Susanna, parlaci di te …
Siciliana di origini da sempre vivo a Roma dove ho studiato e lavoro. Architetto di professione e blogger per passione. Chi mi conosce sa che ho mille interessi legati alla mia professione ma più in generale a tutte le attività che hanno a che fare con la creatività. Inoltre mi piace fare lavori in cui bisogna impiegare fantasia, tecnica e manualità. Tante idee nella testa e poco tempo per realizzarle.
Come è nata l’idea di aprire un blog dedicato all’Interior Design?
L’idea nasce dall’esigenza di avere uno spazio tutto mio in cui raccontare le mie passioni in totale libertà, proprio come si farebbe in un diario personale, senza condizionamenti esterni, facendomi guidare solo dal mio istinto e cercando di esprimere sempre il mio personale punto di vista. Fin da bambina ho sfogliato le riviste di arredamento che mia madre, pur lavorando in tutt’altro settore, ha sempre acquistato regolarmente e collezionato; posso quindi dire che la mia passione per l’interior design ha origini lontane, forse è addirittura impressa nel mio DNA. Per quanto riguarda la creazione e gestione del blog (compresi grafica, layout, nome ed ovviamente i testi) ho sempre fatto tutto da sola, da autodidatta, partendo da zero e costruendo tutto passo dopo passo, sperimentando e guardando infiniti tutorial su internet.
Quali sono secondo te gli accessori che non devono mai mancare in una casa?
Tanti punti luce diversi: lampade da terra, da parete, da appoggio, da sospensione per creare l’atmosfera giusta per ogni momento scegliendo di volta in volta quali accendere o spegnere. E poi mi piacciono molto gli specchi, riflettono la luce, moltiplicano lo spazio e creano prospettive diverse.
Per gli argomenti del tuo blog, fai riferimento solo ai trend del mercato o ti basi su ciò che ti affascina personalmente?
Cerco di tenermi il più possibile informata leggendo riviste su carta stampata ed online e naturalmente seguendo alcuni blog internazionali. Poi filtro molto quello che vedo e propongo solo quello che mi interessa veramente. Cerco anche di interpretare i dati relativi ai lettori per capire cosa suscita loro maggiore interesse. Ma come ho già detto vivo Ecce Home come uno spazio in cui esprimermi liberamente. Dopo tutto il mio editore sono io.
Che ruolo hanno i viaggi nella tua vita? Il tuo lavoro ha influenzato in qualche modo, la scelta delle mete?
I viaggi sono il miglior modo per fare il pieno di idee, ricaricare le energie ed aprire la mente. In Italia siamo fortunati; non è indispensabile andare lontano per visitare posti meravigliosi, ricchi di cultura, arte, natura e tradizioni. Personalmente sono sempre affascinata dal nostro sud in cui tutti questi elementi si fondono perfettamente. Poi trovo stimolanti anche le grandi metropoli perché sono luoghi ricchi di complessità, dove scoprire le nuove tendenze. In una città come Parigi o Londra è impossibile annoiarsi.
Abbiamo letto che sei stata all’Expo di Milano: raccontaci che cosa ti ha colpito e che cosa ha significato per te.
Penso che Expo sia stata per gli Italiani, solitamente piuttosto diffidenti nei confronti dell’architettura contemporanea, un’opportunità di immergersi ed apprezzare un paesaggio urbano, anche se effimero, molto diverso da quello delle nostre città storiche. Personalmente ho apprezzato molto il padiglione del Cile, una grande struttura reticolare in legno di pino di Monterey, che ha saputo ben coniugare modernità e tradizione.
Che consiglio puoi dare ai nostri lettori per rinnovare la loro casa?
Il colore è secondo me ciò che consente di personalizzare e rinnovare facilmente gli ambienti. Basta scegliere una palette giusta di pochi colori e giocare con questi. Può essere sufficiente tinteggiare una o più pareti, rinnovare il rivestimento del divano e ridipingere un mobile che non ci piace più tanto. Per chi deve arredare ex novo un ambiente consiglio di acquistare gli arredi poco per volta, scegliendo i pezzi con cura. Il tipico esempio è la camera dei bambini. Troppo spesso ci si limita ad andare in un negozio di arredamento, dove ci si fa fare un progetto complessivo, limitandosi a scegliere colori ed accessori. Il risultato è troppo spesso banale ed omologato. Molto meglio invece scegliere i pezzi singolarmente lasciandoci guidare dal nostro gusto e senza essere ossessionati dalla coerenza a tutti i costi. La diversità anche in arredamento come in natura è ricchezza.
Ringraziamo Susanna per la sua disponibilità, se volete scoprire qualche cosa in più sul suo lavoro, la trovate su Ecce Home. Speriamo di incontrarla di nuovo, per confrontarci sulle novità e sull’evoluzione del design e dell’arredo.
Foto © Susanna Rao