Arredamento

Capo d’opera: la sperimentazione nel DNA

In occasione del Supersalone 2021 di Milano, Capod’opera ha presentato una selezione di prodotti in versioni inattese e uno sguardo alle novità del 2021.

La sperimentazione è parte integrante del DNA di Capod’opera, che si mette alla prova ogni giorno con realizzazioni dal livello qualitativo altissimo. Sorprendenti per estetica e funzionalità.

L’azienda da sempre promuove un approccio rivolto all’esplorazione e alla personalizzazione, sia sul prodotto che sulle superfici che lo rivestono. Capod’opera persegue la versatilità come elemento differenziante, anche per quanto riguarda la segmentazione dell’offerta.

La madia Flyer disegnata da Silvano Pierdonà

Flyer è il risultato di un esercizio di sintesi che giunge all’essenziale. Una maniglia che scompare, l’anta che scorre silenziosa sul suo binario e raggiunge la chiusura ammortizzata. È un elemento di arredo minimale e funzionale, impreziosito al tempo stesso dai dettagli accurati, come le svasature eleganti della scocca e l’incavo complementare della maniglia, che si cela integralmente nella chiusura a filo. Risalta la monocromia abbagliante delle palette selezionate e i piedini regolabili si abbinano cromaticamente al resto del mobile.

Un pezzo unico, che conferisce risalto ad ambienti anche molto diversi tra loro ed è disponibile in quattro diverse altezze.

Il tavolo Ghost di Paolo Benevelli

Ghost è stato presentato nel 2021 al Good Design Award di Chicago. Si tratta di un tavolo che sfida la percezione, frutto di una profonda ricerca tecnica. L’occhio infatti lo vede più piccolo rispetto alle reali dimensioni. La finitura circolare del piano risulta incorporata nel vetro stesso grazie al trattamento di tempra e sfuma dalle tinte più profonde del nero fino alla trasparenza. Contribuendo alla complessiva leggerezza visiva del prodotto. Il massiccio basamento in metallo verniciato è completamente smontabile e facilmente trasportabile. Disponibile in due variabili di diametro, di 145 cm e 160 cm, per un’altezza complessiva di 73,5 cm.

Elemento d’arredo discreto ed estremamente essenziale, Ghost si rivela solo all’occorrenza. Un tavolo che mira a ridefinire bordi e confini, pieni e vuoti. Emblema del dualismo che sfocia nell’unità armonica della materia.

Bold, il tavolo di design by Stefano Bassan Studio

Bold è un tavolo dal carattere scultoreo, che presenta dimensioni volutamente generose, linee organiche e toni naturali. Gioca con le rotondità delle forme per favorire la sensazione complessiva di equilibrio armonico. Le caratteristiche essenziali di matericità e imperfezione si percepiscono già al tatto con la superficie, che è irregolare come una roccia e che manifesta tutto il calore delle superfici naturali. La pelle di argilla stesa a mano completa la composizione restituendone il carattere monumentale.

Al centro, il piatto di servizio a base rotante si pone quale elemento che facilita il servizio e invita alla condivisione. Bold ricrea da solo una dimensione in cui trovare il proprio benessere circondati di essenziale significato.

La finitura del momento

Pink Gold è una finitura nata dal lavoro di squadra e da un esperimento, quello di unire le caratteristiche proprie dell’effetto metallizzato vintage a una base di colore rosa. La cromia che ne risulta possiede una perlescenza molto marcata. I toni si fanno cangianti e a seconda del punto di vista dal quale la si osserva, le note passano dal rosa tenue all’argento.

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