È la lastra di marmo stessa che racchiude in sè il volto di Prometeo, rimasta nascosta per secoli prima di essere scoperta per essere poi trasformata in un pezzo unico capace di coniugare le caratterisitiche di un complemento d’arredo con l’eleganza e la creatività dell’arte.
La sagoma della testa di Prometeo è stata ricavata ritagliando una lastra di marmo Grey Saint Laurent e i dettagli del volto sono stati enfatizzati utilizzando la tecnica del getto d’acqua.
Le foglie d’oro sono state poi utilizzate per ricreare la benda sugli occhi di Prometeo, a voler simboleggiare l’ essere accecato dal suo desiderio oltre che espressione del fuoco stesso.
In fase di lavorazione e per conferire maggior intensità all’oro, questo viene sfregato per esaltare le venature bianche del marmo.
Il piano del tavolo è in legno bruciato a simboleggiare ancora una volta il potere del fuoco necessario nell’antichità per ardere la legna, riscaldarsi e cucinare.
L’utilizzo del bronzo brunito per creare la base del tavolo non è casuale ma è un ulteriore richiamo all’importanza del fuoco che viene utilizzato sin dall’antichità per forgiare e plasmare qualsiasi tipo di metallo.
L’intera struttura poggia su gambe in metacrilato trasparente che conferiscono all’insieme un senso di leggerezza e evanescenza quasi a rappresentare il carattere etereo dei miti e delle leggende.
Fonte: Ufficio Stampa Ogs