurezza.
About FORO Studio
FORO Studio nasce nel 2014 a Milano. Da allora si occupa di architettura, interior design e brand identity, product design e grafica. Lo studio, composto da Fabio Romenici, Salvatore Ponzo, Alessandro Pennesi e Giuseppe Ponzo, è un ensemble di architetti e designer: quattro professionisti specializzati in ambiti diversi che si completano a vicenda unendo le loro competenze in maniera multidisciplinare. Grazie al suo approccio integrato FORO Studio sviluppa piani creativi e di comunicazione in grado di assolvere a molteplici necessità. La strategia si concentra in primo luogo sulla creazione di un messaggio chiaro, in grado di trasmettere l’identità dell’azienda ad uno specifico target di riferimento, allo scopo di farle acquisire prestigio o consolidare la sua presenza sul mercato. Tra i clienti dello studio alcune importanti realtà del mondo del design tra cui: Parah, Maryling, Westwing Italia, Chivas, Fondazione Magistretti e Aoyama Design Forum. Nel corso degli anni, FORO Studio è stato premiato con prestigiosi award e riconoscimenti internazionali, tra cui l’IF Design Award 2019, il German Design Award 2019, il BIGSEE Interior Design Award 2019 e 2021, e l’Archilovers Best Project 2018. Nel 2020 FORO Studio lancia Alpha District, il nuovo distretto del design a Milano. Presentato in occasione del Fuorisalone 2021, Alpha District è il più giovane e il più esteso distretto Milanese legato al design.
Fonte: Ufficio Stampa CORA– PR & Press Office