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Listone Giordano assieme all’architetto Marco Carini danno vita a esclusive combinazioni d’arredo che portano stile e raffinatezza in ogni contesto.
Il brand umbro, riferimento mondiale nel settore delle pavimentazioni lignee d’avanguardia, presenta Custom+: la collezione che applica l’innovativo progetto Atmosfere, presentato in anteprima durante la Milano Design City.
Il progetto Atmosfere
Un’insolita alleanza di forme e stili, uno strumento all’avanguardia con cui ridefinire la propria concezione di spazio. Il parquet torna infatti a dialogare con la dimensione verticale, creando un “ecosistema” armonico e un’atmosfera avvolgente, all’interno della quale tutti gli elementi sono progettati in modo strettamente interconnesso. Custom+ non è una semplice collezione-prodotto, ma piuttosto un “appiglio creativo”, una “griglia di ispirazione” e uno strumento di progettazione che permette di modulare lo spazio dell’abitare contemporaneo attraverso chiavi interpretative originali. Le diverse composizioni sono state create con il minor numero possibile di pezzi dall’elevato numero di combinazioni, legate alla dimensione prospettica del pavimento in legno.
Con questo nuovo approccio, abbiamo dimostrato che Listone Giordano non si limita a produrre dei semplici pavimenti, ma delle superfici d’arredo animate dal soffio del design – afferma Andrea Margaritelli, Brand Manager di Listone Giordano – La spinta creativa che ha animato l’immaginazione di Marco Carini è ben percepibile nell’incredibile varietà di combinazioni proposte, che rendono possibile una personalizzazione pressoché illimitata degli ambienti.
Combinazioni creative che ridefiniscono gli spazi
Nelle diverse ambientazioni di Custom+ ogni elemento diviene una parte del tutto, armonizzandosi perfettamente con ciò che lo circonda. Le composizioni si contraddistinguono per la grande ricchezza cromatica e per i delicati contrasti, tra spinte differenti. Il risultato finale è un’atmosfera avvolgente, in cui l’eleganza del design si mescola al suggestivo potere del legno.
Come per le altre proposte di Atmosfere, l’architetto Marco Carini e il suo team si sono abbandonati alla massima libertà creativa, cambiando le posizioni dei diversi elementi in modo ortogonale e ottenendo così risultati sorprendenti.
Milano
La prima composizione dedicata a Milano, ad esempio, è di matrice quasi tessile, con intrecci eleganti ed estremamente ricercati. La seconda combinazione meneghina è più regolare, architettonica, dai chiari richiami alle linee sofisticate di Mies van der Rohe.
New York
Un valido esempio dei contrasti ce lo fornisce nella proposta dedicata a New York, in cui le linee orizzontali e verticali dialogando con i pieni e i vuoti, disegnano nuove forme di eleganza e scambi tra outdoor e indoor.
Copenaghen
Ispirata dall’armonia, tipica del periodo del funzionalismo scandinavo, la composizione trova nell’alternanza del ritmo della vita, la sua regola. I chiari e gli scuri, diventano il giorno e la notte, colore della corteccia e legno naturale, appena tagliato. La sua metrica diventa la stessa dell’architettura che la contiene.
Torino
Eclettica e piena di storia. Attuale, fresca. Una linea verticale incrocia come in un pettine le linee più chiare, orizzontali. Diventa tessuto, e si ripete con regolarità, avvolgendo la stanza.
Arles
Le trame, i tessuti, i tappeti di Anni Albers sono stati la matrice formale della composizione. I filati sono stati sostituiti dai legni, sottili, larghi, estesi, più contenuti. La stanza si trasforma in un grandissimo telaio, circondata dai colori e dalle atmosfere della Provenza. Come in un quadro impressionista, il ritmo della natura che cambia viene catturato su un fondo che diventa sequenza spontanea.
Tokyo
La primavera che sboccia è così. Delicata, esplosiva e silenziosa. Piena di energia e di pace, come un giardino zen. Il garbo orientale, la cura del dettaglio, sfiora la perfezione. Il ritmo diventa rituale. Il segno scuro si intreccia in modo bilanciato con i segni più chiari.
Fonte: Ghénos Communication