Cucine

Cucine con gola: design pulito ed essenziale

Cucina con gola di design

Alternanza di pieni e vuoti e contrasto che diventa elemento d’arredo: la cucina con gola, quella con un sistema di apertura privo di maniglia, è la nuova tendenza di interior design.

Facendo un giro da Ikea andando a curiosare in un Centro Lube o Scavolini, cercando la soluzione migliore da Mondo Convenienza, si noterà che c’è un modello che regna sovrano, onnipresente, protagonista nelle varie mostre delle cucine moderne: la cucina con gola.


Per gli amanti del design pulito ed essenziale la cucina con apertura a gola è l’ideale, proprio perché è minimal nelle forme. Le sue linee pulite e semplici. Il suo giocare sapientemente con lo spazio vuoto, la rendono perfetta per una cucina in stile industriale oppure per un loft che ricordi l’atmosfera di Manhattan.

Ma le cucine con gola non sono tutte uguali. Quanti tipi di gola esistono? Eh già, perché anche i sistemi di apertura sono vari e cambiano l’estetica della cucina.

La prima differenza è tra le gole piatte e le gole scavate dette anche “a elle”.

La gola piatta

La gola piatta fa sì che l’anta si appoggia su profili pieni. In questo caso l’impatto dal punto di vista estetico è molto affascinante in quanto i mobili hanno le stesse finiture dell’anta di appoggio. In questo modo l’effetto coloristico è tutt’uno e non c’è un distacco cromatico: un total look impattante e avvolgente.

L’impugnatura della gola piatta è però un po’ particolare, perchè non lascia spazio alle dita e ad una presa comoda. Di solito le gole piatte hanno il bordo dell’anta incavato, oppure il bordo viene lavorato in modo da diventare diagonale e, appunto, cavo.

La gola scavata o “a elle”

Le gole a elle hanno di solito i profili in metallo o con altro materiale, che permettono di aprire l’anta tirandola direttamente dal bordo. Questa soluzione oggi è molto in voga perché permette di scegliere una tinta che spezzi l’equilibrio e che crei giochi cromatici.


Se si opta per questo tipo di gola bisogna sapere che quando vengono posizionate in verticale, nelle colonne frigo per intenderci ad esempio, prendono uno spessore di circa 3 cm, elemento da considerare soprattutto in caso si debba arredare una cucina piccola.

Cucina con gola: profondità e design

Il grande vantaggio delle cucine con gola è l’effetto visivo che sono in grado di donare all’ambiente. Questo tipo di cucina, infatti, trasmette un senso di profondità: l’assenza delle maniglie e la continuità delle linee aprono una prospettiva visiva completamente nuova. Si tratta di una soluzione particolarmente intelligente in caso di cucina stretta e lunga, dove l’effetto ottico assume ancora più importanza.

Le cucine con gola, inoltre, hanno un forte carattere di design. L’estetica minimalista dona un aspetto essenziale a tutto l’ambiente, esaltando fattori quali la semplicità e la linearità.

Le proposte di alcuni marchi di cucina

Arriviamo ora ad alcuni modelli dei vari marchi di cucina: c’è l’imbarazzo della scelta!

Cucine Lube Essenza e Immagina Neck

cucine con gola essenza 1

Cucine Lube – Modello Essenza

Tra i tantissimi modelli delle Cucine Lube le rappresentanti del sistema di apertura a gola sono Essenza e Immagina Neck.

Essenza è una cucina dalle linee semplici e lineari. L’eleganza delle forme è arricchita dall’effetto materico sia visivo che tattile delle finiture in legno. Fiore all’occhiello di questo modello è che ha un sistema a gola ma all’interno dell’apertura presenta una bordatura metallica in grado di facilitare il sistema di apertura.
Le finiture sono in melaminico e polimerico e il catalogo offre una quantità davvero impressionante di accostamenti cromatici e materici.

Passiamo ora Immagina Neck sempre del Gruppo Lube. Il sistema Immagina è stato introdotto dal gruppo Lube nel 2014 e immediatamente ha avuto un grandissimo successo tanto da diventare uno dei modelli di punta dell’azienda.
Proprio per soddisfare una clientela sempre più esigente è stata lanciata Immagina Lux che propone tre profili per l’apertura dell’anta con gola.
Sia Immagina che Essenza sono dei sistemi studiati per essere adattati a spazi con cucina e living in fusione, l’ideale per una famiglia moderna che vuole funzionalità e comfort in spazi piccoli. Un bilocale contemporaneo che voglia rendere il proprio soggiorno con cucina a vista davvero di design può puntare su questi modelli.

Creo Kitchen Kyra Neck, Ank e Nita

cucine con gola ank creo

Creo Kitchen Gruppo Lube – Modello Ank


Per non rinunciare alla qualità e all’esclusività Lube ponendo una maggior attenzione al budget e cercando di risparmiare qualcosina, si può optare per le Creo Kitchen che fanno parte sempre del Gruppo Lube. Che cosa le differenzia rispetto alle altre? Una scelta più limitata di finiture e colori e, in alcuni casi, dello spessore dell’anta. In ogni caso, le cucine Creo mantengono la qualità e la robustezza del Gruppo Lube e quindi sono una garanzia.


Tra i modelli a gola segnaliamo Kyra Neck, Ank e Nita, tutte e tre cucine giovanili essenziali ed eleganti, in grado di esaltare la cucina senza una spesa eccessiva

Scavolini: Evolution e Liberamente

cucine con gola evolution scavolini

Scavolini – Modello Evolution

Se invece il modello di riferimento è “Carlo Cracco” e il sogno nel cassetto è da sempre la “cucina più amata dagli italiani”, niente paura: anche Scavolini propone dei modelli davvero strepitosi per le cucine con gola.
Il celebre marchio di cucine italiano ha proposto una linea “economica” senza rinunciare alla qualità e robustezza delle cucine Scavolini.


Stiamo parlando delle linee basic che si differenziano anche in questo caso per un campionario inferiore di finiture e colori e in alcuni casi di spessore dell’anta.
Per le cucine a gola il consiglio è di orientarsi verso Evolution e Liberamente che a prima vista sembrano quasi uguali, ma che in realtà non lo sono. Evolution fa parte della linea basic e, a differenza della “sorella” Liberamente, ha un campionario più limitato di colori e finiture.

Amo tutto ciò che è legato allo stile, all’estetica e al buon gusto per l'arredamento. Queste passioni le ho affinate  durante il percorso universitario di Storia dell’Arte, ma credo di essermi perdutamente “innamorata” quando ho visto per la prima volta Casa Kaufmann di Frank Lloyd Wright o lo stile essenziale e funzionale di Alvar Aalto; vorrei potermi sedere almeno una volta nella vita sulla “Poltrona 41”! Da qui il passaggio all’Interior Design è stato quasi naturale! Ho iniziato a frequentare fiere, a girovagare sul web  per trovare “chicche di arredo” e rimanere sempre aggiornata sulle ultime tendenze e su soluzioni pratiche e di stile.

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