Paola, qual è la tua opinione generale sul Salone del Mobile di Milano?
Il Salone del Mobile è, a livello mondiale, la più importante manifestazione per gli operatori del settore dell’arredamento. Nato come “piattaforma” dell’industria del mobile per entrare in contatto con la clientela nazionale ed internazionale, il Salone si è trasformato in un evento culturale non più confinato tra le mura dell’esposizione fieristica, grazie anche alla crescente importanza assunta dagli eventi del Fuorisalone ma anche grazie alle esposizioni della Triennale e al concorso Young & Design.
Andrai a questa edizione 2016 del Salone? Perché?
Il motto del Salone è “O ci sei.O ci devi essere”. E’ un invito allettante, quindi non potrò mancare. Per gli appassionati di design è un evento importantissimo perché permette di osservare, toccare con mano e tenersi aggiornati su tendenze e nuove tecnologie dell’abitare.
Quali sono secondo te i trend che quest’anno domineranno questo importante evento legato al mondo dell’Interior Design?
I trend credo rifletteranno la visione attuale del nido domestico. La casa è un ambiente che ci rappresenta, che quindi esprime il nostro stile di vita e la nostra storia e, allo stesso tempo, è un ambiente di rappresentanza, che quindi si apre agli altri nel momento della socialità. Quindi immagino che questo Salone ci proponga una casa rilassata, ritagliata sulle abitudini dell’utilizzatore con un ritorno ai valori tradizionali di un design artigianale, se non nella produzione almeno nei materiali (legno, cemento, acciaio, ceramica) un ritorno al mobile storico (non è un caso l’evento “Before Design: Classic” che si tiene al pad 15) e, per gli arredi credo che i designers ci riproporranno le forme rassicuranti degli anni ’50.
Ringraziamo Paola Pirritano per le sue preziose risposte.