Arredamento

Come scegliere le finestre di casa: funzionalità e design

Per capire l’importanza delle finestre basterebbe citare uno dei capolavori del cinema: “La finestra sul cortile” di Alfred Hitchcock è un film che si svolge su ciò che viene visto dalle finestre. Al di là della critica cinematografica, questo film permette di capire una cosa fondamentale sulle finestre: sono una sottile linea di confine tra interno ed esterno, tra ciò che viene visto da fuori e ciò che accade dentro la casa.

Questo significa che la finestra è parte integrante dell’arredo della casa, ne indica l’identità e ne caratterizza lo stile. La loro grandezza, il materiale degli infissi, la posizione: non sono dettagli o fattori meramente funzionali, ma completano l’arredamento in maniera unica. Sì, perché trattandosi di una sorta di limite della casa, le finestre incidono tanto sull’interior design quanto sull’eventuale arredo outdoor. Ecco perché la loro scelta deve essere ben ponderata e calibrata, cercando di capire i pro e i contro di ogni scelta.

Finestre in pvc: convenienza e qualità

Tra i materiali più usati per serramenti e infissi delle finestre c’è sicuramente il pvc. Si tratta di un polimero termoplastico che rappresenta un vero e proprio miracolo chimico: è rigido ma facilmente lavorabile e modellabile; è ignifugo ed igienico, tanto da essere usato anche nelle strutture ospedaliere; è stabile e longevo, richiedendo poca manutenzione. A tutto questo si aggiunga un rapporto qualità – prezzo senza eguali, e anche la facile riciclabilità. Il pvc è quindi un materiale sicuro e duraturo, che si adatta a ogni ambiente grazie alle molteplici colorazioni e conformazioni a cui può essere sottoposto.

Qual è allora il limite di questa soluzione? Paradossalmente proprio la sua neutralità e facile adattabilità possono costituire un freno alla personalità. Il rischio è quello di finestre standardizzate e industriali. Inoltre, spesso e volentieri si punta al risparmio nella sua costituzione, e questo può portarne a un rapido ingiallimento.

Stile scandinavo: soluzioni scorrevoli con infissi in legno

La nuova tendenza per la scelta delle finestre arriva da nord: è lo stile scandinavo, caratterizzato da grandi vetrate, design essenziale e richiami alla natura. Le finestre scandinave sono di grandi dimensioni per permettere un importante ingresso della luce naturale. Le forme sono semplici ed essenziali e spesso la finestra è scorrevole. L’idea è proprio quella di avere una sensazione di maggiore luminosità e spazio, soprattutto se il meccanismo è a scomparsa.

A queste robuste vetrate ben si accompagnano gli infissi in legno: conferendo una sensazione di calore e naturalità al resto dell’ambiente, il legno è poi un ottimo isolante termico ed acustico. Si tratta inoltre di un materiale ecologico e sostenibile, che permette soluzioni di qualità per stili diversi. Dalla struttura più tradizionale al design minimal tipico contemporaneo, il legno garantisce un tocco di naturalità per tutta la casa.

Finestre in alluminio: pro e contro

Usato soprattutto nel passato, l’alluminio sembrava essere ormai una soluzione superata da nuovi materiali più performanti. Eppure negli ultimi anni c’è stato un ritorno per gli infissi in alluminio, grazie soprattutto alla sua estetica minimal e alle nuove lavorazioni.

Fino alla metà degli anni ’80 è stato infatti utilizzato il cosiddetto “taglio freddo”: una dicitura piuttosto scorretta dato che non presenta alcun tipo di separazione tra esterno e interno. L’alluminio a taglio freddo era una sorta di ponte a livello termico che andava a incidere sulla temperatura della casa, provocandone una vera e propria dispersione termica.

Dall’inizio degli anni ’90 è stato poi collaudato l’alluminio a “taglio termico”, dove è cioè presente un materiale intermedio che separa l’alluminio a contatto con l’interno e quello a contatto con l’esterno. Questa semplice mossa ha reso l’alluminio un ottimo isolante sia a livello termico che a livello acustico, facendolo tornare in auge soprattutto per le grandi vetrate commerciali. Il suo stile semplice e luminoso permette di creare quell’effetto “tutto vetro” sempre più ricercato nell’estetica contemporanea. A questo si aggiunge poi la classica resistenza dell’alluminio all’ossidazione e la facile possibilità di personalizzazione attraverso colori e finiture pressoché infinite.

Il filo conduttore della mia formazione, dal liceo classico alla magistrale in pubblicità, passando per la triennale in filosofia, è sempre stata la comunicazione. Per questo mi piace scrivere e raccontare di tutto quello che conosco e che vorrei conoscere. Eccomi qua a parlare di arredamento, dettagli e sfumature.

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