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Groundpiece è il best seller indiscusso della collezione Flexform. Il sofà Groundpiece ha senza dubbio rivoluzionato il concetto stesso di divano, grazie all’introduzione di diverse innovazioni.
Quando abbiamo fatto il Groundpiece – commenta il designer Antonio Citterio – sembrava un oggetto che aveva dei grandi contenuti, però pensavamo: non ne venderemo, perché è così semplice, così diretto e così poco tradizionale. Però lo abbiamo fatto ugualmente perché ci sembrava interessante sperimentare questo connubio tra l’arte e un cuscino, che non è proprio il connubio più ovvio.
Prima tra le rivoluzioni di Groundpiece la sua linea destrutturata e le proporzioni totalmente nuove: il divano è basso e profondo, una forma pensata per favorire una seduta più rilassata e informale. Groundpiece rappresenta quindi la quintessenza della comodità secondo Flexform, per la sua natura particolarmente invitante e accogliente data dalle ampie cuscinature in piuma d’oca. Inoltre Flexform consente un’estrema personalizzazione delle imbottiture, che si possono realizzate in piuma d’oca nella versione “premium”, oppure in dacron.
La rivoluzione che parte dalle abitudini di chi vive il divano
Groundpiece ha davvero cambiato il modo di stare seduti sul divano e lo ha dotato di nuove funzionalità. Questo perché Flexform è stata capace di cogliere con consapevolezza il mutamento degli stili di vita che innescato nuove abitudini e nuove necessità.
Facciamo innovazione e questo nostro modo di lavorare è quello che porta poi a dei prodotti straordinari.
Oggi sul divano si riposa, si guarda la tv, si legge, ma sempre più spesso si lavora e magari si cena. Da qui la brillante intuizione di rivisitare il concetto di bracciolo, che in Groundpiece può essere scelto sia imbottito, che come elemento contenitore in metallo rivestito in cuoio, utilizzarsi quale pratico piano d’appoggio, dotato di ripiani utili per riporre degli oggetti.
Questo è stato uno degli elementi più innovativi: era una superficie morbida che stava al centro di uno spazio
Una firma storica di Flexform
Con uno stretto rapporto sinergico fra progetto e produzione, Flexform ha saputo interagire con più di una generazione di designer. L’azienda si è infatti avvalsa, nel corso di tutta la sua storia produttiva, della collaborazione dei migliori progettisti del design. Fra tutti però, da quarant’anni Antonio Citterio è il designer che più ha contribuito a disegnarne la storia e a tradurre in oggetti i valori di questa azienda, coordinando tutte le collezioni Flexform. Architetto, regista – insomma deus ex machina – è il progettista che ha dato un’anima all’idea che si raccoglie nel nome Flexform.
Quello di Citterio è un approccio progettuale che parte dallo studio dello spazio che circonda gli oggetti e ancor prima dall’architettura in cui sono inseriti quegli spazi. La sua è una visione sinergica del progetto, che va dalla grande alla piccola scala. Come designer ragiona per famiglie di prodotti e non per singoli prodotti. È tutt’oggi un interlocutore prezioso che alimenta un percorso fatto di scambio e condivisione.