Pavimenti

Casalgrande Padana: ideale per arredare in stile Feng Shui e Vastu

di Sara Costi

L’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 ha trasformato il significato dell’abitare come forse non accadeva da qualche decennio insegnandoci a vivere ogni spazio abitativo con grande intensità e sensibilizzandoci verso la ricerca del massimo comfort. La nascita di nuove esigenze tecnologiche e cambiamenti sociali ha portato ad un radicale cambiamento nel modo di pensare e di vivere gli spazi domestici, non più solo concepiti come luoghi privati dedicati al riposo e alla famiglia, ma pensati anche per assumere una funzione lavorativa oltre che a garantire il massimo benessere e la migliore praticità.

In questa nuova concezione dell’abitare, una casa pensata come uno spazio per farvi prevalentemente rientro a casa a fine giornata, con una concezione architettonica legata alla zona notte, non garantisce il benessere necessario per chi vi risiede, con la conseguenza di dover ripensare all’organizzazione degli spazi e allo stile di arredamento. In questo nuovo scenario ci vengono in aiuto due scienze dell’abitare antichissime: il Feng Shui e il Vastu; separati geograficamente dalla catena dell’Himalaya, risalgono entrambi a più di 4.000 anni fa e hanno come obiettivo comune quello di creare ambienti carichi di benessere e armonia.

Principio fondante del Feng Shui (vento – acqua) è che tutte le cose presenti nell’universo si trovano in un costante stato di cambiamento e il Ch’i (il respiro vitale), rappresenta l’energia che si raccoglie e si disperde continuamente modellando e animando ogni forma vivente; il Feng Shui rappresenta pertanto l’arte di saper comprendere il flusso del Ch’i. Praticare il Feng Shui in architettura significa dunque apportare alla propria abitazione alcuni cambiamenti per trasformarla in una fonte di energia e di benessere. Poiché l’energia deve circolare liberamente, dalla porta d’ingresso e poi via via da una stanza all’altra, lo scopo del Feng Shui è dunque quello di garantire la migliore circolazione del Ch’i riattivandola in quegli spazi che presentano oggetti stipati, angoli bui o stanze senza finestre.

Il Vastu invece, rappresenta la scienza dell’architettura vedica che opera attraverso l’annullamento dei campi energetici negativi e l’innalzamento di quelli positivi allo scopo di creare uno stato di armonia e di equilibrio tra l’abitazione e l’Universo per favorire benefici flussi di energia pranica; il sapere olistico della scienza vedica iscrive infatti l’arte del costruire all’interno di un disegno cosmico dove non esiste frattura tra il microcosmo (l’abitazione) e il macrocosmo (l’interno Universo).

Sia secondo la filosofia taoista che secondo quella vedica, la materia è governata da cinque elementi primordiali: Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua sono i cinque elementi del Feng Shui, mentre Etere, Aria, Acqua, Terra e Fuoco sono quelli che governano il Vastu.

Fengh Shui e Vastu in architettura

In base ai principi del Feng Shui e del Vastu si possono dedurre la corretta forma e disposizione del lotto e delle stanze, oltre che i giusti materiali e colori.

Il lotto su cui costruire deve rappresentare una base solida e stabile, per questo motivo per entrambe le scienze risulta importante valutarne attentamente sia la disposizione che la forma; sono infatti consigliate forme regolari e armoniose, tipiche degli appezzamenti quadrati o rettangolari mentre quelli asimmetrici a forma di “L” o triangolari potrebbero causare situazioni di squilibrio.

Il lato nordest dovrebbe essere progettato in modo più leggero possibile attraverso la creazione di un giardino con una fontana, un laghetto con una sana vegetazione acquatica, una fontana zampillante o un percorso decorativo con sassi, pietre e sabbia. L’elemento acqua, insieme a fiori e piante, gioca infatti un ruolo importante sia per ravvivare il flusso del Ch’i che per aiutare lo scorrere dell’energia pranica e possiede formidabili effetti rinvigorenti e riequilibranti per il benessere e la salute dei residenti.

Per entrambe le scienze sono da preferire materiali naturali come l’argilla considerata il miglior materiale da costruzione; conosciuta fin dall’antichità nella sua forma cotta sotto l’aspetto di mattone o di piastrella, grazie alle sue ottime qualità termiche, ad un bilancio energetico relativamente basso e alla sua atossicità, sotto forma di piastrella in gres porcellanato, può essere applicata all’interno e all’esterno, in ogni tipologia di edificio e in ogni sua parte, rivestendo pavimenti e pareti.

Poiché è importante avere una solida base su cui camminare e sentirsi protetti, il pavimento rappresenta metaforicamente la forza dell’abitazione: per attirare una benefica energia in modo continuo ed omogeneo in tutti gli spazi, sia l’antica scienza cinese che quella vedica, consigliano l’utilizzo di un solo materiale.

Similitudini e differenze caratterizzano le due scienze dell’abitare, soprattutto in relazione alle specificità climatiche: entrambe considerano l’Est la direzione privilegiata, in quanto l’effetto del sole del mattino è il più benefico, tuttavia, mentre il Feng Shui sconsiglia di posizionare porte e finestre in direzione Nord (la Cina era infatti esposta ai forti venti freddi provenienti dalla Mongolia dai quali era necessario proteggersi collocando le abitazioni nei rilievi a Sud), il Vastu consiglia grandi aperture a Nord per accogliere e beneficiare al massimo dell’energia vitale (in India invece occorreva proteggersi dai monsoni estivi provenienti da Sud-Ovest e da quelli invernali provenienti da Nord- Est).

Per quanto riguarda l’orientamento delle stanze, il soggiorno dovrebbe essere collocato a nord o a est, facendo in modo che il divano venga sostenuto posteriormente da un muro ma evitando di posizionarlo direttamente di fronte alla porta, mentre la cucina dovrebbe essere collocata nell’angolo sud-est, lontana dalla porta principale, avere grandi finestre per favorire una buona aerazione e godere di luce naturale, essere spaziosa, pulita e accogliente.

Fonte: Ufficio Stampa  La-KiNi 

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