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La cucina diventa green con InSinkErator

dissipatore alimentare domestico

Il tema dello spreco alimentare e dell’ottimizzazione delle risorse è un argomento ormai impossibile da ignorare, specie in vista delle festività natalizie. Quest’anno poi, l’impossibilità di pranzare o cenare fuori, trasforma il rito di cucinare con la propria famiglia nell’unica certezza, sempre nel rispetto della sicurezza di tutti e soprattutto dell’ambiente.
Viene incontro a queste esigenze InSinkErator, marchio americano del gruppo Emerson, esperto in sostenibilità, che ha inventato il dissipatore alimentare domestico più di 80 anni fa! Questo elettrodomestico evita alle discariche circa il 20% dei rifiuti domestici, oltre ad avere una minore impronta ecologica rispetto alla raccolta porta a porta.

InSinkErator si impegna quotidianamente per l’ambiente e ha delineato tre fasi per le settimane a venire, con l’obiettivo di coniugare la salvaguardia del pianeta e il piacere di vivere momenti conviviali tra i fornelli.

Fase 1 – Adesione alla Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti

Se la preparazione dei cibi non ha segreti tra tutorial, elettrodomestici innovativi, programmi tv e libri di ricette, la gestione degli avanzi è più problematica. Allora perché non aderire alla Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti, dal 21 al 29 novembre? L’obiettivo è quello di promuovere la realizzazione di azioni di sensibilizzazione su sostenibilità e corretta gestione dei rifiuti. Come? Realizzando un post, o un video e condividendolo sui social con il tag #InSinkErator. Ogni contributo è importante per creare consapevolezza a livello sociale e istituzionale.

Fase 2 – Il vademecum del risparmio di InSinkErator

Le limitazioni dell’ultimo Dpcm ci portano a fare la spesa meno di frequente, concentrando gli acquisti. Ma sappiamo poi come conservare il cibo per evitarne lo spreco? Secondo l’Onu non proprio. Ogni anno vengono buttate 1,3 miliardi di tonnellate di alimenti, la maggior parte dei quali finiscono dal carrello della spesa direttamente in spazzatura. Ecco perché InSinkErator propone un vademecum che spiega come ottimizzare le risorse, grazie a un partner inaspettato: il cibo. Già, perché gli alimenti interagiscono tra loro, aiutandoci in questo compito. Alcuni esempi? La banana, l’avocado e la pesca rilasciano gas di etilene, che funge da ormone della maturazione sugli alimenti circostanti. Ecco perché è consigliabile tenerli separati. Conservare le patate insieme alle mele, invece, fa in modo che le prime si mantengano più a lungo, contrastando la formazione di germogli. Inoltre, meglio non lavare la frutta prima di riporla in frigo, mentre se laviamo le verdure ricordiamoci di asciugarle.

Fase 3 – La tecnologia che aiuta a gestire i residui: il dissipatore alimentare domestico

Quando parliamo di cibo spesso dimentichiamo l’impatto dello smaltimento degli avanzi, che ha un costo per la società e per l’ambiente. Gli scarti alimentari che finiscono nelle discariche producono metano, un gas 21 volte più nocivo dell’anidride carbonica. Una soluzione? Il dissipatore alimentare domestico, che tritura i residui organici fino a ridurli a uno stadio semiliquido che si elimina attraverso lo scarico del lavandino. Un elettrodomestico intelligente, che può essere posizionato in modo semplice e discreto sotto il lavello e che ha permesso, ad oggi, di eliminare dalle discariche l’equivalente in peso di 1000 transatlantici!

Facilmente installabile da qualsiasi idraulico, il dissipatore InSinkErator® tratta gli avanzi di cibo in modo istantaneo, igienico e sostenibile, con un vantaggio aggiuntivo: quello di risparmiare spazio e migliorare la pulizia della cucina.

Da un lato all’altro del pianeta, l’utilizzo di questo piccolo ma geniale strumento si sta diffondendo esponenzialmente. Negli Stati Uniti già il 50% delle famiglie ne possiede uno. E i dati sull’effettiva efficacia parlano chiaro: con il dissipatore, la quantità di rifiuti alimentari si riduce del 30%.

In cucina ognuno di noi può e deve fare la sua parte iniziando da…ora!

Ufficio Stampa
Ghénos Communication

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